RENE POLICISTICO AUTOSOMICO RECESSIVO

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

Il Rene Policistico Autosomico Recessivo (ARPKD) è una malattia genetica rara caratterizzata dalla formazione di numerose cisti nei reni.

Queste cisti, originate dalla dilatazione dei tubuli collettori renali, compromettono progressivamente la funzionalità dei reni. L’ARPKD è spesso associata a fibrosi epatica congenita, una condizione in cui il tessuto epatico sano viene sostituito da tessuto cicatriziale.

Epidemiologia

L’ARPKD è una malattia rara con un’incidenza stimata di 1 caso ogni 20.000 nati vivi. Si manifesta in entrambi i sessi con uguale frequenza.

Eziologia e Genetica

L’ARPKD è causata da mutazioni nel gene PKHD1, che codifica per la proteina fibrocistina. Questa proteina è coinvolta nello sviluppo e nella funzione dei reni e del fegato. La malattia si trasmette con modalità autosomica recessiva, il che significa che entrambi i genitori devono essere portatori di una copia mutata del gene affinché il figlio manifesti la malattia.

Patogenesi

La fibrocistina svolge un ruolo cruciale nella formazione e nel mantenimento della struttura normale dei tubuli renali. Le mutazioni nel gene PKHD1 alterano la funzione della fibrocistina, portando alla dilatazione dei tubuli collettori e alla formazione di cisti. L’accumulo di cisti compromette la funzione renale e può portare a insufficienza renale.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche dell’ARPKD sono variabili e dipendono dall’età di insorgenza e dalla gravità della malattia.

    • Periodo prenatale: L’ARPKD può essere diagnosticata in utero mediante ecografia. I reni appaiono ingrossati e iperecogeni. L’oligoidramnios (ridotta quantità di liquido amniotico) è una frequente complicanza.
    • Periodo neonatale: Nei neonati, l’ARPKD si manifesta con insufficienza renale, ipertensione arteriosa e difficoltà respiratorie dovute all’ipoplasia polmonare (sviluppo incompleto dei polmoni). L’addome può apparire globoso a causa dell’ingrossamento dei reni.
    • Infanzia e adolescenza: I bambini con ARPKD possono presentare ritardo di crescita, ipertensione, infezioni delle vie urinarie e progressiva insufficienza renale. La fibrosi epatica può causare ipertensione portale e varici esofagee.
Diagnosi

La diagnosi di ARPKD si basa su:

  • Ecografia renale: Permette di visualizzare le cisti renali e valutare le dimensioni dei reni.
  • Ecografia epatica: Evidenzia la presenza di fibrosi epatica.
  • Test genetici: Confermano la diagnosi identificando le mutazioni nel gene PKHD1.
Prognosi

La prognosi dell’ARPKD è variabile e dipende dalla gravità del coinvolgimento renale ed epatico. Nei casi più gravi, la malattia può essere fatale nel periodo neonatale a causa dell’insufficienza respiratoria o renale. Nei pazienti che sopravvivono al periodo neonatale, la prognosi a lungo termine è influenzata dalla progressione dell’insufficienza renale e dalle complicanze della fibrosi epatica. Il trapianto di rene è spesso necessario per i pazienti con insufficienza renale terminale.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

ASST Nord Milano – Ospedale “Edoardo Bassini” di Cinisello Balsamo

Cinisello Balsamo (MI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASST Lecco – Presidio Ospedaliero “Alessandro Manzoni”

Lecco (LC)

Azienda Sanitaria Locale di Matera (ASM)

Matera (MT)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 4 Prato

Prato (PO)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda USL di Rimini – Ospedale Infermi

Rimini (RN)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese

Varese (VA)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per la malattia renale policistica autosomica recessiva (ARPKD). Sebbene non esista una cura per l’ARPKD, le opzioni di trattamento si concentrano sulla gestione dei sintomi, sul rallentamento della progressione della malattia e sul miglioramento della qualità della vita.

Farmaci specifici:
    • Tolvaptan: Questo farmaco è stato recentemente approvato per il trattamento dell’ARPKD negli adulti. Agisce bloccando l’azione della vasopressina, un ormone che contribuisce alla crescita delle cisti. Il Tolvaptan può aiutare a rallentare la progressione della malattia renale e a ridurre la necessità di dialisi o trapianto.
    • Altri farmaci: A seconda dei sintomi specifici, possono essere prescritti altri farmaci per gestire l’ipertensione, le infezioni del tratto urinario, il dolore e altri problemi.
Altri trattamenti:
    • Dialisi: Se i reni smettono di funzionare correttamente, può essere necessaria la dialisi per filtrare il sangue dai prodotti di scarto.
    • Trapianto di rene: Il trapianto di rene è un’opzione per alcune persone con ARPKD.
    • Terapia di supporto: La terapia di supporto può includere la gestione della nutrizione, il supporto respiratorio e altri interventi per migliorare la qualità della vita.