OMOCISTINURIA

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

L’omocistinuria è una malattia genetica rara che colpisce il metabolismo della metionina, un amminoacido essenziale.

Questa condizione porta all’accumulo di omocisteina nel sangue e nelle urine, con conseguenti danni a vari organi e sistemi, in particolare occhi, scheletro, sistema nervoso e sistema vascolare.

Epidemiologia

L’omocistinuria è considerata una malattia rara, con una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 200.000-300.000 nati vivi a livello globale. Tuttavia, l’incidenza varia significativamente tra le diverse popolazioni. Ad esempio, in Irlanda si osserva una prevalenza più elevata, con 1 caso ogni 65.000 nati.

Eziologia e genetica

La forma più comune di omocistinuria, definita “classica”, è causata da mutazioni nel gene CBS, situato sul cromosoma 21. Questo gene codifica per l’enzima cistationina beta-sintasi (CBS), che svolge un ruolo cruciale nella conversione dell’omocisteina in cistationina.

L’ereditarietà dell’omocistinuria classica è autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie mutate del gene CBS (una da ciascun genitore) per manifestare la malattia. I genitori di un individuo affetto sono generalmente portatori sani, ovvero possiedono una copia mutata del gene e una copia normale.

Manifestazioni cliniche

Le manifestazioni cliniche dell’omocistinuria sono variabili e possono presentarsi in diverse fasce d’età, dall’infanzia all’età adulta. I sintomi più comuni includono:

    • Occhi: ectopia lentis (lussazione del cristallino), miopia elevata, glaucoma, cataratta.
    • Scheletro: dolicostenomelia (arti lunghi e sottili), aracnodattilia (dita lunghe e affusolate), scoliosi, cifosi, osteoporosi.
    • Sistema nervoso: ritardo mentale di grado variabile, convulsioni, disturbi psichiatrici.
    • Sistema vascolare: trombosi venose e arteriose, ictus, infarto del miocardio.

Altri segni e sintomi possono includere:

    • Ipotonia muscolare
    • Capelli fini e radi
    • Pallore cutaneo
    • Epatomegalia
    • Difetti della coagulazione

Diagnosi

La diagnosi di omocistinuria si basa su una combinazione di:

    • Esame obiettivo: valutazione dei segni clinici caratteristici.
    • Esami di laboratorio:
      • Analisi delle urine: rilevazione di elevati livelli di omocisteina.
      • Analisi del sangue: dosaggio dell’omocisteina totale plasmatica e dell’attività enzimatica della CBS.
    • Test genetici: identificazione di mutazioni nel gene CBS.

Lo screening neonatale per l’omocistinuria è disponibile in molti paesi e permette di diagnosticare la malattia precocemente, prima della comparsa dei sintomi.

Prognosi

La prognosi dell’omocistinuria dipende dalla tempestività della diagnosi e dall’inizio del trattamento. Se la malattia viene diagnosticata e trattata precocemente, è possibile prevenire o ritardare la comparsa di molte complicanze e migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

AOU Renato Dulbecco di Catanzaro

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli

Empoli (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per l’omocistinuria. La terapia principale per l’omocistinuria classica si basa su una combinazione di:

    • Dieta: Una dieta povera di metionina, un amminoacido essenziale, è fondamentale. Questo perché la metionina viene convertita in omocisteina, che si accumula nel corpo a causa del deficit enzimatico.
    • Supplementazione vitaminica: Alte dosi di vitamina B6 (piridossina) possono essere efficaci nel ridurre i livelli di omocisteina in alcuni pazienti. Possono essere necessari anche integratori di acido folico e vitamina B12.
    • Betaina anidra: Questo farmaco aiuta a ridurre i livelli di omocisteina agendo come un donatore di metile. È stato approvato come farmaco orfano per il trattamento dell’omocistinuria nell’UE.

Altri trattamenti in fase di studio:

    • Pegtibatinase: Una terapia enzimatica sostitutiva attualmente in fase di sperimentazione clinica (Fase III). Questo farmaco mira a sostituire l’enzima mancante o difettoso, la cistationina beta-sintetasi.