RETINOBLASTOMA

TUMORI

NOTE INFORMATIVE
  

Il retinoblastoma è un tumore maligno raro che origina dalle cellule della retina, il tessuto nervoso sensibile alla luce che riveste la parte posteriore dell’occhio.

È il tumore oculare più comune nei bambini, con una incidenza di circa 1 caso ogni 15.000-20.000 nati vivi. Il retinoblastoma può colpire un solo occhio (unilaterale) o entrambi gli occhi (bilaterale).

Epidemiologia
    • Età: Il retinoblastoma si manifesta principalmente nei bambini di età inferiore ai 5 anni, con un picco di incidenza tra 1 e 2 anni.
    • Distribuzione geografica: L’incidenza del retinoblastoma è relativamente uniforme in tutto il mondo, senza significative variazioni geografiche o etniche.
    • Fattori di rischio: La principale fattore di rischio per il retinoblastoma è la presenza di una mutazione nel gene RB1, che può essere ereditata o verificarsi spontaneamente.
Eziologia e genetica

Il retinoblastoma è causato da mutazioni nel gene RB1, un gene oncosoppressore situato sul cromosoma 13. Il gene RB1 codifica per una proteina che regola il ciclo cellulare e previene la crescita incontrollata delle cellule.

    • Retinoblastoma ereditario: Circa il 40% dei casi di retinoblastoma è ereditario. In questi casi, la mutazione nel gene RB1 viene trasmessa da un genitore affetto o portatore della mutazione. I bambini con retinoblastoma ereditario hanno un rischio molto elevato di sviluppare tumori in entrambi gli occhi (bilaterale) e possono sviluppare tumori in età più precoce rispetto ai bambini con retinoblastoma non ereditario.
    • Retinoblastoma non ereditario: Circa il 60% dei casi di retinoblastoma è non ereditario, il che significa che la mutazione nel gene RB1 si verifica spontaneamente nelle cellule della retina. In questi casi, il tumore colpisce generalmente un solo occhio (unilaterale).
Patogenesi

La mutazione nel gene RB1 porta alla perdita di funzione della proteina RB1, che normalmente controlla la crescita e la divisione cellulare. La perdita di funzione di RB1 consente alle cellule della retina di proliferare in modo incontrollato, portando alla formazione del tumore.

Manifestazioni cliniche

Il segno clinico più comune del retinoblastoma è la leucocoria, ovvero un riflesso bianco nella pupilla, spesso notato nelle fotografie scattate con il flash.

Altri segni e sintomi possono includere:

    • Strabismo: deviazione di un occhio
    • Nistagmo: movimenti oculari involontari e ripetitivi
    • Perdita della vista
    • Dolore oculare
    • Arrossamento oculare
    • Edema palpebrale
Diagnosi

La diagnosi di retinoblastoma si basa su:

    • Esame oftalmoscopico: esame del fondo oculare con una lente di ingrandimento e una luce
    • Ecografia oculare: utilizzo di onde sonore per creare immagini dell’occhio
    • Tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM): tecniche di imaging che forniscono immagini dettagliate dell’occhio e delle strutture circostanti
Prognosi

La prognosi del retinoblastoma è generalmente buona, con una sopravvivenza a 5 anni superiore al 95% nei paesi sviluppati. La prognosi dipende da diversi fattori, tra cui:

    • Stadio del tumore: tumori più piccoli e confinati alla retina hanno una prognosi migliore
    • Localizzazione del tumore: tumori che coinvolgono il nervo ottico o si sono diffusi al di fuori dell’occhio hanno una prognosi peggiore
    • Età del paziente: i bambini più piccoli hanno una prognosi leggermente peggiore
    • Presenza di metastasi: la presenza di metastasi (diffusione del tumore ad altre parti del corpo) peggiora la prognosi

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

CRO – Centro di Riferimento Oncologico di Aviano

Aviano (PN)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale “Vito Fazzi” – Lecce

Lecce (LE)

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

I.R.C.C.S. – Istituto Oncologico Veneto

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per il retinoblastoma. La scelta del trattamento dipende da diversi fattori, tra cui l’età del paziente, la dimensione e la localizzazione del tumore, e se si è diffuso ad altre parti del corpo.

Farmaci
    • Chemioterapia: La chemioterapia è spesso usata come trattamento principale per il retinoblastoma. I farmaci chemioterapici vengono somministrati per via endovenosa (attraverso una vena) o per via intrarteriosa (attraverso un’arteria che porta sangue all’occhio). La chemioterapia può essere utilizzata per ridurre le dimensioni del tumore prima di altri trattamenti, come la radioterapia o la chirurgia.
    • Chemioterapia intravitreale: In alcuni casi, i farmaci chemioterapici possono essere iniettati direttamente nell’occhio. Questo trattamento è spesso usato per i tumori piccoli o per i tumori che non rispondono ad altri trattamenti.
Altri trattamenti
    • Radioterapia: La radioterapia utilizza raggi ad alta energia per uccidere le cellule tumorali. Può essere somministrata esternamente o internamente (brachiterapia). La radioterapia esterna viene somministrata da una macchina all’esterno del corpo, mentre la brachiterapia prevede il posizionamento di una sorgente radioattiva vicino al tumore.
    • Termoterapia: La termoterapia utilizza il calore per uccidere le cellule tumorali. Può essere somministrata tramite laser o ultrasuoni.
    • Crioterapia: La crioterapia utilizza il freddo estremo per uccidere le cellule tumorali.
    • Chirurgia: La chirurgia può essere utilizzata per rimuovere l’occhio (enucleazione) se il tumore è molto grande o se non risponde ad altri trattamenti.
Trattamenti più recenti
    • Terapia mirata: La terapia mirata utilizza farmaci che prendono di mira specifiche molecole nelle cellule tumorali. Questo tipo di trattamento può essere più efficace e avere meno effetti collaterali rispetto alla chemioterapia tradizionale.
    • Immunoterapia: L’immunoterapia aiuta il sistema immunitario del corpo a combattere il cancro.