LEUCODISTROFIA METACROMATICA

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

La leucodistrofia metacromatica (MLD) è una malattia genetica rara che colpisce il sistema nervoso.

Appartiene al gruppo delle leucodistrofie, disturbi caratterizzati dalla degenerazione della sostanza bianca del cervello e del midollo spinale, responsabile della trasmissione degli impulsi nervosi.

Epidemiologia

La MLD ha una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 40.000-160.000 nati vivi a livello mondiale. Tuttavia, la sua incidenza può variare significativamente in base all’area geografica e all’etnia.

Eziologia e genetica

La MLD è causata da mutazioni nel gene ARSA, localizzato sul cromosoma 22. Questo gene codifica per l’enzima arilsulfatasi A, responsabile della degradazione dei sulfatidi, un tipo di脂质. Nelle persone affette da MLD, l’attività dell’arilsulfatasi A è ridotta o assente, causando un accumulo di sulfatidi nel cervello, nel midollo spinale e in altri organi. Questo accumulo danneggia la mielina, la guaina protettiva che circonda le fibre nervose, compromettendo la trasmissione degli impulsi nervosi.

La MLD è ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia. I genitori di un individuo affetto da MLD sono generalmente portatori sani, ovvero hanno una copia del gene mutato e una copia del gene normale.

Manifestazioni cliniche

Le manifestazioni cliniche della MLD sono variabili e dipendono dall’età di esordio, che può essere infantile, giovanile o adulta.

  • Forma infantile: è la più comune e grave. I sintomi si manifestano generalmente entro i primi due anni di vita e includono difficoltà motorie, ritardo dello sviluppo, ipotonia, convulsioni, deterioramento cognitivo, perdita della vista e dell’udito.
  • Forma giovanile: i sintomi si manifestano tra i 3 e i 16 anni e includono difficoltà scolastiche, disturbi del comportamento, problemi di coordinazione, debolezza muscolare e deterioramento cognitivo.
  • Forma adulta: è la forma più rara e lieve. I sintomi si manifestano generalmente dopo i 16 anni e possono includere disturbi psichiatrici, problemi di coordinazione, debolezza muscolare e deterioramento cognitivo.

Diagnosi

La diagnosi di MLD si basa sulla valutazione clinica, sugli esami di laboratorio e sugli studi di imaging.

  • Esami di laboratorio: includono la misurazione dell’attività dell’arilsulfatasi A nel sangue o nei leucociti e l’analisi genetica per identificare le mutazioni nel gene ARSA.
  • Studi di imaging: la risonanza magnetica (RM) del cervello e del midollo spinale può mostrare alterazioni caratteristiche della sostanza bianca.

Prognosi

La prognosi della MLD è generalmente sfavorevole, soprattutto nelle forme infantile e giovanile. La maggior parte dei bambini affetti dalla forma infantile muore entro pochi anni dalla diagnosi. La forma giovanile ha un decorso più lento, ma la maggior parte dei pazienti muore entro 10-20 anni dalla diagnosi. La forma adulta ha un decorso ancora più lento e alcuni pazienti possono sopravvivere per diversi decenni.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

AULSS 7 Pedemontana

Bassano del Grappa (VI)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia – Polo di Bosisio Parini (LC)

Bosisio Parini (LC)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi

Brindisi (BR)

ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL Latina

Latina (LT)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

AULSS 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso – Ca’ Foncello

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

AULLS9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

AULLS9 Scaligera- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

AULSS 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per la leucodistrofia metacromatica (MLD).

Farmaci specifici:

  • Libmeldy (atidarsagene autotemcel): Questa è la prima terapia genica approvata per la MLD. È stata approvata in Europa nel 2020 e negli Stati Uniti nel 2024. Libmeldy è una terapia genica ex vivo che prevede la modifica genetica delle cellule staminali del paziente per inserire una copia funzionale del gene ARSA. Questo gene è responsabile della produzione dell’enzima arilsulfatasi A, che è deficitario nelle persone con MLD.

Altri trattamenti:

  • Trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT): Questo trattamento può essere efficace per alcune forme di MLD, in particolare per la forma a insorgenza tardiva. L’HSCT prevede la sostituzione delle cellule staminali del paziente con cellule staminali sane da un donatore.
  • Terapia enzimatica sostitutiva (ERT): Questo trattamento prevede la somministrazione di un enzima arilsulfatasi A artificiale. L’ERT può aiutare a rallentare la progressione della malattia, ma non è una cura.
  • Terapia di supporto: Questo tipo di trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi della MLD, come problemi di movimento, difficoltà di linguaggio e convulsioni. La terapia di supporto può includere fisioterapia, logopedia e farmaci per controllare i sintomi.