SINDROME ANOFTALMIA PLUS

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome Anoftalmia Plus, anche conosciuta come Sindrome di microftalmia con anomalie degli arti (OAS), è una rara malattia genetica caratterizzata principalmente da anoftalmia (assenza di uno o entrambi gli occhi) o microftalmia (occhi anormalmente piccoli), spesso accompagnata da anomalie scheletriche, in particolare degli arti.

Epidemiologia

La prevalenza esatta della Sindrome Anoftalmia Plus è sconosciuta a causa della sua rarità. Si stima che colpisca circa 1 neonato su 100.000. Non sembra esserci una predilezione di genere o etnia.

Eziologia e Genetica

La Sindrome Anoftalmia Plus è causata da mutazioni nel gene SMOC1, localizzato sul cromosoma 14. Questo gene codifica per una proteina coinvolta nella regolazione della crescita e dello sviluppo, in particolare delle ossa e degli occhi. La maggior parte dei casi sono sporadici, il che significa che la mutazione si verifica spontaneamente. Tuttavia, sono stati descritti anche casi familiari con un pattern di ereditarietà autosomica dominante, dove un solo genitore affetto può trasmettere la malattia al 50% dei figli.

Patogenesi

La proteina SMOC1 svolge un ruolo cruciale nella via di segnalazione Wnt, un processo fondamentale per lo sviluppo embrionale. Le mutazioni in SMOC1 alterano la funzione di questa proteina, interferendo con la corretta formazione degli occhi e degli arti durante la gestazione.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della Sindrome Anoftalmia Plus sono variabili, ma le più comuni includono:

    • Anoftalmia o microftalmia: Può essere unilaterale o bilaterale, e spesso si associa a cecità o grave deficit visivo.
    • Anomalie degli arti: Possono includere:
      • Sindattilia: Fusione di due o più dita delle mani o dei piedi.
      • Oligodattilia: Presenza di un numero ridotto di dita.
      • Polidattilia: Presenza di un numero eccessivo di dita.
      • Brachidattilia: Dita anormalmente corte.
      • Sinostosi: Fusione di due o più ossa.
    • Disabilità intellettiva: Di grado variabile, da lieve a grave.
    • Dismorfismi facciali: Possono includere fronte prominente, rime palpebrali corte, naso piccolo e appiattito, e palato ogivale.
Diagnosi

La diagnosi di Sindrome Anoftalmia Plus si basa principalmente sui reperti clinici. L’esame obiettivo, l’anamnesi familiare e le indagini strumentali come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM) dell’encefalo e delle orbite sono fondamentali per valutare l’entità delle malformazioni. La conferma diagnostica si ottiene con il test genetico per identificare le mutazioni nel gene SMOC1.

Diagnosi differenziale

La Sindrome Anoftalmia Plus può essere confusa con altre condizioni che presentano anomalie oculari e scheletriche, come la Sindrome di Fraser e la Sindrome di CHARGE. La diagnosi differenziale si basa sull’attenta valutazione delle caratteristiche cliniche e sul test genetico.

Prognosi

La prognosi della Sindrome Anoftalmia Plus è variabile e dipende dalla gravità delle malformazioni. La disabilità visiva è spesso grave e può influire significativamente sulla qualità della vita. Le anomalie degli arti possono causare difficoltà motorie e richiedere interventi chirurgici correttivi. La disabilità intellettiva può compromettere l’apprendimento e l’autonomia.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
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Bari (BA)
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Bologna (BO)
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Brescia (BS)
Ospedale Binaghi
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Cagliari (CA)
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Milano (MI)
Ospedale Niguarda
Milano (MI)
Ospedale San Gerardo
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Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Perugia (PG)
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Ravenna (RA)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
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Roma (RM)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
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Trento (TN)
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Trieste (TS)
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Udine (UD)
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Verona (VR)
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Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per la sindrome da anoftalmia plus, in quanto si tratta di una condizione genetica complessa con un’ampia gamma di sintomi. Il trattamento si concentra sulla gestione dei singoli sintomi e può richiedere un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti.

Alcuni dei trattamenti possibili includono:

    • Chirurgia: può essere necessaria per correggere alcune malformazioni fisiche, come la labioschisi o la palatoschisi.
    • Terapia occupazionale: può aiutare i pazienti a sviluppare competenze per la vita quotidiana e adattarsi alla loro condizione.
    • Terapia del linguaggio: può essere utile per i pazienti con difficoltà di linguaggio.
    • Supporto psicologico: può aiutare i pazienti e le loro famiglie a gestire l’impatto emotivo della condizione.
    • Ausili per la vista: nel caso di microftalmia, possono essere utili ausili per la vista come lenti di ingrandimento o sistemi di ingrandimento video.