MIOSITE A CORPI INCLUSI

MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TESSUTO CONNETTIVO

NOTE INFORMATIVE
  

La Miosite a Corpi Inclusi (IBM) è una malattia muscolare infiammatoria rara che causa debolezza e atrofia muscolare progressiva.

Colpisce principalmente gli adulti sopra i 50 anni, con una leggera prevalenza negli uomini.

Epidemiologia

L’IBM è la miopatia infiammatoria più comune negli adulti sopra i 50 anni. La prevalenza stimata varia da 1 a 9 casi per 100.000 persone, a seconda della popolazione studiata. L’incidenza aumenta con l’età, con un picco tra i 60 e i 70 anni.

Eziologia e Genetica

La causa esatta dell’IBM è sconosciuta, ma si ritiene che sia una malattia multifattoriale con componenti sia genetiche che ambientali.

    • Fattori genetici: Studi hanno identificato alcune varianti genetiche associate a un rischio aumentato di IBM, inclusi geni coinvolti nella presentazione dell’antigene e nella risposta immunitaria. Tuttavia, non è stata identificata una singola mutazione genetica responsabile della malattia.
    • Fattori ambientali: Alcuni fattori ambientali, come infezioni virali, esposizione a tossine e traumi, potrebbero contribuire allo sviluppo dell’IBM in individui geneticamente predisposti.
Patogenesi

L’IBM è caratterizzata da un’infiammazione cronica del tessuto muscolare, con infiltrazione di cellule immunitarie (linfociti T) e accumulo di proteine anomale all’interno delle fibre muscolari. Queste proteine formano aggregati chiamati “corpi inclusi”, che sono una caratteristica distintiva della malattia. Si osserva anche la degenerazione e la morte delle fibre muscolari.

Manifestazioni Cliniche

L’IBM si manifesta con debolezza muscolare progressiva, che in genere inizia negli arti inferiori (quadricipiti femorali) e nelle mani (flessori delle dita). La debolezza può causare difficoltà a salire le scale, alzarsi da una sedia, afferrare oggetti e svolgere attività quotidiane.

Altri sintomi comuni includono:

    • Atrofia muscolare
    • Cadute frequenti
    • Difficoltà a deglutire (disfagia) in alcuni casi
    • Debolezza dei muscoli del viso (meno comune)
Diagnosi

La diagnosi di IBM si basa su una combinazione di elementi:

    • Storia clinica e esame obiettivo: Valutazione della debolezza muscolare e di altri sintomi.
    • Elettromiografia (EMG): Studio dell’attività elettrica muscolare che può mostrare segni di miopatia.
    • Biopsia muscolare: Esame microscopico di un campione di tessuto muscolare per identificare la presenza di corpi inclusi e infiammazione.
    • Esami del sangue: Per escludere altre malattie muscolari.
    • Risonanza Magnetica (RM): Può mostrare alterazioni nei muscoli colpiti.
Prognosi

L’IBM è una malattia progressiva e attualmente non esiste una cura. La progressione della malattia è variabile, ma in genere è lenta. La maggior parte dei pazienti continua a camminare per molti anni dopo la diagnosi, anche se alcuni possono richiedere l’uso di un deambulatore o di una sedia a rotelle nel tempo.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Centro Clinico NeMO – Fondazione Serena ONLUS di Brescia

Brescia (BS)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) Garibaldi – Centro

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL Latina

Latina (LT)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Polo Ortotraumatologico e Reumatologico (ex G. Pini)

Milano (MI)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

ASL Napoli 1

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Policlinico Tor Vergata

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

ASL 2 – Ospedale San Paolo

Savona (SV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

USL UMBRIA 2

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Non esistono farmaci specifici che curino la miosite a corpi inclusi (IBM).

Tuttavia, ci sono trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e rallentare la progressione della malattia:

    • Farmaci: Anche se non ci sono farmaci specifici per l’IBM, alcuni farmaci possono essere usati per sopprimere il sistema immunitario e ridurre l’infiammazione. Questi includono corticosteroidi, immunosoppressori e immunoglobuline per via endovenosa. Tuttavia, l’efficacia di questi farmaci nell’IBM è limitata e possono avere effetti collaterali significativi.
    • Fisioterapia: La fisioterapia può aiutare a mantenere la forza muscolare, la flessibilità e la gamma di movimento. Esercizi specifici possono aiutare a migliorare la funzione muscolare e prevenire le contratture.
    • Terapia occupazionale: La terapia occupazionale può aiutare le persone con IBM ad adattarsi alle loro limitazioni fisiche e a mantenere la loro indipendenza nelle attività quotidiane.
    • Dispositivi di assistenza: Dispositivi come bastoni, deambulatori e sedie a rotelle possono aiutare le persone con IBM a mantenere la mobilità e l’indipendenza.