PROTEINOSI ALVEOLARE POLMONARE CONGENITA

MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO

NOTE INFORMATIVE
  

La proteinosi alveolare polmonare congenita (PAP congenita) è una malattia polmonare rara e grave che colpisce i neonati. È caratterizzata dall’accumulo di surfactante negli alveoli polmonari, compromettendo la respirazione.

La PAP congenita è una forma di proteinosi alveolare polmonare (PAP) che si manifesta alla nascita o nella prima infanzia. La PAP è un gruppo di malattie caratterizzate dall’accumulo di materiale lipoproteico, simile al surfactante, negli alveoli polmonari. Questo accumulo interferisce con lo scambio di gas, causando difficoltà respiratorie.

Epidemiologia

La PAP congenita è estremamente rara. L’incidenza esatta è sconosciuta, ma si stima che colpisca meno di 1 neonato su 1 milione. Non sembra esserci una predisposizione di genere o etnia.

Eziologia e Genetica

La PAP congenita è causata da mutazioni in geni che codificano per proteine coinvolte nella regolazione del surfactante polmonare. In particolare, la maggior parte dei casi è associata a mutazioni nel gene CSF2RA, che codifica per la subunità alfa del recettore del fattore stimolante le colonie di granulociti-macrofagi (GM-CSF). Il GM-CSF è una citochina essenziale per la maturazione e la funzione dei macrofagi alveolari, che sono responsabili della rimozione del surfactante dagli alveoli. Mutazioni in altri geni, come CSF2RB e SFTPB, sono state anche associate alla PAP congenita, sebbene siano meno comuni.

Patogenesi

Le mutazioni in CSF2RA o in altri geni correlati portano a una ridotta segnalazione del GM-CSF, compromettendo la funzione dei macrofagi alveolari. Di conseguenza, i macrofagi non sono in grado di rimuovere efficacemente il surfactante dagli alveoli, che si accumula progressivamente, causando un’alterazione dello scambio gassoso e difficoltà respiratorie.

Manifestazioni Cliniche

I neonati con PAP congenita di solito presentano sintomi respiratori significativi subito dopo la nascita o entro le prime settimane di vita. I sintomi più comuni includono:

    • Tachipnea: Respirazione rapida e superficiale
    • Dispnea: Difficoltà respiratorie, respiro affannoso
    • Cianosi: Colorazione bluastra della pelle e delle mucose, dovuta alla mancanza di ossigeno
    • Ritardo della crescita: Crescita lenta e insufficiente
    • Insufficienza respiratoria: Incapacità di respirare adeguatamente, che può essere pericolosa per la vita
Diagnosi

La diagnosi di PAP congenita si basa su una combinazione di elementi, tra cui:

    • Storia clinica e esame obiettivo: Valutazione dei sintomi e dei segni clinici
    • Radiografia del torace: Mostra un aspetto caratteristico di “vetro smerigliato” o “a nido d’ape” nei polmoni
    • Lavaggio broncoalveolare (BAL): Analisi del liquido ottenuto dal lavaggio dei polmoni, che mostra un accumulo di materiale lipoproteico PAS-positivo
    • Test genetici: Identificazione di mutazioni nei geni CSF2RACSF2RB o SFTPB
Prognosi

La prognosi della PAP congenita è generalmente sfavorevole. Senza trattamento, la maggior parte dei neonati muore entro il primo anno di vita a causa di insufficienza respiratoria. Tuttavia, il trapianto di polmone può offrire una possibilità di sopravvivenza a lungo termine.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

ASSL Cagliari – Ospedale Santissima Trinità

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda Ospedaliera Papardo

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale San Giuseppe di Milano

Milano (MI)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro- Ospedale “Cesare Zonchello” Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT)

Palermo (PA)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Policlinico Tor Vergata

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

AULSS 3 Serenissima

Venezia (VE)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per la proteinosi alveolare polmonare congenita, sebbene sia una malattia rara e complessa.

Trattamenti principali:
    • Lavaggio polmonare totale (WLL): Questo è il trattamento più comune e spesso efficace per la proteinosi alveolare polmonare. Implica il lavaggio dei polmoni con soluzione salina per rimuovere il materiale lipoproteico accumulato. La procedura viene eseguita in anestesia generale e potrebbe essere necessario ripeterla periodicamente.

    • Terapia con fattore stimolante le colonie di granulociti-macrofagi (GM-CSF): Il GM-CSF è una proteina che aiuta a stimolare la produzione di globuli bianchi, che sono importanti per la rimozione del materiale lipoproteico dai polmoni. La terapia con GM-CSF può essere somministrata per via inalatoria o sottocutanea.

Altri trattamenti:
    • Supporto respiratorio: In alcuni casi, potrebbe essere necessario un supporto respiratorio, come l’ossigeno supplementare o la ventilazione meccanica.
    • Trapianto di polmone: In casi gravi che non rispondono ad altri trattamenti, il trapianto di polmone può essere un’opzione. Tuttavia, la malattia può ripresentarsi nel polmone trapiantato.