IPERGLICINEMIA NON CHETOTICA

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

L‘iperglicinemia non chetotica (NKH), anche nota come encefalopatia da glicina, è una rara malattia metabolica ereditaria caratterizzata da un accumulo di glicina nel sangue, nel cervello e in altri tessuti.

Questa condizione porta a gravi problemi neurologici, spesso con esordio nei primi giorni di vita.

Epidemiologia

L’NKH è una malattia rara con una prevalenza stimata di circa 1 su 60.000 nati vivi. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica particolare.

Eziologia e Genetica

L’NKH è causata da un difetto nel sistema di clivaggio della glicina (GCS), un complesso enzimatico mitocondriale responsabile della degradazione della glicina. La maggior parte dei casi di NKH sono causati da mutazioni nel gene GLDC, che codifica per la subunità P del GCS. Mutazioni in altri geni, come AMT e GCSH, sono state associate a forme più rare di NKH.

L’NKH è ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia. I genitori di un individuo affetto sono generalmente portatori sani, ovvero hanno una copia del gene mutato e una copia normale.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche dell’NKH variano a seconda della gravità della malattia. La forma più comune e grave è l’encefalopatia neonatale da glicina, che si manifesta nei primi giorni di vita con:

  • Letargia
  • Ipotonia
  • Difficoltà respiratorie
  • Convulsioni
  • Spasmi mioclonici
  • Coma

I neonati affetti da NKH grave possono andare incontro a morte precoce a causa di complicanze respiratorie. I bambini che sopravvivono sviluppano gravi ritardi nello sviluppo, disabilità intellettiva, epilessia intrattabile e disturbi del movimento.

Esistono anche forme più lievi di NKH, con esordio più tardivo e sintomi meno gravi. Queste forme possono manifestarsi con ritardi nello sviluppo, disabilità intellettiva lieve, disturbi del comportamento e atassia.

Diagnosi

La diagnosi di NKH si basa su:

  • Esame clinico: valutazione dei sintomi neurologici
  • Esami di laboratorio: elevati livelli di glicina nel sangue, nel liquido cerebrospinale e nelle urine
  • Analisi genetica: identificazione di mutazioni nei geni GLDCAMT o GCSH

Prognosi

La prognosi dell’NKH dipende dalla gravità della malattia. La forma neonatale grave ha una prognosi infausta, con elevata mortalità nei primi mesi di vita. Le forme più lievi hanno una prognosi migliore, ma i pazienti presentano comunque significative disabilità.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

AOU Renato Dulbecco di Catanzaro

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli

Empoli (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Purtroppo, non esistono farmaci specifici per curare l’iperglicinemia non chetotica (NKH). Tuttavia, ci sono trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Trattamenti principali:

  • Sodio benzoato: Questo farmaco aiuta a ridurre i livelli di glicina nel sangue. È spesso il primo trattamento utilizzato per l’NKH.
  • Antagonisti dei recettori NMDA: Questi farmaci, come la ketamina e il dextrometorfano, possono aiutare a ridurre l’eccitazione eccessiva nel cervello causata dall’accumulo di glicina.
  • Terapia sintomatica: Questa terapia si concentra sulla gestione dei sintomi specifici dell’NKH, come le convulsioni, i problemi respiratori e le difficoltà di alimentazione. Può includere farmaci anticonvulsivanti, fisioterapia e terapia occupazionale.

Altri trattamenti:

  • Dieta speciale: Alcuni pazienti possono beneficiare di una dieta a basso contenuto di proteine o di una dieta chetogenica.
  • Supporto respiratorio: I pazienti con problemi respiratori possono aver bisogno di supporto ventilatorio.
  • Trattamento delle complicanze: L’NKH può causare una serie di complicanze, come ritardo dello sviluppo, disabilità intellettiva e problemi di movimento. Queste complicanze richiedono un trattamento specifico.