NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La malattia di Hansen, comunemente nota come lebbra, è una malattia infettiva cronica causata dal batterio Mycobacterium leprae.
Questa malattia colpisce principalmente la pelle, i nervi periferici, le vie respiratorie superiori, gli occhi e i testicoli. Sebbene sia curabile, se non trattata può causare danni permanenti a pelle, nervi, arti e occhi.
Epidemiologia
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- Distribuzione globale: La lebbra è presente in tutto il mondo, ma la maggior parte dei casi si concentra in India, Brasile e Indonesia.
- Incidenza: Negli ultimi decenni, l’incidenza globale della lebbra è diminuita significativamente grazie alle campagne di eradicazione. Tuttavia, nuovi casi continuano a essere diagnosticati ogni anno, con circa 200.000 nuovi casi segnalati nel 2020.
- Trasmissione: La lebbra si trasmette principalmente attraverso goccioline respiratorie da persone con la forma infettiva della malattia. Il contatto prolungato e ravvicinato è necessario per la trasmissione. La lebbra non è altamente contagiosa.
Eziologia e genetica
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- Agente eziologico: Mycobacterium leprae è un batterio acido-resistente a crescita lenta.
- Suscettibilità genetica: Alcuni studi suggeriscono una predisposizione genetica alla lebbra, con alcuni geni che influenzano la suscettibilità all’infezione e il tipo di lebbra sviluppata.
Patogenesi
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- Infezione: M. leprae invade i macrofagi e le cellule di Schwann del sistema nervoso periferico.
- Risposta immunitaria: La risposta immunitaria dell’ospite determina il tipo di lebbra. Una risposta cellulo-mediata efficace porta alla forma tubercoloide, mentre una risposta debole porta alla forma lepromatosa.
- Danno ai nervi: L’infiammazione cronica dei nervi periferici causa danni progressivi, con conseguente perdita di sensibilità, debolezza muscolare e deformità.
Manifestazioni cliniche
Le manifestazioni cliniche della lebbra variano a seconda del tipo di malattia:
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- Lebbra tubercoloide:
- Macchie cutanee ipo-pigmentate con bordi ben definiti e perdita di sensibilità.
- Ingrossamento dei nervi periferici.
- Lebbra lepromatosa:
- Lesioni cutanee diffuse, noduli, placche.
- Infiltrazione della pelle del viso (facies leonina).
- Danni ai nervi periferici con conseguente debolezza muscolare e deformità.
- Coinvolgimento di altri organi come occhi, testicoli e mucose nasali.
- Lebbra borderline: presenta caratteristiche di entrambi i tipi.
- Lebbra tubercoloide:
Diagnosi
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- Esame clinico: valutazione delle lesioni cutanee e dei deficit neurologici.
- Test cutaneo alla lepromina: valuta la risposta immunitaria cellulo-mediata.
- Biopsia cutanea: esame microscopico per identificare M. leprae.
- PCR: tecnica di biologia molecolare per rilevare il DNA di M. leprae.
Prognosi
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- Trattamento: la lebbra è curabile con la terapia multifarmacologica (MDT) che combina diversi antibiotici. La MDT è altamente efficace nell’uccidere il batterio e prevenire ulteriori danni.
- Complicanze: se non trattata, la lebbra può causare disabilità permanenti, come cecità, deformità delle mani e dei piedi, e ulcere croniche.
- Prevenzione: la diagnosi e il trattamento precoci sono fondamentali per prevenire la trasmissione e le complicanze. La vaccinazione BCG offre una certa protezione contro la lebbra.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
AULSS 1 Dolomiti |
Belluno (BL) |
Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze |
Firenze (FI) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
ASL 1 L’Aquila – Ospedale regionale San Salvatore |
L’Aquila (AQ) |
ASL Napoli 1 |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
IRCCS Sacro Cuore Don Calabria- Negrar Verona |
Negrar (VR) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
I.R.C.C.S. Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” |
Roma (RM) |
ASL 1 – Ospedale di Sanremo |
Sanremo (IM) |
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni |
Terni (TR) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per la malattia di Hansen, nota anche come lebbra.
La lebbra è causata dal batterio Mycobacterium leprae e colpisce principalmente la pelle, i nervi periferici, le vie respiratorie superiori, gli occhi e i testicoli. Se non trattata, può causare danni progressivi e permanenti.
Farmaci:
La terapia farmacologica per la lebbra si basa sulla poli-chemioterapia, ovvero l’uso combinato di diversi antibiotici per prevenire la resistenza del batterio. I farmaci più comunemente usati sono:
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- Dapsona: un antibiotico sulfamidico che uccide i batteri della lebbra.
- Rifampicina: un antibiotico che uccide i batteri della lebbra e ne previene la moltiplicazione.
- Clofazimina: un antibiotico che uccide i batteri della lebbra e riduce l’infiammazione.
La durata del trattamento varia a seconda della forma di lebbra, ma in genere dura da 6 mesi a 2 anni.
Altri trattamenti:
Oltre alla terapia farmacologica, possono essere utilizzati altri trattamenti per gestire le complicanze della lebbra:
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- Corticosteroidi: per ridurre l’infiammazione e il dolore.
- Chirurgia: per correggere deformità o prevenire ulteriori danni.
- Fisioterapia: per mantenere la funzionalità degli arti e prevenire disabilità.