NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
Le poliendocrinopatie autoimmuni (APS) sono un gruppo eterogeneo di malattie rare caratterizzate dalla disfunzione di più ghiandole endocrine a causa di un attacco autoimmune.
In sostanza, il sistema immunitario del corpo attacca erroneamente le proprie ghiandole endocrine, compromettendone la capacità di produrre ormoni essenziali.
Epidemiologia
L’incidenza esatta delle APS è sconosciuta a causa della loro rarità e della variabilità clinica. Tuttavia, si stima che l’APS di tipo 1 colpisca circa 1/100.000 individui, mentre l’APS di tipo 2 è più comune, con una prevalenza stimata di 1/15.000. L’APS di tipo 3 è ancora più rara.
Eziologia e Genetica
Le APS hanno una complessa eziologia multifattoriale, in cui interagiscono fattori genetici e ambientali.
-
- Fattori genetici:
- APS di tipo 1: fortemente associata a mutazioni nel gene AIRE (AutoImmune Regulator), situato sul cromosoma 21q22.3.
- APS di tipo 2: associata a geni del complesso maggiore di istocompatibilità (HLA), in particolare HLA-DR3 e HLA-DR4.
- APS di tipo 3: non esiste un singolo gene responsabile, ma si sospetta un coinvolgimento di geni HLA e di altri geni che regolano la risposta immunitaria.
- Fattori ambientali: infezioni virali, carenza di vitamina D, stress e altri fattori ambientali possono contribuire allo sviluppo delle APS in individui geneticamente predisposti.
- Fattori genetici:
Patogenesi
La patogenesi delle APS coinvolge la perdita della tolleranza immunitaria verso gli antigeni self delle ghiandole endocrine. Linfociti T autoreattivi e autoanticorpi attaccano e distruggono le cellule endocrine, causando deficit ormonali.
Manifestazioni Cliniche
Le manifestazioni cliniche delle APS sono variabili e dipendono dalle ghiandole endocrine coinvolte.
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- APS di tipo 1 (sindrome di Whitaker):
- Candidosi mucocutanea cronica
- Ipoparatiroidismo
- Morbo di Addison (insufficienza surrenalica)
- Altre manifestazioni: alopecia, vitiligine, anemia perniciosa
- APS di tipo 2 (sindrome di Schmidt):
- Morbo di Addison
- Tiroidite autoimmune (ipotiroidismo o ipertiroidismo)
- Diabete mellito di tipo 1
- Altre manifestazioni: vitiligine, alopecia, anemia perniciosa
- APS di tipo 3:
- Tiroidite autoimmune
- Altre malattie autoimmuni: diabete mellito di tipo 1, gastrite atrofica cronica, anemia perniciosa, vitiligine, alopecia, miastenia grave
- APS di tipo 1 (sindrome di Whitaker):
Diagnosi
La diagnosi delle APS si basa su:
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- Anamnesi: raccolta di informazioni sui sintomi e sulla storia familiare di malattie autoimmuni.
- Esame obiettivo: valutazione dei segni clinici.
- Esami di laboratorio:
- Dosaggio ormonale: per valutare la funzionalità delle ghiandole endocrine.
- Ricerca di autoanticorpi: anticorpi anti-tiroide, anti-surrene, anti-isole pancreatiche, ecc.
- Test genetici: per identificare mutazioni nei geni associati alle APS.
Prognosi
La prognosi delle APS dipende dalla tempestività della diagnosi e dall’adeguatezza del trattamento. La terapia ormonale sostitutiva è fondamentale per correggere i deficit ormonali e prevenire le complicanze.
