SINDROME DA ANTICORPI ANTIFOSFOLIPIDI

MALATTIE DEL SISTEMA IMMUNITARIO

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome da Anticorpi Antifosfolipidi (APS) è una malattia autoimmune caratterizzata dalla presenza di anticorpi antifosfolipidi (aPL) nel sangue.

Questi anticorpi attaccano erroneamente proteine che si legano ai fosfolipidi, componenti importanti delle membrane cellulari e coinvolti nella coagulazione del sangue. L’APS si manifesta principalmente con eventi trombotici (formazione di coaguli di sangue) sia venosi che arteriosi e/o complicanze ostetriche come aborti ricorrenti.

Nella forma primitiva, l’APS si presenta in assenza di altre malattie autoimmuni, come il lupus eritematoso sistemico.

Epidemiologia
    • Prevalenza: Si stima che l’APS colpisca circa lo 0,5% della popolazione generale, ma la prevalenza degli aPL è maggiore (2-5%).
    • Distribuzione per sesso: L’APS è più frequente nelle donne (rapporto 3:1 rispetto agli uomini), soprattutto in età fertile.
    • Età di insorgenza: L’APS può manifestarsi a qualsiasi età, ma l’esordio è più comune tra i 20 e i 40 anni.
Eziologia e Genetica

L’eziologia dell’APS è complessa e non completamente chiarita. Si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori:

    • Predisposizione genetica: Alcuni geni del sistema HLA (Human Leukocyte Antigen) sono associati ad un aumentato rischio di sviluppare APS.
    • Fattori ambientali: Infezioni, farmaci e altri fattori ambientali possono scatenare la produzione di aPL in individui predisposti.
    • Alterazioni del sistema immunitario: L’APS è caratterizzata da una disregolazione del sistema immunitario, con produzione di autoanticorpi.
Patogenesi

Gli aPL sono un gruppo eterogeneo di anticorpi diretti contro diverse proteine che legano i fosfolipidi, come la cardiolipina, la β2-glicoproteina I e la protrombina. La patogenesi dell’APS è complessa e multifattoriale, ma si ritiene che gli aPL contribuiscano alla formazione di trombi attraverso diversi meccanismi:

    • Attivazione delle cellule endoteliali: Gli aPL possono attivare le cellule che rivestono i vasi sanguigni (endotelio), promuovendo l’adesione delle piastrine e l’infiammazione.
    • Inibizione dell’anticoagulazione naturale: Gli aPL possono interferire con i meccanismi naturali che prevengono la coagulazione del sangue, come l’azione della proteina C e della proteina S.
    • Attivazione delle piastrine: Gli aPL possono attivare direttamente le piastrine, favorendo la formazione di trombi.
Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche dell’APS sono variabili e possono coinvolgere diversi organi e sistemi. Le più comuni includono:

    • Eventi trombotici:
      • Trombosi venosa: Trombosi venosa profonda (TVP), embolia polmonare (EP), trombosi delle vene cerebrali.
      • Trombosi arteriosa: Ictus ischemico, infarto miocardico, ischemia degli arti.
    • Complicanze ostetriche:
      • Aborti ricorrenti, soprattutto nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
      • Morte fetale intrauterina.
      • Parto pretermine.
      • Preeclampsia (ipertensione in gravidanza).
      • Ritardo di crescita intrauterina.
    • Altre manifestazioni:
      • Manifestazioni neurologiche: Emicrania, corea, convulsioni, demenza.
      • Manifestazioni cutanee: Livedo reticularis (alterazione del colorito della pelle con aspetto a rete), ulcere cutanee.
      • Manifestazioni renali: Insufficienza renale.
      • Manifestazioni ematologiche: Trombocitopenia (riduzione delle piastrine).
Diagnosi

La diagnosi di APS si basa su criteri clinici e laboratoristici.

    • Criteri clinici: Presenza di almeno un evento trombotico o una complicanza ostetrica.
    • Criteri laboratoristici: Presenza di almeno uno dei seguenti anticorpi antifosfolipidi in due o più occasioni a distanza di almeno 12 settimane:
      • Anticorpi anticardiolipina (aCL) di classe IgG o IgM.
      • Anticorpi anti-β2-glicoproteina I (anti-β2GPI) di classe IgG o IgM.
      • Lupus anticoagulante (LAC).
Prognosi

La prognosi dell’APS è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche e dalla presenza di fattori di rischio. In generale, la prognosi è buona se la malattia viene diagnosticata precocemente e trattata in modo adeguato.

Complicanze

Le complicanze più gravi dell’APS sono legate agli eventi trombotici, che possono portare a disabilità permanenti o morte. Le complicanze ostetriche possono causare la perdita del feto o problemi di salute per la madre e il bambino.

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Genova (GE)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Milano (MI)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Pavia (PV)
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Pisa (PI)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Terni (TR)
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Trento (TN)
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Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata 
Verona (VR)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per la sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS) primitiva. L’obiettivo principale del trattamento è quello di prevenire la formazione di trombi (coaguli di sangue) che possono causare gravi complicazioni come ictus, infarto e trombosi venosa profonda.

Farmaci:
    • Anticoagulanti: Questi farmaci, come il warfarin (Coumadin), sono la base del trattamento per l’APS. Agiscono fluidificando il sangue e riducendo la sua capacità di coagulare. Il dosaggio del warfarin viene regolato in base al valore di INR (International Normalized Ratio), un esame del sangue che misura il tempo di coagulazione.
    • Antiaggreganti piastrinici: L’aspirina a basso dosaggio può essere utilizzata in aggiunta agli anticoagulanti o come monoterapia in pazienti a basso rischio di trombosi.
    • Immunosoppressori: In casi gravi di APS, come la sindrome catastrofica da anticorpi antifosfolipidi, possono essere utilizzati farmaci immunosoppressori per ridurre l’attività del sistema immunitario.
    • Immunoglobuline: Le immunoglobuline per via endovenosa possono essere utilizzate in alcuni casi, in particolare durante la gravidanza.
    • Plasmaferesi: La plasmaferesi è una procedura che rimuove gli anticorpi antifosfolipidi dal sangue. Può essere utilizzata in casi gravi o resistenti al trattamento farmacologico.
Altri trattamenti:
    • Stile di vita sano: Mantenere uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e l’astensione dal fumo, può aiutare a ridurre il rischio di complicazioni.
    • Gestione dello stress: Lo stress può aumentare il rischio di trombosi. Imparare tecniche di gestione dello stress può essere utile.
    • Controllo regolare: I pazienti con APS devono sottoporsi a controlli regolari per monitorare l’INR, la presenza di anticorpi antifosfolipidi e lo stato di salute generale.