NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La malattia da corpi di poliglucosano (PGBD) è una condizione rara caratterizzata dall’accumulo anomalo di poliglucosano, una forma di glicogeno con struttura ramificata alterata, in diversi tessuti del corpo.
Questo accumulo porta a una varietà di manifestazioni cliniche, a seconda dei tessuti coinvolti.
La PGBD è un gruppo di malattie genetiche rare causate da difetti nel metabolismo del glicogeno. Il glicogeno è la principale forma di deposito di glucosio nel corpo, ed è essenziale per fornire energia alle cellule. Nelle persone affette da PGBD, il glicogeno viene depositato in modo anomalo sotto forma di poliglucosano, che si accumula nei tessuti e negli organi, interferendo con la loro funzione.
Esistono diverse forme di PGBD, classificate in base all’età di esordio, ai tessuti colpiti e al difetto genetico sottostante. Le forme più comuni sono:
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- Malattia da corpi di poliglucosano di tipo 1 (PGBD1): È la forma più comune e grave, causata da mutazioni nel gene RBCK1. Colpisce principalmente muscoli e cuore, causando debolezza muscolare progressiva, cardiomiopatia e difficoltà respiratorie.
- Malattia da corpi di poliglucosano di tipo 2 (PGBD2) o malattia di Lafora: Causada da mutazioni nei geni EPM2A o EPM2B. Caratterizzata da epilessia mioclonica progressiva, deterioramento cognitivo e accumulo di poliglucosano nel cervello.
- Malattia da corpi di poliglucosano dell’adulto (APBD): Causada da mutazioni nel gene GBE1. Colpisce principalmente il sistema nervoso centrale, causando progressiva debolezza e spasticità degli arti inferiori, disturbi della vescica e disfunzione erettile.
Epidemiologia
La PGBD è una malattia rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 caso su 1.000.000 di persone. La PGBD1 è la forma più comune, seguita dalla PGBD2 e dall’APBD. La distribuzione geografica e l’incidenza nelle diverse popolazioni non sono ben definite.
Eziologia e Genetica
La PGBD è causata da mutazioni in geni che codificano per enzimi coinvolti nel metabolismo del glicogeno. Queste mutazioni portano a un accumulo di poliglucosano nei tessuti.
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- PGBD1: Mutazioni nel gene RBCK1, che codifica per una proteina coinvolta nella regolazione del metabolismo del glicogeno.
- PGBD2: Mutazioni nei geni EPM2A o EPM2B, che codificano per proteine coinvolte nella degradazione del glicogeno.
- APBD: Mutazioni nel gene GBE1, che codifica per l’enzima ramificante del glicogeno.
La maggior parte delle forme di PGBD è ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che una persona deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.
Patogenesi
L’accumulo di poliglucosano nei tessuti è il meccanismo patogenetico principale della PGBD. Il poliglucosano interferisce con la normale funzione cellulare, causando danni e disfunzioni. Il meccanismo preciso con cui il poliglucosano causa danno cellulare non è completamente compreso, ma si ritiene che possa coinvolgere stress ossidativo, infiammazione e disfunzione mitocondriale.
Manifestazioni Cliniche
Le manifestazioni cliniche della PGBD variano a seconda della forma della malattia e dei tessuti coinvolti.
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- PGBD1: Debolezza muscolare progressiva, cardiomiopatia, difficoltà respiratorie, ritardo della crescita, disfunzione immunitaria e autoinfiammazione.
- PGBD2: Epilessia mioclonica progressiva, deterioramento cognitivo, atassia, disturbi del movimento, demenza.
- APBD: Progressiva debolezza e spasticità degli arti inferiori, disturbi della vescica, disfunzione erettile, neuropatia periferica.
Diagnosi
La diagnosi di PGBD si basa sulla valutazione clinica, sugli esami di laboratorio e sugli studi di imaging.
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- Esame fisico e anamnesi: Valutazione dei sintomi e della storia familiare.
- Esami del sangue: Dosaggio degli enzimi muscolari e test genetici per identificare le mutazioni nei geni responsabili.
- Biopsia muscolare o tissutale: Esame al microscopio per evidenziare la presenza di corpi di poliglucosano.
- Elettromiografia (EMG): Valutazione dell’attività elettrica muscolare.
- Risonanza magnetica (RM): Visualizzazione delle anomalie cerebrali e muscolari.
Prognosi
La prognosi della PGBD varia a seconda della forma della malattia e della gravità dei sintomi.
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- PGBD1: La prognosi è generalmente sfavorevole, con una progressione rapida della malattia e una ridotta aspettativa di vita.
- PGBD2: La malattia progredisce lentamente, ma porta a grave disabilità e morte prematura.
- APBD: La progressione è lenta, ma può portare a significativa disabilità.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII |
Bergamo (BG) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Centro Clinico NeMO – Fondazione Serena ONLUS di Brescia |
Brescia (BS) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi |
Brindisi (BR) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
AOU Renato Dulbecco di Catanzaro |
Catanzaro (CZ) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA” |
Cosenza (CS) |
Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna” |
Ferrara (FE) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano |
Milano (MI) |
IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo |
Milano (MI) |
Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco |
Milano (MI) |
AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara |
Modena (MO) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena |
Modena (MO) |
ASST Monza – Ospedale San Gerardo |
Monza (MB) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
U.L.S.S. 6 – Euganea |
Padova (PD) |
ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto |
Piacenza (PC) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa |
Pisa (PI) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Policlinico Tor Vergata |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
ASL Viterbo – Ospedale di Belcolle |
Viterbo (VT) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Al momento non esistono farmaci specifici o trattamenti che curino la malattia da corpi di poliglucosano (malattia di Lafora).
Tuttavia, ci sono alcune terapie che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti:
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- Farmaci antiepilettici: per controllare le crisi epilettiche, che sono un sintomo comune della malattia.
- Farmaci per il controllo del mioclono: per ridurre gli spasmi muscolari involontari.
- Terapia fisica e occupazionale: per mantenere la mobilità e l’indipendenza il più a lungo possibile.