MUCOLIPIDOSI

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

Le mucolipidosi sono un gruppo di malattie metaboliche ereditarie rare caratterizzate dall’accumulo di lipidi (grassi) e mucopolisaccaridi (lunghe catene di molecole di zucchero) all’interno dei lisosomi, organelli cellulari responsabili della degradazione di diverse sostanze.

Questo accumulo anomalo è causato da difetti in specifici enzimi o proteine coinvolte nel trasporto lisosomiale.

Epidemiologia

L’incidenza esatta delle mucolipidosi è sconosciuta e varia a seconda del tipo specifico. Si stima che la prevalenza complessiva sia di circa 1 caso ogni 100.000 nati vivi. Alcune forme, come la mucolipidosi di tipo IV, sono più frequenti in determinate popolazioni, come quella ebraica ashkenazita.

Eziologia e Genetica

Le mucolipidosi sono causate da mutazioni in geni che codificano per enzimi o proteine coinvolte nel funzionamento dei lisosomi. La maggior parte delle mucolipidosi sono ereditate con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Patogenesi

Il difetto enzimatico o proteico alla base delle mucolipidosi causa un accumulo di lipidi e mucopolisaccaridi nei lisosomi. Questo accumulo interferisce con la normale funzione cellulare e porta a danni progressivi a diversi organi e tessuti, tra cui:

    • Scheletro
    • Sistema nervoso centrale
    • Occhi
    • Cuore
    • Fegato
    • Milza
Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche delle mucolipidosi variano a seconda del tipo specifico e della gravità della malattia. Alcuni sintomi comuni includono:

    • Ritardo della crescita: presente in quasi tutte le forme di mucolipidosi.
    • Disabilità intellettiva: di grado variabile, da lieve a grave.
    • Anomalie scheletriche: come deformità delle ossa, articolazioni rigide e dolore articolare.
    • Problemi oculari: opacità corneale, degenerazione retinica, strabismo.
    • Cardiomegalia: ingrossamento del cuore.
    • Epatosplenomegalia: ingrossamento del fegato e della milza.
    • Tratti del viso grossolani: fronte prominente, naso piatto, labbra spesse.
Diagnosi

La diagnosi di mucolipidosi si basa su una combinazione di:

    • Esame obiettivo: valutazione dei segni e sintomi clinici.
    • Esami di laboratorio:
      • Test enzimatici: per misurare l’attività degli enzimi lisosomiali.
      • Analisi delle urine: per rilevare la presenza di mucopolisaccaridi.
      • Biopsia tissutale: per esaminare l’accumulo di sostanze nei lisosomi.
    • Test genetici: per identificare le mutazioni nei geni responsabili.
Prognosi

La prognosi delle mucolipidosi varia a seconda del tipo specifico e della gravità della malattia. Alcune forme, come la mucolipidosi di tipo II (malattia da cellule I), sono gravi e portano alla morte in età precoce. Altre forme, come la mucolipidosi di tipo III, hanno un decorso più lento e consentono una sopravvivenza più lunga.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Al momento non esistono farmaci specifici per curare la mucolipidosi. La ricerca sta facendo progressi, ma le terapie disponibili sono principalmente sintomatiche e di supporto, mirate a gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Ecco alcuni approcci terapeutici comuni:

    • Trattamento dei sintomi oculari: La mucolipidosi può causare opacità corneale, degenerazione retinica e strabismo. Interventi come occhiali, lenti a contatto o chirurgia possono aiutare a migliorare la vista.
    • Gestione del deficit neurologico: Fisioterapia, terapia occupazionale e logopedia possono essere utili per affrontare i ritardi nello sviluppo, le difficoltà motorie e i problemi di linguaggio.
    • Supporto respiratorio: In alcuni casi, la mucolipidosi può causare problemi respiratori. Ossigenoterapia, ventilazione meccanica o altri interventi possono essere necessari per supportare la respirazione.
    • Trattamento delle complicanze: La mucolipidosi può portare a diverse complicanze, come cardiopatie, epatosplenomegalia e infezioni ricorrenti. Queste complicanze vengono trattate in base alle specifiche esigenze del paziente.