ITTIOSI LAMELLARE RECESSIVA

MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO

NOTE INFORMATIVE
  

L’ittiosi lamellare recessiva (IL) è una genodermatosi rara caratterizzata da desquamazione cutanea generalizzata e anomalie della cheratinizzazione.

Questa condizione ereditaria colpisce circa 1 persona su 200.000.

Epidemiologia

L’IL è una malattia rara con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 200.000 nati. Non mostra una predilezione per un particolare sesso o gruppo etnico.

Eziologia e Genetica

L’IL è causata da mutazioni in diversi geni che codificano per proteine coinvolte nella formazione e nel mantenimento dello strato corneo dell’epidermide. I geni più frequentemente implicati sono:

  • TGM1: codifica per la transglutaminasi 1, un enzima che catalizza la formazione di legami crociati tra le proteine dello strato corneo.
  • ABCA12: codifica per una proteina trasportatrice di lipidi coinvolta nel trasporto dei lipidi nello strato corneo.
  • ALOX12B: codifica per l’arachidonato 12-lipossigenasi, un enzima coinvolto nel metabolismo degli acidi grassi.
  • NIPAL4: codifica per una proteina coinvolta nel trasporto degli ioni calcio.

L’IL viene ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che entrambi i genitori devono essere portatori di una mutazione nello stesso gene per trasmettere la malattia al figlio.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche dell’IL sono variabili e possono presentarsi in forme lievi o gravi. I sintomi più comuni includono:

    • Desquamazione cutanea generalizzata: la pelle appare coperta da squame grandi, spesse e di colore variabile dal bianco-giallastro al marrone scuro.
    • Eritrodermia: arrossamento diffuso della pelle, spesso presente alla nascita.
    • Ectropion: rovesciamento verso l’esterno della palpebra inferiore.
    • Eclabion: rovesciamento verso l’esterno del labbro inferiore.
    • Alopecia: perdita di capelli o capelli radi e sottili.
    • Distrofia ungueale: unghie ispessite, deformate e fragili.
    • Ipercheratosi palmo-plantare: ispessimento della pelle dei palmi delle mani e delle piante dei piedi.
    • Ritardi nello sviluppo: in alcuni casi, l’IL può essere associata a ritardo mentale o fisico.

Diagnosi

La diagnosi di IL si basa sull’esame obiettivo della pelle e sulla storia clinica del paziente. Per confermare la diagnosi, possono essere eseguiti i seguenti esami:

  • Biopsia cutanea: esame al microscopio di un piccolo campione di pelle per valutare le anomalie dello strato corneo.
  • Test genetici: analisi del DNA per identificare le mutazioni nei geni responsabili dell’IL.

Prognosi

L’IL è una malattia cronica che non può essere guarita.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – USL 9 Grosseto

Grosseto (GR)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

ASL 1 L’Aquila – Ospedale regionale San Salvatore

L’Aquila (AQ)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – Versilia e Lucca

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

IRCCS – Istituto Dermopatico Dell’Immacolata

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “G. Mazzini”

Teramo (TE)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico” – Azienda Ospedaliera

Tricase (LE)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esiste una cura definitiva per l’ittiosi lamellare recessiva, ma ci sono farmaci e trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Farmaci:

  • Retinoidi orali: come l’acitretina e l’isotretinoina, possono aiutare a ridurre la produzione di squame e migliorare l’aspetto della pelle. Tuttavia, questi farmaci possono avere effetti collaterali significativi, quindi è importante discuterne con il medico.
  • Cheratolitici topici: creme e unguenti contenenti acido salicilico, urea o acido lattico possono aiutare ad ammorbidire e rimuovere le squame.

Altri trattamenti:

  • Emollienti: l’applicazione frequente di creme idratanti e emollienti aiuta a mantenere la pelle idratata e a prevenire la secchezza e la desquamazione.
  • Bagni emollienti: l’aggiunta di oli da bagno o farina d’avena colloidale all’acqua del bagno può aiutare a idratare la pelle.
  • Esfoliazione delicata: l’uso di una spugna morbida o di una spazzola per rimuovere delicatamente le squame può essere utile, ma è importante evitare di strofinare troppo forte, poiché ciò può irritare la pelle.
  • Fototerapia: l’esposizione a determinati tipi di luce ultravioletta può aiutare a migliorare l’aspetto della pelle in alcuni casi.