SHORT SINDROME

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome SHORT è una malattia genetica rara caratterizzata da una serie di anomalie congenite multiple.

Il nome è un acronimo derivato dalle sue principali manifestazioni cliniche:

  • Short stature (bassa statura)
  • Hyperextensibility of joints (iperestensibilità delle articolazioni)
  • Ocular depression (occhi infossati)
  • Rieger anomaly (anomalia di Rieger)
  • Teething delay (ritardo della dentizione)
Epidemiologia

La Sindrome SHORT è estremamente rara, con meno di 100 casi riportati in letteratura medica a livello mondiale. Non sembra esserci una predisposizione etnica o di genere.

Eziologia e Genetica

La Sindrome SHORT è causata da mutazioni nel gene PIK3R1, localizzato sul cromosoma 5. Questo gene codifica per una subunità della fosfatidilinositolo 3-chinasi, una proteina coinvolta in numerose vie di segnalazione cellulare cruciali per la crescita, lo sviluppo e il metabolismo.

La maggior parte dei casi descritti sono sporadici, suggerendo una modalità di ereditarietà autosomica dominante con penetranza incompleta. Ciò significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia, ma non tutti gli individui portatori della mutazione svilupperanno i sintomi.

Patogenesi

Le mutazioni in PIK3R1 compromettono la funzione della fosfatidilinositolo 3-chinasi, alterando le vie di segnalazione che regolano la crescita, la differenziazione cellulare e il metabolismo del glucosio. Questo porta alle diverse manifestazioni cliniche della sindrome.

Manifestazioni Cliniche

Oltre ai segni cardinali che compongono l’acronimo SHORT, la sindrome può presentare altre caratteristiche variabili:

    • Disabilità intellettiva: di solito lieve, ma in alcuni casi può essere moderata.
    • Ritardo del linguaggio: frequente, ma non sempre presente.
    • Difetti cardiaci: come difetti del setto interatriale o interventricolare.
    • Anomalie renali: come rene a ferro di cavallo o agenesia renale.
    • Lipodistrofia: distribuzione anomala del tessuto adiposo, spesso con perdita di grasso sottocutaneo al viso e agli arti.
    • Intolleranza al glucosio e diabete mellito: possono svilupparsi in età infantile o adolescenziale.
    • Ernie inguinali: frequenti, soprattutto nei maschi.
    • Strabismo: può essere presente.
    • Anomalie dentali: oltre al ritardo della dentizione, possono esserci denti piccoli o malformati.
    • Ipotiroidismo: può essere presente.
Diagnosi

La diagnosi di Sindrome SHORT si basa sulla presenza dei segni clinici caratteristici e può essere confermata da test genetici per identificare mutazioni nel gene PIK3R1.

È importante escludere altre condizioni che possono presentare caratteristiche simili, come la Sindrome di Silver-Russell, la Sindrome di Bloom e la Sindrome di Cockayne.

Prognosi

La prognosi della Sindrome SHORT è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. La bassa statura e le anomalie oculari sono generalmente presenti in tutti i pazienti, mentre le altre caratteristiche possono variare.

L’aspettativa di vita non è generalmente ridotta, ma la qualità della vita può essere influenzata dalle complicanze della malattia, come il diabete mellito e le disabilità intellettive.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati
Avellino (AV)
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo
Benevento (BN)
Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna
Bologna (BO)
Ospedale Centrale di Bolzano
Bolzano (BZ)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”
Catania (CT)
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto
Catanzaro (CZ)
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Cesena (FC)
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Conegliano (TV)
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Genova (GE)
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Genova (GE)
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Messina (ME)
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Milano (MI)
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Modena (MO)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
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Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”
Napoli (NA)
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Padova (PD)
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Padova (PD)
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Palermo (PA)
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Perugia (PG)
Arcispedale S. Maria Nuova
Reggio nell’Emilia (RE)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”
Salerno (SA)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale
Verona (VR)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona
Verona (VR)
Ospedale San Bortolo di Vicenza
Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per la sindrome SHORT. Il trattamento è principalmente sintomatico e si concentra sulla gestione delle singole manifestazioni della malattia.

Approccio multidisciplinare:

Data la complessità della sindrome SHORT, è fondamentale un approccio multidisciplinare che coinvolga diversi specialisti, tra cui:

    • Genetista: per la diagnosi e la consulenza genetica
    • Oculista: per la gestione dell’anomalia di Rieger e la prevenzione del glaucoma
    • Dentista: per la cura delle anomalie dentali
    • Endocrinologo: per lo screening e la gestione dell’insulino-resistenza e del diabete
    • Chirurgo: per la correzione di eventuali ernie
    • Fisioterapista: per migliorare la mobilità e la forza muscolare in caso di iperlassità articolare
    • Psicologo: per il supporto emotivo e sociale del paziente e della famiglia
Trattamenti specifici per i sintomi:
    • Anomalia di Rieger: colliri per ridurre la pressione oculare, chirurgia laser o tradizionale per correggere difetti visivi
    • Anomalie dentali: apparecchi ortodontici, capsule e protesi dentali
    • Iperlassità articolare: fisioterapia, tutori e ortesi
    • Ernie: intervento chirurgico
    • Insulino-resistenza e diabete: dieta, esercizio fisico e farmaci ipoglicemizzanti
    • Ritardo della crescita: ormone della crescita in casi selezionati