NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La malattia di Alpers, o sindrome di Alpers-Huttenlocher, è una rara malattia neurodegenerativa infantile che colpisce principalmente il cervello e il fegato.
È caratterizzata da una progressiva perdita delle funzioni neurologiche, convulsioni intrattabili e insufficienza epatica.
Epidemiologia
La malattia di Alpers è una condizione estremamente rara con una prevalenza stimata tra 1/100.000 e 1/250.000 nati vivi. Colpisce entrambi i sessi allo stesso modo e si manifesta tipicamente nella prima infanzia, tra i 2 e i 4 anni di età.
Eziologia e genetica
La malattia di Alpers è causata da mutazioni nel gene POLG, situato sul cromosoma 15. Questo gene codifica per una subunità della DNA polimerasi gamma, un enzima essenziale per la replicazione e la riparazione del DNA mitocondriale. I mitocondri sono organelli cellulari responsabili della produzione di energia e le mutazioni in POLG compromettono la loro funzione, portando a un deficit energetico nelle cellule, in particolare nei neuroni e negli epatociti.
La malattia di Alpers viene ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un bambino deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.
Patogenesi
Le mutazioni nel gene POLG causano una deplezione del DNA mitocondriale, con conseguente disfunzione mitocondriale e deficit energetico cellulare. Questo deficit energetico colpisce principalmente il cervello e il fegato, organi con un elevato fabbisogno energetico, portando a neurodegenerazione e insufficienza epatica.
Manifestazioni cliniche
I sintomi della malattia di Alpers possono variare da bambino a bambino, ma generalmente includono:
-
- Regressione dello sviluppo psicomotorio: perdita delle capacità acquisite, come parlare, camminare o interagire socialmente.
- Crisi epilettiche: spesso intrattabili e di diversi tipi, tra cui convulsioni tonico-cloniche, miocloniche e focali.
- Insufficienza epatica: ittero, epatomegalia, ascite, coagulopatia.
- Altri sintomi: ipotonia, spasticità, disturbi visivi, demenza, problemi gastrointestinali.
Diagnosi
La diagnosi di malattia di Alpers si basa sulla combinazione di:
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- Quadro clinico: presenza dei sintomi caratteristici.
- Esami di laboratorio: aumento delle transaminasi epatiche, acido lattico elevato nel sangue e nel liquido cerebrospinale, alterazioni della coagulazione.
- Neuroimaging: risonanza magnetica cerebrale che può mostrare atrofia cerebrale, demielinizzazione e anomalie della sostanza bianca.
- Biopsia epatica: può evidenziare steatosi microvescicolare e deplezione del DNA mitocondriale.
- Test genetico: analisi del gene POLG per identificare le mutazioni.
Prognosi
La prognosi della malattia di Alpers è purtroppo infausta. La malattia progredisce rapidamente e la maggior parte dei bambini muore entro i 10 anni di età, spesso a causa di insufficienza epatica o stato epilettico intrattabile.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
AULSS 7 Pedemontana |
Bassano del Grappa (VI) |
AULSS 1 Dolomiti |
Belluno (BL) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Aziende AUSL di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia – Polo di Bosisio Parini (LC) |
Bosisio Parini (LC) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi |
Brindisi (BR) |
ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano” |
Caserta (CE) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio |
Catanzaro (CZ) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano |
Conegliano (TV) |
Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli |
Empoli (FI) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
ASL Latina |
Latina (LT) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano |
Milano (MI) |
IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco |
Milano (MI) |
Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco |
Milano (MI) |
ASST Monza – Ospedale San Gerardo |
Monza (MB) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
U.L.S.S. 6 – Euganea |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
USL UMBRIA 1 |
Perugia (PG) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa |
Pisa (PI) |
IRCCS Stella Maris Pisa |
Pisa (PI) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
IRCCS NEUROMED – Istituto Neurologico Mediterraneo |
Pozzilli (IS) |
Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 4 Prato |
Prato (PO) |
Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria |
Reggio di Calabria (RC) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” |
Salerno (SA) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS |
Troina (EN) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
AULSS 3 Serenissima |
Venezia (VE) |
AULLS9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale |
Verona (VR) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza |
Vicenza (VI) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Non esistono farmaci specifici o trattamenti che possano curare la malattia di Alpers.
La terapia per la malattia di Alpers è principalmente sintomatica e di supporto, con l’obiettivo di gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente. Alcuni degli approcci utilizzati includono:
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- Anticonvulsivanti: per controllare le crisi epilettiche, un sintomo comune della malattia. Tuttavia, l’acido valproico è controindicato in quanto può peggiorare l’insufficienza epatica, un’altra possibile complicanza della malattia di Alpers.
- Farmaci per gestire altri sintomi: possono essere utilizzati farmaci per alleviare problemi gastrointestinali, disturbi del sonno e altri sintomi specifici.
- Terapia fisica e occupazionale: per aiutare a mantenere le funzioni motorie e l’autonomia il più a lungo possibile.
- Supporto nutrizionale: per garantire un adeguato apporto calorico e nutrizionale, soprattutto in caso di difficoltà di alimentazione.
- Trapianto di fegato: in alcuni casi, il trapianto di fegato può essere considerato per il trattamento dell’insufficienza epatica associata alla malattia di Alpers. Tuttavia, il trapianto non cura la malattia e non previene la progressione del danno neurologico.