Le APS sono malattie croniche che richiedono un follow-up a lungo termine per monitorare l’evoluzione della malattia e l’insorgenza di nuove manifestazioni autoimmuni.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo |
Arezzo (AR) |
ASL 4 – Presidio Ospedaliero “S. Liberatore” di Atri |
Atri (TE) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII |
Bergamo (BG) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Aziende AUSL di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
“Fondazione Poliambulanza” Istituto Ospedaliero di Brescia |
Brescia (BS) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
Presidio Ospedaliero “Di Summa – Perrino” – Brindisi |
Brindisi (BR) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) Garibaldi – Nesima |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio |
Catanzaro (CZ) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
Presidio Ospedaliero “G. Tatarella” – Cerignola |
Cerignola (FG) |
Azienda USL di Cesena – “Ospedale M. Bufalini” |
Cesena (FC) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA” |
Cosenza (CS) |
Ospedale di Cremona |
Cremona (CR) |
Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli |
Empoli (FI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna” |
Ferrara (FE) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze |
Firenze (FI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze |
Firenze (FI) |
Azienda USL di Forlì – Ospedale G.B. Morgagni – L. Pierantoni |
Forlì (FC) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
ASL Latina |
Latina (LT) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
IRCCS Istituto Auxologico Italiano |
Milano (MI) |
IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda |
Milano (MI) |
AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara |
Modena (MO) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena |
Modena (MO) |
ASST Monza – Ospedale San Gerardo |
Monza (MB) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
ASSL Olbia – Ospedale Giovanni Paolo II |
Olbia (SS) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia |
Pavia (PV) |
Istituti Clinici Scientifici Maugeri – IRCCS di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo |
Pescara (PE) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Cisanello |
Pisa (PI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa |
Pisa (PI) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda Sanitaria Locale di Potenza (ASP) |
Potenza (PZ) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea |
Roma (RM) |
ASL RM 2 – “Ospedale S. Eugenio” e “Ospedale CTO Andrea Alesini” |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” |
Salerno (SA) |
ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna |
San Fermo della Battaglia (CO) |
I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo |
San Giovanni Rotondo (FG) |
ASL 2 – Ospedale San Paolo |
Savona (SV) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni |
Terni (TR) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza |
Vicenza (VI) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Purtroppo, non esistono farmaci specifici per curare queste patologie, ma i trattamenti si concentrano sulla gestione dei sintomi e sulla sostituzione degli ormoni deficitari.
Trattamenti principali:
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- Terapia ormonale sostitutiva: È il cardine del trattamento per la maggior parte delle poliendocrinopatie autoimmuni. A seconda delle ghiandole colpite, può includere:
- Corticosteroidi per l’insufficienza surrenalica (morbo di Addison)
- Levotiroxina per l’ipotiroidismo
- Calcio e vitamina D per l’ipoparatiroidismo
- Ormone della crescita per il deficit dell’ormone della crescita
- Insulina per il diabete mellito di tipo 1
- Immunosoppressori: In alcuni casi, farmaci immunosoppressori come i corticosteroidi possono essere utilizzati per ridurre l’infiammazione e rallentare la progressione della malattia. Tuttavia, il loro uso a lungo termine può comportare effetti collaterali significativi.
- Trattamento delle complicanze: Le poliendocrinopatie autoimmuni possono causare diverse complicanze, come anemia, infezioni e problemi di malassorbimento. Queste complicanze richiedono un trattamento specifico.
- Sostegno psicologico: La diagnosi di una malattia rara e cronica come la poliendocrinopatia autoimmune può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Il supporto psicologico può aiutare i pazienti a gestire le sfide emotive e pratiche associate alla malattia.
- Terapia ormonale sostitutiva: È il cardine del trattamento per la maggior parte delle poliendocrinopatie autoimmuni. A seconda delle ghiandole colpite, può includere:
Ricerca e sviluppi futuri:
La ricerca sulle poliendocrinopatie autoimmuni è in corso e si concentra sullo sviluppo di nuove terapie che possano rallentare o arrestare la progressione della malattia. Alcune aree di ricerca promettenti includono:
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- Terapie geniche: Le terapie geniche mirano a correggere i difetti genetici che causano le poliendocrinopatie autoimmuni.
- Immunoterapie: Le immunoterapie mirano a ripristinare la tolleranza immunitaria e a prevenire l’attacco autoimmune alle ghiandole endocrine.
- Trapianto di cellule staminali: Il trapianto di cellule staminali può essere un’opzione per alcune forme di poliendocrinopatia autoimmune.