NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
Le microangiopatie trombotiche (MAT) sono un gruppo eterogeneo di malattie rare caratterizzate da trombosi a livello dei piccoli vasi sanguigni (arteriole, capillari e venule) del microcircolo.
Questa trombosi diffusa porta a un consumo di piastrine e alla frammentazione dei globuli rossi, causando anemia emolitica microangiopatica e trombocitopenia. Il danno endoteliale, ovvero l’alterazione del rivestimento interno dei vasi sanguigni, è un elemento chiave nella patogenesi delle MAT.
Epidemiologia
L’incidenza esatta delle MAT è difficile da determinare a causa della loro rarità e della variabilità delle forme cliniche. Tuttavia, la porpora trombotica trombocitopenica (PTT), la forma più comune di MAT acquisita, ha un’incidenza stimata di 2-4 casi per milione di persone all’anno. Le altre forme di MAT, come la sindrome emolitico-uremica (SEU), sono ancora più rare.
Eziologia e Genetica
Le MAT possono essere classificate in due grandi categorie:
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Acquisite: Sono causate da fattori esterni che danneggiano l’endotelio vascolare. Tra questi:
- Infezioni: soprattutto da batteri produttori di tossina Shiga (come l’Escherichia coli O157:H7) che causano la SEU tipica.
- Farmaci: come chinina, ciclosporina, ticlopidina, clopidogrel e alcuni chemioterapici.
- Malattie autoimmuni: come il lupus eritematoso sistemico e la sindrome da anticorpi antifosfolipidi.
- Gravidanza: in particolare il periodo postpartum.
- Trapianto di organi: soprattutto di midollo osseo.
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Congenite o ereditarie: Sono causate da mutazioni genetiche che alterano la funzione di proteine coinvolte nella regolazione del sistema del complemento o nella funzione delle ADAMTS13, un enzima che degrada il fattore di von Willebrand. Queste forme includono:
- PTT congenita: causata da mutazioni nel gene ADAMTS13.
- SEU atipica: causata da mutazioni in geni che regolano il sistema del complemento.
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Patogenesi
La patogenesi delle MAT è complessa e varia a seconda della forma specifica. Tuttavia, in generale, il processo patologico coinvolge i seguenti meccanismi:
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- Danno endoteliale: causato da fattori genetici, infezioni, farmaci o altri insulti.
- Attivazione piastrinica: le piastrine aderiscono all’endotelio danneggiato e si aggregano, formando microtrombi.
- Consumo di piastrine: la formazione di microtrombi porta a una riduzione del numero di piastrine circolanti (trombocitopenia).
- Frammentazione dei globuli rossi: i globuli rossi vengono danneggiati e frammentati (schistociti) mentre attraversano i microtrombi, causando anemia emolitica.
- Ischemia tissutale: l’occlusione dei piccoli vasi sanguigni da parte dei microtrombi causa ischemia (riduzione del flusso sanguigno) e danno a vari organi, tra cui reni, cervello e cuore.
Manifestazioni Cliniche
Le manifestazioni cliniche delle MAT sono variabili e dipendono dall’organo o dagli organi colpiti. I sintomi più comuni includono:
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- Anemia: pallore, stanchezza, debolezza.
- Trombocitopenia: sanguinamento cutaneo (porpora), sanguinamento gengivale, epistassi.
- Sintomi neurologici: confusione, cefalea, convulsioni, coma.
- Insufficienza renale: oliguria (diminuzione della produzione di urina), edema.
- Febbre: può essere presente in alcune forme di MAT.
Diagnosi
La diagnosi di MAT si basa su:
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- Esame emocromocitometrico: evidenzia anemia emolitica microangiopatica (presenza di schistociti) e trombocitopenia.
- Test di funzionalità renale: creatinina e urea elevate in caso di insufficienza renale.
- Esame delle urine: proteinuria ed ematuria in caso di danno renale.
- Test di Coombs: di solito negativo, a differenza di altre forme di anemia emolitica.
- LDH: elevata a causa dell’emolisi.
- Aptoglobina: ridotta a causa del consumo durante l’emolisi.
- Bilirubina: aumentata, soprattutto la frazione indiretta.
- Studio dell’attività ADAMTS13: ridotta o assente nella PTT.
- Analisi del sistema del complemento: per identificare eventuali anomalie nella SEU atipica.
