NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
L’Ipoplasia Focale Dermica (IFD), anche conosciuta come sindrome di Goltz, è una rara genodermatosi caratterizzata da anomalie nello sviluppo di tessuti derivati dall’ectoderma e dal mesoderma.
Si manifesta principalmente con lesioni cutanee, ma può coinvolgere anche altri organi e apparati come occhi, denti, scheletro e sistema nervoso centrale.
Epidemiologia
L’IFD è una malattia rara con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 12.000-20.000 nati vivi. Colpisce prevalentemente il sesso femminile, con un rapporto femmine:maschi di 20:1. Questo è dovuto al fatto che il gene responsabile della malattia si trova sul cromosoma X ed è letale nei maschi emizigoti.
Eziologia e Genetica
L’IFD è causata da mutazioni nel gene PORCN (Xp11.23), che codifica per una O-aciltransferasi coinvolta nella via di segnalazione Wnt. Questa via svolge un ruolo cruciale in numerosi processi di sviluppo embrionale, tra cui la differenziazione cellulare, la proliferazione e la migrazione. Le mutazioni in PORCN compromettono la funzionalità della proteina, con conseguente alterazione della segnalazione Wnt e sviluppo anomalo dei tessuti.
La maggior parte dei casi di IFD sono sporadici, ovvero causati da mutazioni de novo nel gene PORCN. Tuttavia, la malattia può essere trasmessa anche per via ereditaria, con un pattern di ereditarietà dominante legato al cromosoma X. Le donne portatrici di una mutazione in PORCN hanno una probabilità del 50% di trasmettere la malattia alle figlie e ai figli. I figli maschi che ereditano la mutazione non sopravvivono, mentre le figlie femmine manifestano la malattia con gravità variabile a seconda del tipo di mutazione e del fenomeno di inattivazione del cromosoma X.
Manifestazioni Cliniche
Le manifestazioni cliniche dell’IFD sono molto variabili, sia in termini di gravità che di organi coinvolti. Le anomalie cutanee sono le più frequenti e caratteristiche, e includono:
- Ipoplasia cutanea a chiazze: aree di pelle sottile e atrofica, spesso lineari e disposte secondo le linee di Blaschko.
- Erniazione del grasso sottocutaneo: presenza di noduli sottocutanei morbidi e comprimibili, dovuti alla protrusione del tessuto adiposo attraverso il derma ipoplasico.
- Alterazioni della pigmentazione: macchie ipopigmentate o iperpigmentate, spesso disposte lungo le linee di Blaschko.
- Telangectasie: dilatazione dei capillari sanguigni visibili come sottili linee rosse sulla pelle.
- Anomalie delle unghie: unghie distrofiche, ipoplastiche o assenti.
Oltre alle manifestazioni cutanee, l’IFD può associarsi a diverse altre anomalie, tra cui:
-
- Difetti degli arti: sindattilia, polidattilia, ectrodattilia, brachidattilia, clinodattilia.
- Malformazioni oculari: coloboma, microftalmia, strabismo.
- Anomalie dentali: oligodontia, ipodontia, denti conici.
- Difetti scheletrici: scoliosi, cifosci, anomalie costali.
- Ritardo mentale: di grado variabile, presente in una minoranza di pazienti.
Diagnosi
La diagnosi di IFD si basa principalmente sul quadro clinico e sull’esame obiettivo. La presenza di lesioni cutanee caratteristiche, in particolare l’ipoplasia cutanea a chiazze e l’erniazione del grasso sottocutaneo, è fortemente suggestiva della diagnosi. La conferma diagnostica si ottiene mediante l’analisi molecolare del gene PORCN, che permette di identificare la mutazione responsabile della malattia.
Prognosi
La prognosi dell’IFD è variabile a seconda della gravità delle manifestazioni cliniche. Le anomalie cutanee possono migliorare con l’età, mentre i difetti scheletrici e le malformazioni oculari possono richiedere interventi chirurgici correttivi. Il ritardo mentale, quando presente, può influire significativamente sulla qualità di vita del paziente.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea” |
La Spezia (SP) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena |
Modena (MO) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
IRCCS – Istituto Dermopatico Dell’Immacolata |
Roma (RM) |
I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo |
San Giovanni Rotondo (FG) |
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni |
Terni (TR) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre |
Venezia (VE) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza |
Vicenza (VI) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Non esistono farmaci specifici per curare l’ipoplasia focale dermica (IFD), nota anche come sindrome di Goltz. Il trattamento è principalmente sintomatico e di supporto, volto a gestire le diverse manifestazioni della malattia.
Trattamenti:
- Cure dermatologiche: creme idratanti per la pelle secca, antibiotici per le infezioni cutanee, chirurgia per rimuovere le lesioni cutanee (come i papillomi) e migliorare l’aspetto estetico.
- Cure ortopediche: interventi chirurgici per correggere le anomalie scheletriche, come la sindattilia (dita palmate), la polidattilia (dita in eccesso) e le anomalie degli arti. Fisioterapia per migliorare la mobilità e la funzionalità.
- Cure oculistiche: correzione dei difetti visivi con occhiali o lenti a contatto, chirurgia per correggere lo strabismo o altre anomalie oculari.
- Cure dentarie: trattamento delle anomalie dentarie, come la mancanza di denti o la malformazione dello smalto.
- Supporto psicologico: per aiutare i pazienti e le loro famiglie a gestire l’impatto emotivo e sociale della malattia.