NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
Il poichiloderma congenito è una condizione cutanea rara caratterizzata da una triade di alterazioni della pelle: atrofia, iperpigmentazione e/o ipopigmentazione e telangiectasie (dilatazione dei capillari).
Queste alterazioni conferiscono alla pelle un aspetto “marmorizzato” o “reticolato”.
Esistono diverse forme di poichiloderma congenito, ognuna con caratteristiche cliniche e genetiche specifiche. La forma più comune è la sindrome di Rothmund-Thomson, una malattia genetica rara con un’incidenza stimata di 1 caso ogni 300.000-400.000 nati.
Epidemiologia
Come accennato, il poichiloderma congenito è una condizione rara. La sindrome di Rothmund-Thomson, la forma più comune, ha un’incidenza stimata di 1 caso ogni 300.000-400.000 nati. Non sembra esserci una predilezione di genere o etnia.
Eziologia e Genetica
La maggior parte delle forme di poichiloderma congenito sono causate da mutazioni in geni coinvolti nella riparazione del DNA, nella stabilità genomica o nella risposta cellulare allo stress.
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- Sindrome di Rothmund-Thomson: causata da mutazioni nel gene RECQL4, situato sul cromosoma 8q24.3. Questo gene codifica per una DNA elicasi, un enzima coinvolto nella replicazione e riparazione del DNA.
- Poichiloderma con neutropenia: causata da mutazioni nel gene C16orf57, situato sul cromosoma 16q24.3. La funzione esatta di questo gene non è ancora completamente compresa, ma si ritiene che sia coinvolta nella regolazione del ciclo cellulare e nella risposta allo stress.
- Altre forme di poichiloderma congenito: possono essere causate da mutazioni in altri geni, come ERCC8, CSB e XPD.
La maggior parte delle forme di poichiloderma congenito sono ereditate con modalità autosomica recessiva, il che significa che entrambi i genitori devono essere portatori di una mutazione nel gene responsabile per trasmettere la malattia al figlio.
Manifestazioni Cliniche
Le manifestazioni cliniche del poichiloderma congenito variano a seconda della forma specifica e della gravità della condizione. Tuttavia, alcune caratteristiche comuni includono:
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- Alterazioni cutanee: atrofia, iperpigmentazione e/o ipopigmentazione, telangiectasie. Queste alterazioni possono essere presenti alla nascita o svilupparsi nei primi anni di vita. Le aree più comunemente colpite sono il viso, il collo, gli arti e i glutei.
- Anomalie scheletriche: bassa statura, anomalie delle ossa lunghe, ipo- o iperplasia delle clavicole, sindattilia.
- Anomalie dei capelli e delle unghie: capelli radi o assenti, sopracciglia e ciglia sparse, distrofia ungueale.
- Anomalie dentali: ipodontia (mancanza di denti), microdontia (denti piccoli), ritardo nell’eruzione dentaria.
- Cataratta giovanile: opacizzazione del cristallino dell’occhio.
- Aumentato rischio di tumori: le persone con poichiloderma congenito, in particolare con la sindrome di Rothmund-Thomson, hanno un rischio aumentato di sviluppare tumori, in particolare osteosarcoma e carcinoma a cellule squamose della pelle.
Diagnosi
La diagnosi di poichiloderma congenito si basa principalmente sull’esame clinico e sulla storia familiare del paziente. Per confermare la diagnosi e identificare la forma specifica di poichiloderma congenito, possono essere necessari test genetici. Altri esami che possono essere utili includono radiografie scheletriche, esame oculistico e biopsia cutanea.
Prognosi
La prognosi del poichiloderma congenito varia a seconda della forma specifica e della gravità della condizione. Le alterazioni cutanee possono causare disagio estetico e problemi di autostima. Le anomalie scheletriche possono limitare la mobilità e causare dolore. La cataratta giovanile può portare a problemi di vista. Il rischio aumentato di tumori richiede un attento monitoraggio e una diagnosi precoce.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
AULSS 7 Pedemontana |
Bassano del Grappa (VI) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano |
Conegliano (TV) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
I.R.C.C.S. – Istituto Oncologico Veneto |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria |
Reggio di Calabria (RC) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna |
San Fermo della Battaglia (CO) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
AULSS 3 Serenissima |
Venezia (VE) |
AULLS9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale |
Verona (VR) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza |
Vicenza (VI) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Non esistono farmaci specifici per il trattamento del poichiloderma congenito, in quanto la sua causa genetica sottostante non può essere modificata con i farmaci attualmente disponibili. Tuttavia, diversi trattamenti possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Trattamenti per il poichiloderma congenito:
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- Protezione solare rigorosa: è fondamentale per prevenire ulteriori danni alla pelle causati dal sole. Si consigliano creme solari ad ampio spettro con un SPF elevato (30 o superiore), abbigliamento protettivo e l’evitare l’esposizione al sole durante le ore di punta.
- Terapia laser: può essere utilizzata per ridurre l’aspetto delle teleangectasie (dilatazione dei capillari) e delle macchie iperpigmentate.
- Retinoidi topici: possono aiutare a migliorare l’aspetto della pelle e ridurre la secchezza.
- Emolienti: creme idratanti per lenire la pelle secca e pruriginosa.
- Corticosteroidi topici: possono essere utilizzati per ridurre l’infiammazione in caso di eruzioni cutanee.
- Chirurgia: in alcuni casi, la chirurgia può essere necessaria per rimuovere le lesioni cutanee o per correggere le deformità scheletriche.