MALATTIA DI FAHR

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

NOTE INFORMATIVE
  

La malattia di Fahr, oggi più comunemente nota come Calcificazione Cerebrale Familiare Primaria (PFBC), è una rara condizione neurologica caratterizzata da depositi anomali di calcio (calcificazioni) in diverse aree del cervello, principalmente nei gangli della base, nel talamo e nel cervelletto.

Queste calcificazioni possono interferire con la normale funzione cerebrale, portando a una varietà di sintomi neurologici e psichiatrici.

Epidemiologia

La PFBC è una malattia rara, con una prevalenza stimata tra 1 e 10 casi ogni 100.000 persone. Può manifestarsi a qualsiasi età, ma più comunemente si presenta tra i 30 e i 60 anni. Non sembra esserci una differenza significativa nella prevalenza tra uomini e donne.

Eziologia e Genetica

La PFBC è principalmente una malattia genetica, con un modello di ereditarietà autosomico dominante. Ciò significa che una persona ha bisogno di ereditare una sola copia del gene mutato da uno dei genitori per sviluppare la malattia. Sono stati identificati diversi geni associati alla PFBC, tra cui SLC20A2, PDGFRB, PDGFB, XPR1 e MYORG. Questi geni sono coinvolti nel trasporto del fosfato e nella regolazione della barriera emato-encefalica. In alcuni casi, la PFBC può essere causata da mutazioni in geni non ancora identificati o da fattori ambientali, ma queste forme sono meno comuni.

Patogenesi

La patogenesi della PFBC non è completamente compresa. Si ritiene che le mutazioni genetiche causino un’alterazione del trasporto del fosfato e del calcio a livello della barriera emato-encefalica, portando a un accumulo di calcio nei vasi sanguigni e nei tessuti cerebrali. Le calcificazioni possono interferire con la funzione delle cellule nervose, causando la morte cellulare e la disfunzione dei circuiti cerebrali.

Manifestazioni Cliniche

I sintomi della PFBC sono molto variabili e dipendono dalla posizione e dall’estensione delle calcificazioni cerebrali. I sintomi più comuni includono:

    • Disturbi del movimento: parkinsonismo (tremore, rigidità, lentezza dei movimenti), distonia (movimenti involontari e posture anomale), corea (movimenti rapidi e involontari), atassia (difficoltà di coordinazione)
    • Sintomi neuropsichiatrici: deterioramento cognitivo, demenza, disturbi dell’umore (depressione, ansia), psicosi, disturbi del comportamento
    • Sintomi neurologici: cefalea, convulsioni, disturbi del linguaggio, disturbi della vista, disturbi dell’udito
Diagnosi

La diagnosi di PFBC si basa sulla combinazione di:

    • Esame clinico: valutazione dei sintomi neurologici e psichiatrici
    • Neuroimaging: la tomografia computerizzata (TC) del cervello è l’esame di scelta per identificare le calcificazioni cerebrali caratteristiche. La risonanza magnetica (RM) può essere utile per valutare l’estensione del danno cerebrale.
    • Test genetici: per confermare la diagnosi e identificare la mutazione genetica specifica
Prognosi

La PFBC è una malattia progressiva, ma la velocità di progressione è molto variabile. Alcuni pazienti possono rimanere stabili per molti anni, mentre altri possono sperimentare un rapido declino delle funzioni neurologiche. Non esiste una cura per la PFBC, ma il trattamento sintomatico può aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

ASL 1 -Presidio Ospedaliero “S.Filippo e Nicola”

Avezzano (AQ)

AULSS 7 Pedemontana

Bassano del Grappa (VI)

AULSS 1 Dolomiti

Belluno (BL)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

ASL 3 – Ospedale Villa Scassi

Genova (GE)

Ente Ospedaliero Ospedali Galliera

Genova (GE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

ASL 2 – Ospedale Santa Corona

Pietra Ligure (SV)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

IRCCS NEUROMED – Istituto Neurologico Mediterraneo

Pozzilli (IS)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Ospedale San Filippo Neri

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano

Rozzano (MI)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

ASL 2 – Ospedale San Paolo

Savona (SV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

USL UMBRIA 2

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

AULSS 3 Serenissima

Venezia (VE)

AULLS9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

ASL Viterbo – Ospedale di Belcolle

Viterbo (VT)

Non esiste una cura specifica, il trattamento per la malattia di Fahr si concentra sulla gestione dei sintomi. Questo può includere:

    • Farmaci: per controllare i disturbi del movimento (ad esempio, levodopa), i problemi psichiatrici (ad esempio, antidepressivi) e l’epilessia (ad esempio, anticonvulsivanti)
    • Terapia fisica: per migliorare la mobilità e la funzione motoria
    • Terapia occupazionale: per aiutare i pazienti a mantenere l’indipendenza nelle attività quotidiane
    • Logopedia: per affrontare i problemi di linguaggio e comunicazione