MALATTIA DA INCLUSIONE DEI MICROVILLI

MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE

NOTE INFORMATIVE
  

La Malattia da Inclusione dei Microvilli (MVID), anche conosciuta come Atrofia Microvillare Congenita, è una rara e grave malattia genetica che colpisce l’intestino tenue. È caratterizzata da una diarrea secretoria intrattabile che si manifesta tipicamente nei neonati.

Questa condizione compromette la capacità dell’intestino di assorbire nutrienti e liquidi, portando a grave disidratazione, malnutrizione e acidosi metabolica.

Epidemiologia

La MVID è una malattia estremamente rara con una prevalenza stimata inferiore a 1 caso per milione di abitanti. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica particolare.

Eziologia e Genetica

La MVID è causata da mutazioni nel gene MYO5B, situato sul cromosoma 18. Questo gene codifica per la miosina Vb, una proteina motoria che svolge un ruolo cruciale nel trasporto di vescicole e nell’organizzazione del citoscheletro cellulare. Nelle cellule epiteliali intestinali, la miosina Vb è essenziale per il corretto posizionamento dei microvilli, piccole proiezioni della membrana cellulare che aumentano la superficie di assorbimento dell’intestino.

Le mutazioni nel gene MYO5B alterano la funzione della miosina Vb, compromettendo la formazione e il mantenimento dei microvilli. Questo difetto porta alla formazione di inclusioni citoplasmatiche contenenti microvilli anomali e alla riduzione della superficie di assorbimento intestinale.

La MVID si trasmette con modalità autosomica recessiva. Ciò significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia. I genitori di un individuo affetto sono generalmente portatori sani, ovvero hanno una copia del gene mutato e una copia normale.

Patogenesi

La patogenesi della MVID è complessa e non ancora completamente compresa. Le mutazioni nel gene MYO5B causano un’alterazione del trasporto intracellulare e del posizionamento delle proteine di membrana nelle cellule epiteliali intestinali. Questo porta a:

    • Disorganizzazione dei microvilli: i microvilli sono corti, irregolari o assenti, con conseguente riduzione della superficie di assorbimento.
    • Formazione di inclusioni citoplasmatiche: i microvilli vengono erroneamente internalizzati nella cellula, formando vacuoli contenenti microvilli.
    • Alterazione della polarità cellulare: la distribuzione delle proteine di membrana apicali e basolaterali è alterata, compromettendo le funzioni di trasporto e assorbimento.

Questi difetti causano una grave diarrea secretoria, in quanto l’intestino non è in grado di assorbire acqua, elettroliti e nutrienti.

Manifestazioni Cliniche

La MVID si manifesta tipicamente nei primi giorni o settimane di vita con:

    • Diarrea secretoria profusa: le feci sono acquose, abbondanti e persistono anche a digiuno.
    • Disidratazione: la perdita di liquidi e elettroliti porta a disidratazione, letargia, fontanella infossata e diminuzione della produzione di urina.
    • Acidosi metabolica: l’accumulo di acidi nell’organismo a causa della perdita di bicarbonati nelle feci.
    • Malnutrizione: l’incapacità di assorbire i nutrienti porta a ritardo di crescita e sviluppo.

In alcuni casi, la MVID può presentarsi con un esordio più tardivo, nell’infanzia o nell’età adulta, con sintomi meno gravi.

Diagnosi

La diagnosi di MVID si basa su:

    • Quadro clinico: diarrea secretoria intrattabile in un neonato o lattante.
    • Esami di laboratorio: squilibrio elettrolitico, acidosi metabolica, ipoalbuminemia.
    • Biopsia intestinale: esame istologico che mostra la presenza di inclusioni citoplasmatiche e l’alterazione dei microvilli.
    • Microscopia elettronica: permette di visualizzare in dettaglio le anomalie dei microvilli.
    • Test genetici: identificazione delle mutazioni nel gene MYO5B.
Prognosi

La prognosi della MVID è generalmente sfavorevole. La diarrea persistente e la malnutrizione possono portare a complicanze gravi come:

    • Insufficienza renale: a causa della disidratazione cronica.
    • Sepsi: infezioni batteriche dovute alla compromissione della barriera intestinale.
    • Ritardo dello sviluppo: fisico e mentale.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) Garibaldi – Nesima

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT)

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Cisanello

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Al momento non esistono farmaci specifici per curare la malattia da inclusione dei microvilli (MVID).

La MVID è una malattia rara e grave che colpisce l’intestino tenue, impedendo l’assorbimento corretto di nutrienti e liquidi. Questo porta a diarrea grave e disidratazione, con conseguente necessità di nutrizione parenterale (NP) a lungo termine.

Tuttavia, anche se non esiste una cura, ci sono trattamenti che aiutano a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti:

    • Nutrizione parenterale (NP): è il trattamento principale per la MVID. Fornisce tutti i nutrienti necessari per via endovenosa, bypassando l’intestino.
    • Trapianto di intestino tenue: in alcuni casi, il trapianto di intestino può essere un’opzione, soprattutto se la NP a lungo termine causa complicazioni.
    • Gestione dei sintomi: farmaci antidiarroici e altri trattamenti possono aiutare a controllare la diarrea e altri sintomi.
    • Supporto nutrizionale: un dietologo può aiutare a sviluppare un piano nutrizionale personalizzato per soddisfare le esigenze individuali del paziente.
    • Consulenza genetica: è importante per le famiglie affette da MVID, in quanto la malattia è ereditaria.