NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La paralisi bulbare progressiva con sordità neurosensoriale, conosciuta anche come Sindrome di Brown-Vialetto-Van Laere, è una rara malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni localizzati a livello del bulbo, la parte inferiore del tronco encefalico.
Questa condizione porta ad una progressiva debolezza e paralisi dei muscoli coinvolti nella deglutizione, nella fonazione e nella respirazione. Come suggerisce il nome, la malattia è anche caratterizzata da sordità neurosensoriale, un tipo di perdita dell’udito causata da danni all’orecchio interno o al nervo acustico.
Epidemiologia
Si tratta di una malattia estremamente rara, con meno di 40 casi descritti nella letteratura medica mondiale. La prevalenza stimata in Piemonte e Valle d’Aosta è di 0,1 casi su 100.000 abitanti, ma si presume che sia sottostimata a causa della difficoltà di diagnosi. L’esordio avviene tipicamente durante l’infanzia o l’adolescenza.
Eziologia e Genetica
La paralisi bulbare progressiva con sordità neurosensoriale è causata da mutazioni in due geni specifici:
- SLC52A2 (8q24.3): Questo gene codifica per una proteina coinvolta nel trasporto della riboflavina (vitamina B2), essenziale per il metabolismo energetico cellulare.
- SLC52A3 (20p13): Anche questo gene codifica per un trasportatore di riboflavina.
Le mutazioni in questi geni causano un deficit di riboflavina a livello cellulare, con conseguente disfunzione e morte dei motoneuroni. La malattia viene ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che entrambi i genitori devono essere portatori di una copia mutata del gene per trasmettere la malattia al figlio.
Manifestazioni Cliniche
I sintomi principali della paralisi bulbare progressiva con sordità neurosensoriale includono:
-
- Sordità neurosensoriale: Di solito è il primo sintomo ad apparire, spesso già nei primi anni di vita.
- Disartria: Difficoltà nell’articolare le parole a causa della debolezza dei muscoli della lingua e delle labbra.
- Disfagia: Difficoltà nella deglutizione, con rischio di soffocamento e polmonite ab ingestis.
- Debolezza dei muscoli facciali: Può manifestarsi con difficoltà a sorridere, chiudere gli occhi o gonfiare le guance.
- Debolezza dei muscoli del collo e delle spalle: Rende difficili movimenti come girare la testa o alzare le braccia.
- Difficoltà respiratorie: Possono essere presenti fin dall’esordio o manifestarsi più tardi nel corso della malattia.
- Debolezza degli arti: Generalmente meno grave rispetto alla debolezza bulbare.
Diagnosi
La diagnosi di paralisi bulbare progressiva con sordità neurosensoriale si basa su:
-
- Esame clinico: Valutazione dei sintomi neurologici e audiologici.
- Test genetici: Ricerca di mutazioni nei geni SLC52A2 e SLC52A3.
- Elettromiografia (EMG): Studio dell’attività elettrica muscolare per confermare il coinvolgimento dei motoneuroni.
- Studi di imaging: Risonanza magnetica (RM) dell’encefalo e del midollo spinale per escludere altre cause di sintomi simili.
Prognosi
La paralisi bulbare progressiva con sordità neurosensoriale, è una malattia progressiva e invalidante. La gravità e la velocità di progressione variano da persona a persona. Le complicanze respiratorie sono la principale causa di morte, che può sopraggiungere nell’infanzia o nell’età adulta.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
AULSS 7 Pedemontana |
Bassano del Grappa (VI) |
AULSS 1 Dolomiti |
Belluno (BL) |
Aziende AUSL di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano |
Conegliano (TV) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara |
Modena (MO) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro |
Nuoro (NU) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
U.L.S.S. 6 – Euganea |
Padova (PD) |
IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
USL UMBRIA 1 |
Perugia (PG) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
IRCCS NEUROMED – Istituto Neurologico Mediterraneo |
Pozzilli (IS) |
ASL RM 1 – Ospedale San Filippo Neri |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano |
Rozzano (MI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” |
Salerno (SA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari |
Sassari (SS) |
ASL 2 – Ospedale San Paolo |
Savona (SV) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni |
Terni (TR) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico” – Azienda Ospedaliera |
Tricase (LE) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS |
Troina (EN) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
AULSS 3 Serenissima |
Venezia (VE) |
AULLS9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale |
Verona (VR) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza |
Vicenza (VI) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Al momento non esistono farmaci specifici o trattamenti in grado di curare la Paralisi Bulbare Progressiva con Sordità Neurosensoriale.
Tuttavia, anche se non esiste una cura definitiva, ci sono diverse opzioni terapeutiche che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti:
-
- Supplementazione di riboflavina: Alte dosi di riboflavina (vitamina B2) possono rallentare la progressione della malattia in alcuni pazienti, soprattutto se la diagnosi è precoce.
- Supporto respiratorio: La debolezza dei muscoli respiratori è una complicanza frequente. La ventilazione non invasiva o, in casi gravi, la tracheostomia, possono essere necessarie.
- Nutrizione: La difficoltà nella deglutizione può portare a malnutrizione e disidratazione. Possono essere necessari interventi come la gastrostomia per garantire un adeguato apporto nutrizionale.
- Terapia fisica e occupazionale: Queste terapie possono aiutare a mantenere la forza muscolare, migliorare la mobilità e l’indipendenza nelle attività quotidiane.
- Logopedia: Può essere utile per affrontare i problemi di linguaggio e comunicazione.