MALATTIA DI KUFS

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

La malattia di Kufs è una rara patologia neurodegenerativa che appartiene al gruppo delle ceroidolipofuscinosi neuronali (NCL). Si caratterizza per l’accumulo anomalo di lipofuscina, un pigmento composto da grassi e proteine, all’interno dei neuroni.

Questo accumulo porta progressivamente alla disfunzione e alla morte delle cellule nervose, causando una varietà di sintomi neurologici.

Epidemiologia

La malattia di Kufs è estremamente rara, con una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 200.000 individui. Si manifesta in età adulta, in genere tra i 20 e i 40 anni, e colpisce uomini e donne in egual misura.

Eziologia e Genetica

La malattia di Kufs è causata da mutazioni in uno dei due geni:

    • CTSF: codifica per la catepsina F, un enzima lisosomiale coinvolto nella degradazione delle proteine. Le mutazioni in questo gene causano la malattia di Kufs di tipo B.
    • DNAJC5: codifica per la proteina CSPα, coinvolta nel trasporto delle proteine nei lisosomi. Le mutazioni in questo gene causano la malattia di Kufs di tipo A.

La malattia di Kufs si trasmette con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Patogenesi

Le mutazioni nei geni CTSF o DNAJC5 compromettono la funzione dei lisosomi, organelli cellulari responsabili della degradazione di diverse sostanze, tra cui proteine e lipidi. Questo difetto porta all’accumulo di lipofuscina nei lisosomi dei neuroni. L’accumulo progressivo di lipofuscina interferisce con le funzioni cellulari, causando la morte dei neuroni e la conseguente neurodegenerazione.

Manifestazioni Cliniche

La malattia di Kufs si manifesta con un’ampia gamma di sintomi neurologici, che possono variare da persona a persona. I sintomi più comuni includono:

    • Disturbi del movimento: atassia (mancanza di coordinazione), mioclono (contrazioni muscolari involontarie), distonia (movimenti involontari e posture anomale), parkinsonismo (tremore, rigidità, lentezza dei movimenti).
    • Declino cognitivo: demenza, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, cambiamenti di personalità.
    • Epilessia: convulsioni di vario tipo.
    • Disturbi psichiatrici: depressione, ansia, psicosi.
    • Disturbi del linguaggio: disartria (difficoltà nell’articolazione delle parole), afasia (difficoltà nella comprensione e produzione del linguaggio).
    • Disturbi del sonno: insonnia, sonnolenza diurna.
Diagnosi

La diagnosi di malattia di Kufs è complessa e si basa su una combinazione di elementi:

    • Anamnesi e esame obiettivo neurologico: valutazione dei sintomi e dei segni neurologici.
    • Esami di neuroimaging: risonanza magnetica (RM) e tomografia computerizzata (TC) dell’encefalo possono mostrare atrofia cerebrale e altre anomalie.
    • Elettroencefalogramma (EEG): può rivelare anomalie nell’attività elettrica cerebrale, in particolare durante le convulsioni.
    • Test genetici: identificazione delle mutazioni nei geni CTSF o DNAJC5.
    • Biopsia cutanea o muscolare: analisi al microscopio elettronico può rivelare la presenza di depositi di lipofuscina nei tessuti.
Prognosi

La malattia di Kufs è una patologia progressiva e invalidante. Non esiste una cura e il trattamento è sintomatico, volto a gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita del paziente. La progressione della malattia è variabile, ma in genere porta a una grave disabilità e a una riduzione dell’aspettativa di vita.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi

Brindisi (BR)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Al momento non esistono farmaci specifici per curare la malattia di Kufs. La ricerca è in corso, ma al momento le opzioni terapeutiche si concentrano sulla gestione dei sintomi e sul miglioramento della qualità della vita dei pazienti.

Ecco alcuni approcci terapeutici utilizzati:

    • Farmaci antiepilettici: per controllare le crisi epilettiche, un sintomo comune nella malattia di Kufs.
    • Farmaci antipsicotici: per gestire i disturbi comportamentali e la demenza.
    • Fisioterapia: per mantenere la mobilità e la funzionalità fisica.
    • Terapia occupazionale: per aiutare i pazienti a svolgere le attività quotidiane.