MALFORMAZIONE ANO-RETTALE IN FORMA ISOLATA O SINDROMICA

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

Le Malformazioni Ano-Rettali (MAR) rappresentano un ampio spettro di difetti congeniti che interessano l’ano e il retto, caratterizzati da un’anomala posizione dell’ano, che può essere assente, stenotico o dislocato.

Questa condizione può presentarsi in forma isolata o associata ad altre anomalie congenite, configurando una sindrome.

Epidemiologia

L’incidenza delle MAR è stimata in circa 1 caso ogni 5.000 nati vivi, con una leggera prevalenza nel sesso maschile. Le forme isolate sono più comuni, mentre le forme sindromiche rappresentano circa il 40-70% dei casi.

Eziologia e Genetica

L’eziologia delle MAR è multifattoriale e complessa, con un’interazione di fattori genetici e ambientali.

    • Fattori genetici: Mutazioni in diversi geni sono state associate alle MAR, tra cui geni coinvolti nello sviluppo dell’intestino posteriore, come SHHGLI2PTCH1, e geni correlati alla sindrome di Down.
    • Fattori ambientali: L’esposizione a farmaci teratogeni (come il talidomide) e fattori materni (diabete, obesità) durante la gravidanza possono aumentare il rischio di MAR.
Patogenesi

Le MAR originano da un’alterazione dello sviluppo embrionale dell’intestino posteriore, che si verifica tra la 4a e la 12a settimana di gestazione. La cloaca, una struttura embrionale comune all’apparato digerente, urinario e genitale, non si divide correttamente, determinando anomalie nella formazione dell’ano e del retto.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche delle MAR sono variabili e dipendono dal tipo di malformazione.

    • Assenza dell’ano: L’ano può essere completamente assente o coperto da una membrana.
    • Stenosi anale: L’ano è presente ma ristretto.
    • Fistola: Il retto può comunicare con la vagina, l’uretra o il perineo tramite una fistola.
    • Altre anomalie: Possono essere presenti malformazioni associate a carico dell’apparato urinario (rene multicistico, reflusso vescico-ureterale), genitale (ipospadia, criptorchidismo) e scheletrico (anomalie vertebrali).
Diagnosi

La diagnosi delle MAR è clinica e si basa sull’esame obiettivo del neonato. Ulteriori indagini possono essere necessarie per definire l’anatomia della malformazione e individuare eventuali anomalie associate:

    • Ecografia: Utile per valutare la presenza di fistole e anomalie renali.
    • Risonanza Magnetica: Permette di visualizzare in dettaglio l’anatomia del retto e degli organi pelvici.
    • Cistouretrografia minzionale: Indaga la presenza di fistole urinarie e reflusso vescico-ureterale.
Prognosi

La prognosi delle MAR dipende dalla gravità della malformazione e dalla presenza di anomalie associate. Il trattamento chirurgico è fondamentale per correggere il difetto e garantire la continenza fecale. La prognosi a lungo termine è generalmente buona, ma possono persistere problemi di stipsi, incontinenza e disfunzioni sessuali.

Forme Sindromiche

Le MAR possono essere associate a diverse sindromi, tra cui:

    • Sindrome di Down: La più frequente associazione sindromica.
    • Sindrome di VACTERL: Acronimo che indica anomalie Vertebrali, Anali, Cardiache, Tracheo-Esofagee, Renali e degli Arti.
    • Sindrome di Currarino: Caratterizzata da anomalie ano-rettali, sacrali e presacrali.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara

Modena (MO)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda USL di Rimini – Ospedale Infermi

Rimini (RN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

ASST Sette Laghi – Ospedale “Filippo Del Ponte” di Varese

Varese (VA)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

La Malformazione Ano-Rettale (MAR) è una condizione congenita che richiede principalmente un approccio chirurgico per la correzione dell’anomalia anatomica. Non esistono farmaci specifici per curare la MAR in sé.

Tuttavia, a seconda del tipo di malformazione e delle sue complicanze, possono essere utilizzati diversi farmaci e trattamenti per gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita del paziente.

Trattamenti chirurgici:
    • Colostomia: Nelle forme più complesse di MAR, si rende necessaria la creazione di una colostomia temporanea per deviare il flusso fecale e permettere la riparazione chirurgica dell’ano.
    • Anoplastica: Intervento chirurgico per la creazione di un nuovo ano nella posizione corretta.
    • Procedure di correzione delle fistole: Se presenti, le fistole (connessioni anomale) tra il retto e altri organi (vagina, uretra) vengono corrette chirurgicamente.
Farmaci e altri trattamenti:
    • Lassativi: Per prevenire la stipsi e favorire l’evacuazione dopo la correzione chirurgica.
    • Antibiotici: Utilizzati per prevenire o trattare infezioni, soprattutto in presenza di colostomia.
    • Clisteri: Possono essere necessari per svuotare l’intestino nei pazienti con difficoltà di evacuazione.
    • Dilatazioni anali: In alcuni casi, dopo l’intervento chirurgico, possono essere necessarie dilatazioni anali per prevenire il restringimento dell’ano.
    • Fisioterapia del pavimento pelvico: Utile per migliorare il controllo della defecazione e della continenza.
    • Supporto psicologico: Importante per affrontare l’impatto emotivo e sociale della MAR.
Gestione a lungo termine:
    • Controlli medici regolari: Fondamentali per monitorare la funzione intestinale, urinaria e sessuale del paziente.
    • Gestione dell’incontinenza fecale: Se presente, può richiedere l’utilizzo di assorbenti, irrigatori o interventi chirurgici aggiuntivi.
    • Supporto nutrizionale: Una dieta equilibrata e ricca di fibre può aiutare a prevenire la stipsi.