NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La miosite eosinofila idiopatica (MEI) è una malattia rara caratterizzata da infiammazione muscolare con predominanza di eosinofili, un tipo di globuli bianchi.
La MEI è una condizione idiopatica, il che significa che la sua causa esatta è sconosciuta.
Epidemiologia
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- Rarità: La MEI è estremamente rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 caso per 100.000 persone.
- Distribuzione: La malattia può colpire individui di qualsiasi età, ma è più comune negli adulti di età compresa tra 30 e 50 anni.
- Genere: Non sembra esserci una predisposizione di genere significativa.
Eziologia e Genetica
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- Causa sconosciuta: Come suggerisce il termine “idiopatica”, la causa precisa della MEI rimane sconosciuta.
- Fattori genetici: Sebbene non siano stati identificati geni specifici, si sospetta una predisposizione genetica, dato che alcuni casi si verificano in famiglie.
- Fattori ambientali: Alcuni fattori ambientali, come infezioni virali, esposizione a farmaci o tossine, potrebbero svolgere un ruolo nello sviluppo della malattia in individui geneticamente predisposti.
Patogenesi
La patogenesi della MEI non è completamente compresa, ma si ritiene che coinvolga una risposta immunitaria anomala diretta contro i muscoli.
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- Infiltrazione eosinofila: Gli eosinofili, un tipo di globuli bianchi coinvolti nelle reazioni allergiche e nella difesa contro i parassiti, si accumulano nei muscoli.
- Infiammazione e danno muscolare: L’infiltrazione eosinofila innesca una reazione infiammatoria che danneggia le fibre muscolari.
- Fibrosi: Nel tempo, l’infiammazione cronica può portare alla fibrosi, ovvero alla formazione di tessuto cicatriziale nel muscolo, con conseguente debolezza e rigidità.
Manifestazioni Cliniche
I sintomi della MEI possono variare da lievi a gravi e possono svilupparsi gradualmente o improvvisamente.
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- Debolezza muscolare: La debolezza muscolare è il sintomo più comune e può colpire qualsiasi gruppo muscolare, ma è più frequente nei muscoli prossimali degli arti (vicini al tronco), come spalle e cosce.
- Dolore muscolare: Il dolore muscolare (mialgia) è spesso presente, ma non sempre.
- Affaticamento: La fatica è un sintomo comune, spesso sproporzionato rispetto al grado di debolezza muscolare.
- Altri sintomi: Altri sintomi possono includere febbre, perdita di peso, rash cutaneo, difficoltà di deglutizione o respirazione (nei casi più gravi).
Diagnosi
La diagnosi di MEI può essere complessa, poiché i sintomi possono essere simili a quelli di altre malattie muscolari. La diagnosi si basa su una combinazione di:
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- Anamnesi ed esame obiettivo: Il medico raccoglierà informazioni sui sintomi e sulla storia clinica del paziente ed eseguirà un esame fisico per valutare la forza muscolare e la presenza di altri segni.
- Esami del sangue: Gli esami del sangue possono mostrare un aumento degli eosinofili (eosinofilia) e degli enzimi muscolari (come la creatinchinasi), indicativi di danno muscolare.
- Elettromiografia (EMG): L’EMG è un test che misura l’attività elettrica dei muscoli e può aiutare a distinguere la MEI da altre malattie neuromuscolari.
- Biopsia muscolare: La biopsia muscolare è l’esame gold standard per la diagnosi di MEI. L’esame al microscopio del tessuto muscolare prelevato con la biopsia mostra l’infiltrazione di eosinofili e l’infiammazione.
- Risonanza magnetica (RM): La RM può mostrare alterazioni nei muscoli colpiti, aiutando a guidare la biopsia muscolare.
Prognosi
La prognosi della MEI è variabile e dipende dalla gravità della malattia e dalla risposta al trattamento.
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- Remissione: Con un trattamento adeguato, molti pazienti possono raggiungere la remissione, ovvero la scomparsa dei sintomi.
- Recidive: Le recidive sono possibili, anche dopo un lungo periodo di remissione.
- Complicanze: Nei casi più gravi, la MEI può portare a complicanze come disabilità, difficoltà respiratorie o cardiache.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) Garibaldi – Centro |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Polo Ortotraumatologico e Reumatologico (ex G. Pini) |
Milano (MI) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
ASL Napoli 1 |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro |
Nuoro (NU) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello |
Palermo (PA) |
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
USL UMBRIA 1 |
Perugia (PG) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Policlinico Tor Vergata |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” |
Salerno (SA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari |
Sassari (SS) |
ASL 2 – Ospedale San Paolo |
Savona (SV) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
USL UMBRIA 2 |
Terni (TR) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza |
Vicenza (VI) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Non esistono farmaci specifici approvati per questa condizione. Tuttavia, diverse opzioni terapeutiche possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Trattamenti farmacologici:
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- Corticosteroidi: Sono spesso la prima linea di trattamento per ridurre l’infiammazione muscolare.
- Immunosoppressori: Come il metotrexato o l’azatioprina, possono essere utilizzati in combinazione con i corticosteroidi o quando questi ultimi non sono efficaci o tollerati.
- Altri farmaci: In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci come l’idrossiclorochina, la ciclosporina o l’immunoglobulina endovenosa.
- Terapie mirate: Farmaci più recenti, come gli inibitori di JAK, potrebbero essere promettenti per il trattamento della miosite eosinofila idiopatica, ma sono necessarie ulteriori ricerche.
Altri trattamenti:
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- Fisioterapia: Esercizi specifici possono aiutare a mantenere la forza muscolare e la flessibilità.
- Terapia occupazionale: Può aiutare i pazienti a svolgere le attività quotidiane in modo più indipendente.
- Supporto nutrizionale: Una dieta equilibrata è importante per mantenere la salute generale.