PIASTRINOPATIE AUTOIMMUNI PRIMARIE CRONICHE

MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMATOPOIETICI

NOTE INFORMATIVE
  

Le piastrinopatie autoimmuni primarie croniche (PAIC) sono un gruppo di malattie rare caratterizzate da una diminuzione del numero di piastrine nel sangue (piastrinopenia) causata da un’alterazione del sistema immunitario, che attacca erroneamente le piastrine stesse.

La forma più comune di PAIC è la porpora trombocitopenica idiopatica (PTI).

Epidemiologia

La PTI colpisce circa 5-10 persone ogni 100.000 all’anno, con una leggera prevalenza nel sesso femminile. Può manifestarsi a qualsiasi età, ma è più frequente nei bambini e nei giovani adulti. Le altre forme di PAIC sono ancora più rare.

Eziologia e genetica

La causa esatta delle PAIC è sconosciuta, ma si ritiene che siano coinvolti fattori genetici e ambientali.

    • Fattori genetici: alcune persone possono avere una predisposizione genetica a sviluppare PAIC, anche se non sono stati identificati geni specifici responsabili della malattia.
    • Fattori ambientali: infezioni virali o batteriche, farmaci, vaccinazioni e stress possono scatenare la malattia in individui predisposti.
Manifestazioni cliniche

Il sintomo principale delle PAIC è la presenza di manifestazioni emorragiche, dovute alla riduzione delle piastrine, che sono essenziali per la coagulazione del sangue.

Queste manifestazioni possono includere:

    • Petecchie: piccole macchie rosse sulla pelle
    • Ecchimosi: lividi
    • Sanguinamento dal naso (epistassi)
    • Sanguinamento dalle gengive
    • Sanguinamento gastrointestinale
    • Sanguinamento mestruale abbondante (menorragia)
    • In casi gravi, emorragie cerebrali
Diagnosi

La diagnosi di PAIC si basa su:

    • Esame emocromocitometrico: mostra una riduzione del numero di piastrine
    • Esame dello striscio di sangue periferico: permette di valutare la morfologia delle piastrine
    • Esclusione di altre cause di piastrinopenia: infezioni, farmaci, malattie del midollo osseo
    • Ricerca di anticorpi antipiastrine: presente in alcuni casi di PAIC, ma non sempre
Prognosi

La prognosi delle PAIC è variabile e dipende da diversi fattori, tra cui:

    • Età del paziente: nei bambini la PTI spesso si risolve spontaneamente
    • Gravità della piastrinopenia: un numero molto basso di piastrine aumenta il rischio di emorragie
    • Presenza di altre malattie: alcune patologie possono peggiorare la prognosi
    • Risposta al trattamento: la maggior parte dei pazienti risponde bene alle terapie disponibili

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Ospedale Generale Regionale “ F. Miulli ” – Acquaviva delle Fonti

Acquaviva delle Fonti (BA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

ASP Siracusa – P.O. Muscatello

Augusta (SR)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

I.R.C.C.S. Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” – Bari

Bari (BA)

Ospedale “Monsignor Raffaele Dimiccoli” – Barletta

Barletta (BT)

AULSS 7 Pedemontana

Bassano del Grappa (VI)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Presidio Ospedaliero “Di Summa – Perrino” – Brindisi

Brindisi (BR)

Ospedale di Busto Arsizio

Busto Arsizio (VA)

ASSL Cagliari – Ospedale Santissima Trinità

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Presidio S .Elia

Caltanissetta (CL)

ASP Trapani – P.O. Vittorio Emanuele II

Castelvetrano (TP)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) Garibaldi – Nesima

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Ospedale Valduce di Como

Como (CO)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

“Ospedale Maggiore” di Crema

Crema (CR)

Ospedale di Cremona

Cremona (CR)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL 1 – Ospedale di Imperia

Imperia (IM)

ASL 1 L’Aquila – Ospedale regionale San Salvatore

L’Aquila (AQ)

Ospedale “Vito Fazzi” – Lecce

Lecce (LE)

ASST Lecco – Presidio Ospedaliero “Alessandro Manzoni”

Lecco (LC)

ASST Ovest Milanese – Ospedale di Legnano

Legnano (MI)

ASST Lodi – Presidio Ospedaliero di Lodi

Lodi (LO)

ASST Mantova – Presidio Ospedaliero di Mantova

Mantova (MN)

Azienda Sanitaria Locale di Matera (ASM)

Matera (MT)

Azienda Ospedaliera Papardo

Messina (ME)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

ASSL Oristano – Ospedale San Marino di Oristano

Oristano (OR)

Presidio Ospedaliero di Ostuni – Fasano

Ostuni (BR)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Casa di cura “La Maddalena” di Palermo

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 4 Prato

Prato (PO)

ASP Ragusa- P.O. Giovanni Paolo II

Ragusa (RG)

Azienda USL di Romagna – Ospedale di Ravenna

Ravenna (RA)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 2 – “Ospedale S. Eugenio” e “Ospedale CTO Andrea Alesini”

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico

Roma (RM)

Policlinico Tor Vergata

Roma (RM)

IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano

Rozzano (MI)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

ASL 2 – Ospedale San Paolo

Savona (SV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

ASST Valtellina e Alto Lario – Ospedale di Sondrio

Sondrio (SO)

Azienda sanitaria provinciale di Messina – P.O. San Vincenzo di Taormina

Taormina (ME)

Presidio Ospedaliero Centrale “SS. Annunziata” – Taranto

Taranto (TA)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “G. Mazzini”

Teramo (TE)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico” – Azienda Ospedaliera

Tricase (LE)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

ASST Sette Laghi – Ospedale “Filippo Del Ponte” di Varese

Varese (VA)

Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese

Varese (VA)

AULSS 3 Serenissima

Venezia (VE)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per le piastrinopatie autoimmuni primarie croniche, come la porpora trombocitopenica idiopatica (PTI). La scelta del trattamento dipende da diversi fattori, tra cui la gravità della malattia, l’età del paziente e la presenza di altre condizioni mediche.

Farmaci:
    • Corticosteroidi: Sono spesso il primo trattamento utilizzato per aumentare la conta piastrinica.
    • Agonisti del recettore della trombopoietina (TPO-mimetici): Come eltrombopag e romiplostim, stimolano il midollo osseo a produrre più piastrine.
    • Immunosoppressori: Come azatioprina e ciclofosfamide, sopprimono il sistema immunitario per ridurre la distruzione delle piastrine.
    • Anticorpi monoclonali: Come rituximab, mirano a specifici componenti del sistema immunitario coinvolti nella distruzione delle piastrine.
    • Farmaci più recenti: Come fostamatinib e rilzabrutinib, offrono nuove opzioni terapeutiche con meccanismi d’azione innovativi.
Altri trattamenti:
    • Splenectomia: La rimozione chirurgica della milza può essere considerata in alcuni casi, poiché la milza è il principale sito di distruzione delle piastrine.
    • Immunoglobuline per via endovenosa (IVIG): Possono essere utilizzate per aumentare temporaneamente la conta piastrinica in situazioni di emergenza o prima di interventi chirurgici.
    • Trasfusioni di piastrine: Sono generalmente riservate a casi di sanguinamento grave o pericoloso per la vita.