NEUROFIBROMATOSI TIPO 3

TUMORI

NOTE INFORMATIVE
  

La Neurofibromatosi tipo 3, anche nota come Schwanomatosi, è una malattia genetica rara che colpisce il sistema nervoso. Si caratterizza per la presenza di schwannomi multipli, tumori benigni che si sviluppano dalle cellule di Schwann che formano la guaina mielinica dei nervi periferici.

A differenza della Neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) e di tipo 2 (NF2), la NF3 non presenta neurofibromi e raramente coinvolge i nervi cranici, in particolare il nervo vestibolococleare.

Epidemiologia

La Schwanomatosi è la forma meno comune di neurofibromatosi, con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 40.000 individui. Si manifesta in genere nell’età adulta, con un’età media di insorgenza intorno ai 20-30 anni. Non sembra esserci una predisposizione di genere o etnia.

Eziologia e Genetica

La NF3 è causata da mutazioni nel gene SMARCB1 o LZTR1, entrambi localizzati sul cromosoma 22. Questi geni codificano per proteine che regolano la crescita e la proliferazione cellulare. Le mutazioni in questi geni possono portare alla formazione di schwannomi. La NF3 è ereditata con modalità autosomica dominante, il che significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia. Circa il 50% dei casi è causato da una nuova mutazione, mentre l’altra metà è ereditata da un genitore affetto.

Manifestazioni Cliniche

Il sintomo principale della NF3 è la presenza di schwannomi multipli, che possono svilupparsi in qualsiasi parte del corpo, ma più comunemente lungo le radici nervose spinali e i nervi periferici. Gli schwannomi possono causare una varietà di sintomi, a seconda della loro localizzazione e dimensione. I sintomi più comuni includono:

    • Dolore: spesso cronico e debilitante, può essere localizzato o diffuso.
    • Debolezza muscolare: può verificarsi se lo schwannoma comprime un nervo motorio.
    • Intorpidimento o formicolio: può verificarsi se lo schwannoma comprime un nervo sensoriale.
    • Difficoltà di movimento: può verificarsi se lo schwannoma si trova vicino a un’articolazione.
    • Problemi di equilibrio: può verificarsi se lo schwannoma coinvolge i nervi dell’orecchio interno.
    • Massa palpabile: gli schwannomi possono essere percepiti come noduli sotto la pelle.

A differenza della NF1 e NF2, la NF3 non è associata a un aumentato rischio di tumori maligni.

Diagnosi

La diagnosi di NF3 si basa sulla presenza di criteri clinici e sull’esclusione di altre condizioni che possono causare schwannomi multipli. I criteri diagnostici per la NF3 includono:

    • Presenza di due o più schwannomi non intracranici.
    • Assenza di neurofibromi, macchie caffè-latte e noduli di Lisch (caratteristiche della NF1).
    • Assenza di schwannomi vestibolari bilaterali (caratteristica della NF2).
    • Storia familiare di NF3 (in alcuni casi).

La diagnosi può essere confermata mediante test genetici per identificare mutazioni nei geni SMARCB1 o LZTR1. L’imaging con risonanza magnetica (RM) è utile per visualizzare gli schwannomi e valutare la loro localizzazione e dimensione.

Prognosi

La prognosi per la NF3 è generalmente buona. Gli schwannomi sono tumori benigni e raramente causano complicanze gravi. Tuttavia, il dolore cronico può essere un problema significativo per alcuni pazienti.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “S. Liberatore” di Atri

Atri (TE)

Istituto Ortopedico Rizzoli – Sicilia

Bagheria (PA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi

Brindisi (BR)

Presidio Ospedaliero “Di Summa – Perrino” – Brindisi

Brindisi (BR)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

AOU Renato Dulbecco di Catanzaro

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Azienda USL di Cesena – “Ospedale M. Bufalini”

Cesena (FC)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL 1 – Ospedale di Imperia

Imperia (IM)

ASL 1 L’Aquila – Ospedale regionale San Salvatore

L’Aquila (AQ)

Azienda Sanitaria Locale di Matera (ASM)

Matera (MT)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara

Modena (MO)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

I.R.C.C.S. – Istituto Oncologico Veneto

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Presidio Ospedaliero Centrale “SS. Annunziata” – Taranto

Taranto (TA)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico” – Azienda Ospedaliera

Tricase (LE)

ASST Sette Laghi – Ospedale “Filippo Del Ponte” di Varese

Varese (VA)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Al momento, non esistono farmaci specifici per curare la Schwannomatosi. La ricerca scientifica è in corso per trovare terapie mirate, ma al momento le opzioni di trattamento si concentrano sulla gestione dei sintomi e delle complicanze.

Ecco le principali opzioni terapeutiche per la Neurofibromatosi di tipo 3:

    • Chirurgia: L’intervento chirurgico può essere necessario per rimuovere gli schwannomi che causano dolore, compressione dei nervi o altri problemi. Tuttavia, la chirurgia può essere complessa e comportare rischi, soprattutto se gli schwannomi si trovano in aree delicate come il cervello o il midollo spinale.
    • Radioterapia: La radioterapia può essere utilizzata per ridurre le dimensioni degli schwannomi e alleviare i sintomi, ma può avere effetti collaterali a lungo termine.
    • Terapia del dolore: Farmaci analgesici e altre terapie possono essere utilizzate per gestire il dolore causato dalla compressione dei nervi o da altri sintomi.
    • Fisioterapia e riabilitazione: La fisioterapia può aiutare a mantenere la forza muscolare, la flessibilità e la funzionalità fisica. La terapia occupazionale può aiutare le persone a svolgere le attività quotidiane e a mantenere l’indipendenza.