NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
L’iridociclite eterocromica di Fuchs (FHI) è una forma di uveite anteriore cronica, caratterizzata da un’infiammazione di basso grado dell’iride e del corpo ciliare.
La malattia prende il nome dall’oftalmologo austriaco Ernst Fuchs, che la descrisse per la prima volta nel 1906.
Epidemiologia
- Prevalenza: Relativamente rara, colpisce circa l’1-2% dei pazienti con uveite.
- Età di insorgenza: Tipicamente si manifesta tra i 20 e i 40 anni, ma può insorgere anche in età infantile.
- Distribuzione per sesso: Leggera prevalenza nel sesso maschile.
- Lateralità: Prevalentemente unilaterale (90% dei casi).
Eziologia e Genetica
La causa esatta della FHI rimane sconosciuta. Diverse teorie sono state proposte, tra cui:
- Predisposizione genetica: Studi recenti suggeriscono un possibile ruolo di fattori genetici, sebbene non siano stati ancora identificati geni specifici.
- Fattori infettivi: Alcuni studi hanno ipotizzato un possibile legame con infezioni virali pregresse, come la rosolia, ma le evidenze sono ancora limitate.
- Autoimmunità: La presenza di autoanticorpi in alcuni pazienti suggerisce un possibile coinvolgimento di meccanismi autoimmuni.
Manifestazioni Cliniche
I sintomi della FHI sono spesso subdoli e aspecifici, il che può rendere la diagnosi difficile. I segni clinici più comuni includono:
- Eterocromia: Differenza di colore tra le iridi dei due occhi, con l’iride dell’occhio affetto che appare più chiara. Questo segno può essere assente o poco evidente in pazienti con iridi scure.
- Precipitazioni cheratiche: Piccoli depositi di cellule infiammatorie sulla superficie interna della cornea, caratteristici della FHI. Questi precipitati sono in genere piccoli, rotondi e di colore bianco-grigiastro.
- Atrofia dell’iride: Assottigliamento e perdita di tessuto dell’iride, che può apparire più sottile e “sbiadita”.
- Opacità del vitreo: Presenza di corpi mobili nel vitreo, la sostanza gelatinosa che riempie l’occhio.
- Cataratta: Opacizzazione del cristallino, che può causare visione offuscata.
- Glaucoma: Aumento della pressione intraoculare, che può danneggiare il nervo ottico e portare alla perdita della vista.
Diagnosi
La diagnosi di FHI si basa principalmente sull’esame clinico oculistico, che include:
- Esame con lampada a fessura: Permette di visualizzare le strutture oculari in dettaglio, inclusi i precipitati cheratici e l’atrofia dell’iride.
- Gonioscopia: Esame dell’angolo iridocorneale, per valutare la presenza di eventuali anomalie.
- Tonometria: Misurazione della pressione intraoculare.
Prognosi
La FHI è generalmente una malattia cronica ma benigna, con un decorso lento e progressivo. La maggior parte dei pazienti mantiene una buona acuità visiva per molti anni. Tuttavia, alcune complicanze possono insorgere, tra cui:
- Cataratta: È la complicanza più frequente, e può richiedere un intervento chirurgico di rimozione.
- Glaucoma: Può svilupparsi in una percentuale significativa di pazienti, e richiede un trattamento medico o chirurgico per controllare la pressione intraoculare.
- Opacità del vitreo: Possono causare disturbi visivi, ma raramente portano a una significativa perdita della vista.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
Aziende AUSL di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari |
Cagliari (CA) |
A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli” |
Campobasso (CB) |
Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano” |
Caserta (CE) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Presidio Ospedaliero De Gironcoli |
Conegliano (TV) |
Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA” |
Cosenza (CS) |
Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna” |
Ferrara (FE) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco |
Milano (MI) |
Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo |
Milano (MI) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena |
Modena (MO) |
ASST Monza – Ospedale San Gerardo |
Monza (MB) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
U.L.S.S. 6 – Euganea |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
USL UMBRIA 1 |
Perugia (PG) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
ASL 4 – Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Ospedale Rapallo |
Rapallo (GE) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” |
Salerno (SA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari |
Sassari (SS) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni |
Terni (TR) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre |
Venezia (VE) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale |
Verona (VR) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Non esiste una cura specifica per la FHI, ma ci sono trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e prevenire complicazioni come il glaucoma e la cataratta.
Farmaci:
- Corticosteroidi: questi farmaci antinfiammatori sono spesso usati per ridurre l’infiammazione nell’occhio. Possono essere somministrati sotto forma di collirio, iniezioni perioculari o, in casi più gravi, per via orale.
- Midriatici: questi farmaci dilatano la pupilla, aiutando a prevenire la formazione di aderenze (sinechie) tra l’iride e il cristallino. Possono anche alleviare il dolore e la fotofobia.
- Farmaci immunomodulatori: in alcuni casi, possono essere prescritti farmaci che sopprimono il sistema immunitario per ridurre l’infiammazione. Questi farmaci sono generalmente riservati ai casi più gravi o quando i corticosteroidi non sono efficaci o ben tollerati.
Altri trattamenti:
- Chirurgia della cataratta: se la cataratta si sviluppa e interferisce con la vista, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il cristallino opaco e sostituirlo con una lente artificiale.
- Chirurgia del glaucoma: se si sviluppa il glaucoma, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico o un trattamento laser per ridurre la pressione oculare e prevenire danni al nervo ottico.