LIPODISTROFIA TOTALE

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

La lipodistrofia totale è una malattia rara caratterizzata dalla perdita quasi completa del tessuto adiposo sottocutaneo in tutto il corpo.

Questa condizione porta a gravi complicazioni metaboliche, tra cui diabete mellito, ipertrigliceridemia, steatoepatite e resistenza all’insulina.

Epidemiologia

La lipodistrofia totale è estremamente rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 caso per milione di persone. Può manifestarsi a qualsiasi età, dall’infanzia all’età adulta.

Eziologia e Genetica

La lipodistrofia totale può essere:

  • Congenita: causata da mutazioni genetiche che alterano lo sviluppo del tessuto adiposo. I geni più frequentemente coinvolti sono AGPAT2BSCL2CAV1 e PTRF.
  • Acquisita: si sviluppa nel corso della vita, spesso in associazione a malattie autoimmuni, infezioni o farmaci. La causa esatta in questi casi non è completamente compresa, ma si ipotizza un meccanismo autoimmune che attacca il tessuto adiposo.

Manifestazioni Cliniche

La caratteristica principale della lipodistrofia totale è la quasi totale assenza di grasso sottocutaneo, che conferisce un aspetto muscoloso e “scavato”. Altri segni e sintomi includono:

  • Accelerazione della crescita e sviluppo muscolare: a causa dell’eccesso di calorie che, non potendo essere immagazzinate nel tessuto adiposo, vengono utilizzate per la crescita muscolare.
  • Acanthosis nigricans: ispessimento e iperpigmentazione della pelle, soprattutto nelle pieghe cutanee.
  • Irsutismo: crescita eccessiva di peli, soprattutto nelle donne.
  • Epatomegalia: ingrossamento del fegato a causa dell’accumulo di grasso.
  • Dislipidemia: elevati livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue.
  • Diabete mellito: elevati livelli di glucosio nel sangue a causa della resistenza all’insulina.
  • Ipertensione arteriosa: pressione alta.
  • Cardiomiopatia: malattia del muscolo cardiaco.
  • Malattie renali: alterazioni della funzione renale.

Diagnosi

La diagnosi di lipodistrofia totale si basa su:

  • Esame obiettivo: valutazione dell’aspetto fisico e della distribuzione del tessuto adiposo.
  • Anamnesi: raccolta di informazioni sulla storia clinica del paziente e della sua famiglia.
  • Esami del sangue: valutazione dei livelli di glucosio, insulina, trigliceridi, colesterolo e altri parametri metabolici.
  • Imaging: ecografia, TAC o risonanza magnetica per valutare la quantità e la distribuzione del tessuto adiposo.
  • Test genetici: per identificare eventuali mutazioni genetiche associate alla lipodistrofia.

Prognosi

La lipodistrofia totale è una malattia cronica che richiede un trattamento a lungo termine per gestire le complicazioni metaboliche. La prognosi dipende dalla gravità delle complicanze e dalla risposta al trattamento. Le principali cause di mortalità sono le malattie cardiovascolari e le complicanze renali.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

ASSL Carbonia – Presidio Ospedaliero Sirai

Carbonia (SU)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Cisanello

Pisa (PI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Policlinico Tor Vergata

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

ASST Sette Laghi – Ospedale “Filippo Del Ponte” di Varese

Varese (VA)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per la lipodistrofia totale.

Farmaci specifici:

  • Metreleptina: È un farmaco orfano, il primo approvato per il trattamento della lipodistrofia generalizzata, che agisce sostituendo la leptina, un ormone prodotto dal tessuto adiposo che regola il metabolismo e l’appetito. La metreleptina aiuta a controllare i livelli di glucosio e trigliceridi nel sangue, riduce la sensazione di fame e migliora il funzionamento di fegato e reni. In alcuni casi, può consentire la riduzione o la sospensione di altri farmaci come quelli antidiabetici o ipolipemizzanti.

Altri trattamenti:

Oltre alla metreleptina, la gestione della lipodistrofia totale prevede un approccio multidisciplinare che include:

  • Dieta: Una dieta povera di grassi, ricca di omega-3 e fibre può migliorare il controllo metabolico. È fondamentale consultare un dietologo o un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato.
  • Esercizio fisico: L’attività fisica regolare aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a controllare i livelli di glucosio nel sangue.
  • Farmaci per le complicanze: Possono essere necessari farmaci per gestire le complicanze della lipodistrofia, come diabete, ipertrigliceridemia, steatoepatite non alcolica e malattie cardiovascolari.
  • Trapianto di tessuto adiposo: In alcuni casi, il trapianto di tessuto adiposo può essere considerato per migliorare l’aspetto fisico e la qualità della vita.