PARALISI NORMOKALIEMICHE, IPO E IPERKALIEMICHE

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

NOTE INFORMATIVE
  

Le paralisi normokaliemiche, ipokaliemiche e iperkaliemiche sono un gruppo di malattie genetiche rare caratterizzate da episodi di debolezza muscolare o paralisi flaccida, che possono variare in durata da pochi minuti a diverse ore.

Questi episodi sono spesso scatenati da fattori come esercizio fisico, riposo dopo esercizio, stress, digiuno o pasti ricchi di carboidrati.

La classificazione si basa sulle variazioni del livello di potassio nel sangue durante gli attacchi:

    • Paralisi normokaliemica: il livello di potassio nel sangue rimane normale durante gli attacchi.
    • Paralisi ipokaliemica: il livello di potassio nel sangue si abbassa durante gli attacchi.
    • Paralisi iperkaliemica: il livello di potassio nel sangue si alza durante gli attacchi.
Epidemiologia

La prevalenza di queste condizioni è stimata in circa 1 caso ogni 100.000 persone, anche se si ritiene che siano sottostimate a causa della difficoltà di diagnosi. La paralisi iperkaliemica è la forma più comune, seguita dalla normokaliemica e dall’ipokaliemica. Queste malattie colpiscono uomini e donne in egual misura e possono manifestarsi a qualsiasi età, anche se l’esordio è più frequente nell’infanzia o nell’adolescenza.

Eziologia e Genetica

Queste paralisi sono causate da mutazioni in geni che codificano per canali ionici presenti nelle membrane delle cellule muscolari, fondamentali per la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione muscolare. Le mutazioni genetiche alterano la funzione di questi canali, rendendo le cellule muscolari più o meno eccitabili e predisponendole alla paralisi in risposta a determinati stimoli.

    • Paralisi iperkaliemica: principalmente causata da mutazioni nel gene SCN4A, che codifica per un canale del sodio.
    • Paralisi ipokaliemica: principalmente causata da mutazioni nel gene CACNA1S, che codifica per un canale del calcio.
    • Paralisi normokaliemica: può essere causata da mutazioni in entrambi i geni SCN4A e CACNA1S, o in altri geni meno comuni.

La trasmissione è generalmente autosomica dominante, il che significa che è sufficiente ereditare una copia del gene mutato da uno dei genitori per sviluppare la malattia.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche possono variare notevolmente da persona a persona, anche all’interno della stessa famiglia.

    • Debolezza muscolare o paralisi: può interessare gruppi muscolari specifici (ad esempio, gambe, braccia, viso) o essere generalizzata. Gli attacchi possono durare da pochi minuti a diverse ore e la loro frequenza è variabile.
    • Miotonia: rigidità muscolare e difficoltà a rilassare i muscoli dopo la contrazione, più comune nella paralisi iperkaliemica.
    • Sintomi associati: in alcuni casi possono presentarsi aritmie cardiache.
Diagnosi

La diagnosi si basa su:

    • Anamnesi familiare e personale: raccolta di informazioni sulla storia clinica del paziente e della sua famiglia.
    • Esame obiettivo neurologico: valutazione della forza muscolare, dei riflessi e della sensibilità.
    • Elettromiografia (EMG): studio dell’attività elettrica muscolare, che può mostrare anomalie caratteristiche durante gli attacchi.
    • Test di provocazione: possono essere effettuati per scatenare un attacco e valutare le variazioni del potassio nel sangue (ad esempio, test da sforzo, test di carico di glucosio).
    • Analisi genetiche: confermano la diagnosi identificando la mutazione genetica responsabile.
Prognosi

Le paralisi normokaliemiche, ipokaliemiche e iperkaliemiche sono condizioni croniche che non possono essere guarite. Tuttavia, la prognosi è generalmente buona e la maggior parte delle persone affette può condurre una vita normale con un’adeguata gestione della malattia.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

AULSS 7 Pedemontana

Bassano del Grappa (VI)

AULSS 1 Dolomiti

Belluno (BL)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Centro Clinico NeMO – Fondazione Serena ONLUS di Brescia

Brescia (BS)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL Latina

Latina (LT)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Casa di Cura del Policlinico di Milano

Milano (MI)

Centro Clinico Nemo – Fondazione Serena Onlus di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – Versilia e Lucca

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

IRCCS NEUROMED – Istituto Neurologico Mediterraneo

Pozzilli (IS)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 4 Prato

Prato (PO)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

IRCCS Policlinico San Donato

San Donato Milanese (MI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

AULLS9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per le paralisi periodiche, che includono le forme normokaliemiche, ipokaliemiche e iperkaliemiche.

Trattamenti farmacologici:
    • Diuretici tiazidici: come l’idroclorotiazide, aiutano a prevenire gli attacchi di paralisi periodica ipokaliemica aumentando l’escrezione di potassio da parte dei reni.
    • Acetazolamide: un diuretico che può essere utilizzato in alternativa ai tiazidici per prevenire gli attacchi di paralisi periodica ipokaliemica.
    • Integratori di potassio: possono essere utili per trattare gli episodi di paralisi periodica ipokaliemica, ma devono essere usati con cautela e sotto la supervisione di un medico.
    • Gluconato di calcio: può essere somministrato per via endovenosa per trattare gli attacchi acuti di paralisi periodica iperkaliemica.
    • Salbutamolo: un broncodilatatore che può essere inalato per prevenire o trattare gli attacchi di paralisi periodica iperkaliemica.
    • Diclorfenamide: può essere efficace nel trattamento di alcune forme di paralisi periodica.
Altri trattamenti:
    • Evitare i fattori scatenanti: come l’esercizio fisico intenso, il digiuno prolungato, lo stress e l’assunzione di cibi ricchi di carboidrati o potassio.
    • Dieta ricca di carboidrati e povera di potassio: può aiutare a prevenire gli attacchi di paralisi periodica ipokaliemica.
    • Esercizio fisico leggero: può aiutare a prevenire gli attacchi di paralisi periodica iperkaliemica.
    • Consulenza genetica: è importante per le persone con paralisi periodica e le loro famiglie per comprendere la malattia e le opzioni di trattamento.