- Biopsia renale: può essere utile in alcuni casi per confermare la diagnosi e valutare la gravità del danno renale.
Prognosi
La prognosi delle MAT dipende dalla forma specifica, dalla tempestività della diagnosi e dall’efficacia del trattamento. La PTT acquisita, se trattata tempestivamente con plasmaferesi, ha una prognosi generalmente buona. Le forme congenite o ereditarie, come la SEU atipica, possono avere una prognosi più variabile e richiedono un trattamento a lungo termine.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
Ospedale “Monsignor Raffaele Dimiccoli” – Barletta |
Barletta (BT) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII |
Bergamo (BG) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
Presidio Ospedaliero “Di Summa – Perrino” – Brindisi |
Brindisi (BR) |
ASSL Cagliari – Ospedale Santissima Trinità |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano” |
Caserta (CE) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) Garibaldi – Nesima |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio |
Catanzaro (CZ) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA” |
Cosenza (CS) |
Ospedale di Cremona |
Cremona (CR) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze |
Firenze (FI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze |
Firenze (FI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia |
Foggia (FG) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
ASL 1 – Ospedale di Imperia |
Imperia (IM) |
ASL Latina |
Latina (LT) |
ASL 4 – Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Polo di Lavagna |
Lavagna (GE) |
Ospedale “Vito Fazzi” – Lecce |
Lecce (LE) |
ASST Lecco – Presidio Ospedaliero “Alessandro Manzoni” |
Lecco (LC) |
Azienda Ospedaliera Papardo |
Messina (ME) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco |
Milano (MI) |
Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda |
Milano (MI) |
Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo |
Milano (MI) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena |
Modena (MO) |
ASST Monza – Ospedale San Gerardo |
Monza (MB) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
ASSL Oristano – Ospedale San Marino di Oristano |
Oristano (OR) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello |
Palermo (PA) |
Casa di cura “La Maddalena” di Palermo |
Palermo (PA) |
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo |
Pescara (PE) |
Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto |
Piacenza (PC) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa |
Pisa (PI) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza |
Potenza (PZ) |
Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 4 Prato |
Prato (PO) |
Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria |
Reggio di Calabria (RC) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
Azienda USL di Rimini – Ospedale Infermi |
Rimini (RN) |
ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Policlinico Tor Vergata |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” |
Salerno (SA) |
ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna |
San Fermo della Battaglia (CO) |
I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo |
San Giovanni Rotondo (FG) |
ASL 1 – Ospedale di Sanremo |
Sanremo (IM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari |
Sassari (SS) |
ASL 2 – Ospedale San Paolo |
Savona (SV) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Presidio Ospedaliero Centrale “SS. Annunziata” – Taranto |
Taranto (TA) |
USL UMBRIA 2 |
Terni (TR) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese |
Varese (VA) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza |
Vicenza (VI) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per le microangiopatie trombotiche (MAT). La scelta del trattamento dipende dalla causa specifica della MAT e dalla gravità della condizione.
Farmaci specifici:
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- Eculizumab: è un anticorpo monoclonale anti-C5 approvato per il trattamento della sindrome emolitica uremica atipica (SEUa), una forma di MAT. Agisce bloccando l’attivazione del complemento, un componente del sistema immunitario che gioca un ruolo importante nello sviluppo della SEUa.
- Plasmaferesi: è una procedura che prevede la rimozione del plasma (la parte liquida del sangue) e la sua sostituzione con plasma fresco congelato o una soluzione sostitutiva. La plasmaferesi può essere utile nel trattamento di diverse forme di MAT, tra cui la porpora trombotica trombocitopenica (PTT) e la SEUa.
- Immunosoppressori: come i corticosteroidi, possono essere utilizzati per sopprimere il sistema immunitario e ridurre l’infiammazione nei casi di MAT associati a malattie autoimmuni.
- Altri farmaci: a seconda della causa specifica della MAT, possono essere utilizzati altri farmaci, come antiaggreganti piastrinici, anticoagulanti e farmaci antipertensivi.
Altri trattamenti:
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- Dialisi: nei casi di MAT con grave insufficienza renale, può essere necessaria la dialisi per rimuovere le tossine dal sangue.
- Trapianto di rene: in alcuni casi di MAT con danno renale irreversibile, può essere necessario un trapianto di rene.