MALATTIA DI TAKAYASU

MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO

NOTE INFORMATIVE
  

La malattia di Takayasu, anche nota come “malattia senza polso” o “sindrome dell’arco aortico”, è una vasculite granulomatosa rara che colpisce principalmente l’aorta e i suoi rami principali, causando infiammazione, restringimento (stenosi) e ispessimento delle pareti arteriose.

Questo può portare a una riduzione del flusso sanguigno agli organi vitali e a complicanze gravi come ictus, aneurismi e insufficienza cardiaca.

Epidemiologia
    • Prevalenza: La malattia di Takayasu è più comune nelle donne (rapporto 8:1 rispetto agli uomini) e si manifesta tipicamente tra i 10 e i 40 anni, sebbene possa colpire individui di qualsiasi età.
    • Distribuzione geografica: È più frequente in Asia orientale, Sud-est asiatico, India e Messico, ma si verifica in tutto il mondo.
    • Incidenza: L’incidenza annuale stimata è di circa 1-2 casi per milione di persone.
Eziologia e genetica

La causa esatta della malattia di Takayasu è sconosciuta. Si ritiene che sia una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca erroneamente le pareti delle arterie.

    • Fattori genetici: Studi hanno suggerito una predisposizione genetica, con alcune associazioni a geni del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) come HLA-B52 e HLA-B39. Tuttavia, non esiste un singolo gene responsabile identificato.
    • Fattori ambientali: Infezioni, esposizione a tossine e stress potrebbero svolgere un ruolo nello sviluppo della malattia in individui geneticamente predisposti.
Patogenesi

La malattia di Takayasu è caratterizzata da un’infiammazione cronica della parete arteriosa. Questo processo infiammatorio coinvolge diverse cellule del sistema immunitario, tra cui linfociti T, macrofagi e cellule giganti multinucleate, che infiltrano la parete vascolare e rilasciano citochine infiammatorie. L’infiammazione porta a un ispessimento e a una fibrosi della parete arteriosa, con conseguente restringimento del lume vascolare e riduzione del flusso sanguigno.

Manifestazioni cliniche

La malattia di Takayasu può manifestarsi con una vasta gamma di sintomi, a seconda delle arterie coinvolte e della gravità dell’infiammazione. Si possono distinguere due fasi:

    • Fase precoce (sistemica): caratterizzata da sintomi aspecifici come febbre, affaticamento, perdita di peso, dolori muscolari e articolari, sudorazione notturna.
    • Fase tardiva (vascolare): dominata da sintomi legati alla riduzione del flusso sanguigno, come:
      • Assenza o debolezza dei polsi arteriosi (“malattia senza polso”) negli arti superiori o inferiori.
      • Differenza di pressione arteriosa tra gli arti.
      • Claudicatio intermittens (dolore alle gambe durante l’esercizio fisico).
      • Vertigini, sincope, disturbi visivi (se sono coinvolte le arterie carotidi).
      • Ipertensione arteriosa (se sono coinvolte le arterie renali).
      • Angina pectoris, insufficienza cardiaca (se sono coinvolte le arterie coronarie).
Diagnosi

La diagnosi di malattia di Takayasu può essere difficile, soprattutto nelle fasi iniziali, a causa della varietà dei sintomi. Gli esami diagnostici includono:

    • Esame obiettivo: ricerca di polsi deboli o assenti, soffi vascolari, differenza di pressione arteriosa tra gli arti.
    • Esami del sangue: possono rivelare segni di infiammazione (aumento della VES e della PCR), anemia.
    • Esami di imaging:
      • Angiografia: è l’esame gold standard per visualizzare le arterie e identificare stenosi, occlusioni o aneurismi.
      • Angio-TC e Angio-RM: forniscono immagini dettagliate dei vasi sanguigni.
      • Ecografia Doppler: può essere utile per valutare il flusso sanguigno nelle arterie.
Prognosi

La prognosi della malattia di Takayasu è variabile e dipende dalla gravità del coinvolgimento arterioso e dalla risposta al trattamento. Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, la maggior parte dei pazienti può avere una buona qualità di vita. Tuttavia, la malattia può portare a complicanze gravi come:

    • Ictus
    • Infarto miocardico
    • Insufficienza renale
    • Insufficienza cardiaca
    • Aneurismi e dissezioni aortiche

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Ospedale Civile “Lorenzo Bonomo” – Andria

Andria (BT)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

ASL 3 – Ospedale La Colletta

Arenzano (GE)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

ASSL Cagliari – Ospedale Santissima Trinità

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Azienda USL di Cesena – “Ospedale M. Bufalini”

Cesena (FC)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – USL 9 Grosseto

Grosseto (GR)

ASL 1 – Ospedale di Imperia

Imperia (IM)

ASL 1 L’Aquila – Ospedale regionale San Salvatore

L’Aquila (AQ)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Polo di Lavagna

Lavagna (GE)

Ospedale “Vito Fazzi” – Lecce

Lecce (LE)

ASST Ovest Milanese – Ospedale di Legnano

Legnano (MI)

ASST Ovest Milanese – Ospedale di Magenta

Magenta (MI)

ASST Lecco – Presidio Ospedaliero “San Leopoldo Mandic” di Merate

Merate (LC)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Istituto Auxologico Italiano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Fatebenefratelli e oftalmico di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano – ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 4 Prato

Prato (PO)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda USL di Rimini – Ospedale Infermi

Rimini (RN)

ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea

Roma (RM)

ASL RM 2 – “Ospedale S. Eugenio” e “Ospedale CTO Andrea Alesini”

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

ASL 2 – Ospedale San Paolo

Savona (SV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Presidio Ospedaliero Centrale “SS. Annunziata” – Taranto

Taranto (TA)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “G. Mazzini”

Teramo (TE)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese

Varese (VA)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

L’obiettivo principale del trattamento è quello di controllare l’infiammazione, prevenire la progressione della malattia, alleviare i sintomi e ridurre il rischio di complicanze come ictus, aneurismi e insufficienza cardiaca.

Farmaci:
    • Corticosteroidi: Sono spesso il trattamento di prima linea per la malattia di Takayasu. Aiutano a ridurre l’infiammazione e sopprimere il sistema immunitario.
    • Immunosoppressori: Se i corticosteroidi da soli non sono efficaci, possono essere aggiunti altri farmaci immunosoppressori come azatioprina, metotrexato o micofenolato mofetile.
    • Farmaci biologici: In alcuni casi, possono essere utilizzati farmaci biologici come infliximab o tocilizumab, che prendono di mira specifiche molecole coinvolte nel processo infiammatorio.
Altri trattamenti:
    • Interventi chirurgici: In caso di restringimento o ostruzione significativa delle arterie, può essere necessario un intervento chirurgico per ripristinare il flusso sanguigno. Le opzioni includono bypass, angioplastica o posizionamento di stent.
    • Gestione delle complicanze: Il trattamento può anche includere la gestione delle complicanze come l’ipertensione, l’insufficienza cardiaca o le malattie renali.