NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
Le neutropenie congenite rappresentano un gruppo eterogeneo di malattie rare caratterizzate da una riduzione del numero di neutrofili circolanti nel sangue.
I neutrofili sono un tipo di globuli bianchi essenziali per la difesa dell’organismo contro le infezioni, in particolare quelle batteriche e fungine. Una diminuzione significativa di questi può portare a un aumento del rischio di infezioni, spesso gravi e ricorrenti.
Epidemiologia
La prevalenza esatta delle neutropenie congenite è difficile da determinare a causa della loro rarità e della variabilità delle presentazioni cliniche. Si stima che la neutropenia congenita grave, la forma più severa, abbia una prevalenza inferiore a 1 caso per milione di nati.
Eziologia e Genetica
La maggior parte delle neutropenie congenite sono causate da mutazioni genetiche che influenzano la produzione o la sopravvivenza dei neutrofili.
-
- Neutropenia Congenita Grave (NCG): spesso causata da mutazioni nel gene ELANE, che codifica per l’elastasi neutrofila, un enzima importante per la funzione dei neutrofili. Altre mutazioni genetiche associate a NCG includono quelle nei geni GFI1, WAS e HAX1.
- Neutropenia Ciclica: caratterizzata da oscillazioni periodiche del numero di neutrofili, solitamente con un ciclo di circa 21 giorni. È principalmente causata da mutazioni nel gene ELANE.
- Neutropenia con Disgenesia: caratterizzata da neutropenia associata ad altre anomalie congenite, come difetti cardiaci o ritardo dello sviluppo. Le cause genetiche sono varie e possono includere mutazioni nei geni G6PC3, JAGN1 e CXCR4.
La trasmissione ereditaria delle neutropenie congenite può essere autosomica dominante, autosomica recessiva o legata al cromosoma X, a seconda del gene coinvolto.
Manifestazioni Cliniche
Le manifestazioni cliniche delle neutropenie congenite variano a seconda della gravità della neutropenia e della presenza di altre anomalie.
-
- Infezioni: sintomo principale e spesso ricorrenti, possono coinvolgere la pelle, le mucose, il tratto respiratorio, il tratto gastrointestinale e altri organi. La gravità delle infezioni può variare da lievi a potenzialmente letali.
- Ulcere orali: frequenti e dolorose, possono rendere difficile l’alimentazione.
- Ascessi: raccolte di pus che si possono formare in diverse parti del corpo.
- Febbre: spesso presente in caso di infezione.
- Ritardo nella guarigione delle ferite: a causa della ridotta capacità di combattere le infezioni.
- Altre manifestazioni: a seconda della specifica forma di neutropenia, possono essere presenti anomalie scheletriche, ritardo dello sviluppo, problemi cardiaci o altre anomalie congenite.
Diagnosi
La diagnosi di neutropenia congenita si basa su:
-
- Esame emocromocitometrico completo: mostra una riduzione del numero assoluto di neutrofili.
- Striscio di sangue periferico: permette di valutare la morfologia dei neutrofili e di escludere altre cause di neutropenia.
- Test genetici: per identificare la mutazione genetica responsabile della neutropenia.
- Biopsia del midollo osseo: può essere necessaria in alcuni casi per valutare la produzione di neutrofili nel midollo osseo.
Prognosi
La prognosi delle neutropenie congenite dipende dalla gravità della neutropenia, dalla presenza di altre anomalie e dalla risposta al trattamento.
-
- Neutropenia Congenita Grave: senza un trattamento adeguato, può essere associata a un’elevata mortalità infantile a causa delle infezioni. Il trapianto di midollo osseo è spesso curativo.
- Neutropenia Ciclica: generalmente ha una prognosi migliore rispetto alla NCG, ma può comunque comportare un rischio significativo di infezioni.
- Neutropenie con Disgenesia: la prognosi varia a seconda delle anomalie associate.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione “STRUTTURE OSPEDALIERE” (<< cliccando)
NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
Ospedale “Monsignor Raffaele Dimiccoli” – Barletta |
Barletta (BT) |
AULSS 7 Pedemontana |
Bassano del Grappa (VI) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII |
Bergamo (BG) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA” |
Cosenza (CS) |
Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna” |
Ferrara (FE) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze |
Firenze (FI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
Ospedale “Vito Fazzi” – Lecce |
Lecce (LE) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano |
Milano (MI) |
ASST Monza – Ospedale San Gerardo |
Monza (MB) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro |
Nuoro (NU) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo |
Pescara (PE) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa |
Pisa (PI) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza |
Potenza (PZ) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano |
Rozzano (MI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” |
Salerno (SA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari |
Sassari (SS) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
AULSS 3 Serenissima |
Venezia (VE) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza |
Vicenza (VI) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per le neutropenie congenite.
Il trattamento principale per le neutropenie congenite gravi è il fattore di crescita granulocitario (G-CSF). Questo farmaco stimola il midollo osseo a produrre più neutrofili, aumentando così la conta dei neutrofili nel sangue e riducendo il rischio di infezioni. Il G-CSF viene somministrato per via iniettiva, generalmente a giorni alterni o quotidianamente.
In alcuni casi, il trapianto di cellule staminali ematopoietiche può essere considerato come opzione terapeutica, soprattutto per i pazienti che non rispondono al G-CSF o che sviluppano complicazioni gravi. Il trapianto può potenzialmente curare la neutropenia, ma è una procedura complessa con rischi significativi.
Oltre al G-CSF e al trapianto, altri trattamenti possono essere utilizzati per gestire le neutropenie congenite, tra cui:
-
- Antibiotici: per prevenire o trattare le infezioni. La profilassi antibiotica può essere raccomandata per i pazienti con neutropenia grave.
- Terapia di supporto: per gestire le complicanze della neutropenia, come febbre, anemia e trombocitopenia.