IPERORNITINEMIA-IPERAMMONIEMIA-OMOCITRULLINURIA

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

L’iperornitinemia-iperammoniemia-omocitrullinuria (Sindrome HHH) è una malattia genetica rara del ciclo dell’urea, il processo metabolico che converte l’ammoniaca, un prodotto di scarto tossico, in urea, una sostanza non tossica eliminata con l’urina.

Nella Sindrome HHH, un difetto nel trasporto dell’ornitina, un amminoacido essenziale nel ciclo dell’urea, causa l’accumulo di ammoniaca nel sangue (iperammoniemia) e di ornitina nel sangue e negli occhi (iperornitinemia). L’omocitrullinuria, la presenza di omocitrullina nelle urine, è un altro segno distintivo della malattia.

Epidemiologia

La Sindrome HHH è estremamente rara, con poco più di 100 casi riportati in letteratura medica. La prevalenza è stimata in circa 1 su 1.550 nati vivi nella popolazione del Saskatchewan settentrionale in Canada, dove esiste un effetto del fondatore. Al di fuori di questa popolazione, la prevalenza è sconosciuta.

Eziologia e Genetica

La Sindrome HHH è causata da mutazioni nel gene SLC25A15, situato sul cromosoma 13q14. Questo gene codifica per il trasportatore mitocondriale dell’ornitina (ORNT1), una proteina che trasporta l’ornitina dal citoplasma ai mitocondri, dove avviene il ciclo dell’urea. Le mutazioni in SLC25A15 compromettono la funzione di ORNT1, causando un accumulo di ornitina nel citoplasma e una carenza nei mitocondri, interrompendo il ciclo dell’urea.

La Sindrome HHH è ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia. I genitori di un individuo affetto sono generalmente portatori sani, cioè hanno una copia del gene mutato e una copia normale.

Manifestazioni Cliniche

L’età di esordio e la gravità dei sintomi della Sindrome HHH sono variabili. La malattia può manifestarsi nel periodo neonatale, nell’infanzia o nell’età adulta.

  • Esordio neonatale: I neonati affetti possono presentare letargia, difficoltà nell’alimentazione, vomito, tachipnea (respirazione accelerata) e crisi epilettiche.
  • Esordio nell’infanzia o nell’età adulta: I sintomi possono includere episodi di confusione, perdita di memoria, coma iperammoniemico, disabilità intellettiva, ritardo dello sviluppo, paraplegia spastica, atassia cerebellare, difficoltà di apprendimento, crisi epilettiche, disfunzione epatica e coagulopatia (problemi di coagulazione del sangue).   
  • Altri sintomi: Avversione ai cibi ricchi di proteine, cataratta, atrofia ottica.

Diagnosi

La diagnosi della Sindrome HHH si basa su:

  • Quadro clinico: Presenza di sintomi suggestivi di iperammoniemia e/o disfunzione neurologica.
  • Esami di laboratorio:
    • Elevati livelli di ammoniaca nel sangue (iperammoniemia).
    • Elevati livelli di ornitina nel sangue e nelle urine (iperornitinemia).
    • Presenza di omocitrullina nelle urine (omocitrullinuria).
    • Analisi degli acidi organici urinari.
  • Test genetici: Identificazione di mutazioni nel gene SLC25A15.

Prognosi

La prognosi della Sindrome HHH dipende dalla gravità della malattia e dalla tempestività della diagnosi e del trattamento. Se non trattata, l’iperammoniemia può causare danni cerebrali irreversibili e persino la morte. Con un trattamento appropriato, che include la restrizione proteica nella dieta, la somministrazione di farmaci per ridurre i livelli di ammoniaca e, in alcuni casi, il trapianto di fegato, è possibile migliorare la qualità della vita e prevenire complicanze gravi.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

AOU Renato Dulbecco di Catanzaro

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli

Empoli (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per l’iperornitinemia-iperammoniemia-omocitrullinuria (sindrome HHH).

Farmaci specifici:

  • Acido benzoico e fenilbutirrato di sodio: Questi farmaci aiutano a rimuovere l’ammoniaca in eccesso dal sangue. L’ammoniaca è una sostanza tossica che si accumula nel corpo a causa del difetto metabolico nella sindrome HHH.
  • Citrullina: Questo amminoacido può aiutare a migliorare la funzione del ciclo dell’urea, il processo metabolico che il corpo utilizza per eliminare l’ammoniaca.

Altri trattamenti:

  • Dieta a basso contenuto di proteine: Limitare l’assunzione di proteine aiuta a ridurre la quantità di ammoniaca prodotta dal corpo.
  • Integratori di arginina: L’arginina è un amminoacido importante per il ciclo dell’urea. Gli integratori di arginina possono aiutare a migliorare la funzione di questo processo.
  • Trapianto di fegato: In alcuni casi, il trapianto di fegato può essere un’opzione per le persone con sindrome HHH grave. Il fegato è l’organo principale responsabile della rimozione dell’ammoniaca dal corpo.