NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
L’ipercolesterolemia familiare omozigote IIb (FH omozigote IIb) è una malattia genetica rara e grave caratterizzata da livelli estremamente elevati di colesterolo nel sangue, in particolare di colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”) e di trigliceridi.
Questa condizione, se non trattata, porta a complicanze cardiovascolari precoci e severe.
Epidemiologia
L’FH omozigote è molto rara, con una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 160.000-300.000 persone. La forma IIb è ancora più rara della forma IIa, che coinvolge solo il colesterolo LDL.
Eziologia e Genetica
L’FH omozigote IIb è causata da mutazioni in entrambi gli alleli (copie) di geni coinvolti nel metabolismo del colesterolo. I geni più comunemente coinvolti sono:
- LDLR: codifica per il recettore delle LDL, responsabile della rimozione del colesterolo LDL dal sangue.
- APOB: codifica per l’apolipoproteina B, una proteina che si lega al recettore delle LDL.
- PCSK9: codifica per una proteina che regola l’attività del recettore delle LDL.
Nella forma IIb, oltre alle mutazioni in uno di questi geni, sono presenti anche mutazioni in geni che influenzano il metabolismo dei trigliceridi, come il gene LPL che codifica per la lipoprotein lipasi.
L’ereditarietà è autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare una copia del gene mutato da entrambi i genitori per sviluppare la malattia.
Manifestazioni Cliniche
I sintomi dell’FH omozigote IIb si manifestano generalmente nell’infanzia e includono:
- Xantomi: depositi di colesterolo sulla pelle, soprattutto su tendini, gomiti, ginocchia e palpebre (xantelasmi).
- Arco corneale: un anello biancastro-grigiastro attorno alla cornea.
- Dolore toracico (angina) e difficoltà respiratorie a causa di aterosclerosi coronarica precoce.
- Claudicatio intermittens: dolore alle gambe durante l’esercizio fisico a causa di aterosclerosi periferica.
- Ictus ischemico: causato da aterosclerosi delle arterie cerebrali.
- Xantomi tendinei: possono causare dolore e limitazione funzionale.
Diagnosi
La diagnosi di FH omozigote IIb si basa su:
- Storia familiare: presenza di ipercolesterolemia e/o eventi cardiovascolari precoci in famiglia.
- Esame obiettivo: ricerca di xantomi e arco corneale.
- Profilo lipidico: livelli estremamente elevati di colesterolo LDL (spesso > 500 mg/dL) e trigliceridi.
- Test genetici: identificazione di mutazioni nei geni LDLR, APOB, PCSK9 e altri geni coinvolti nel metabolismo lipidico.
Prognosi
Senza un trattamento adeguato, l’FH omozigote IIb ha una prognosi grave, con un alto rischio di eventi cardiovascolari fatali in età precoce (infanzia, adolescenza o giovane età adulta).
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII |
Bergamo (BG) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Aziende AUSL di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
Presidio Ospedaliero “Di Summa – Perrino” – Brindisi |
Brindisi (BR) |
ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
ASSL Carbonia – Presidio Ospedaliero Sirai |
Carbonia (SU) |
Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano” |
Caserta (CE) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
ASST Nord Milano – Ospedale “Edoardo Bassini” di Cinisello Balsamo |
Cinisello Balsamo (MI) |
Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA” |
Cosenza (CS) |
Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna” |
Ferrara (FE) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Azienda USL di Forlì – Ospedale G.B. Morgagni – L. Pierantoni |
Forlì (FC) |
Presidio di Francavilla Fontana – Ceglie Messapica |
Francavilla Fontana (BR) |
Ospedale “Sacro Cuore di Gesù” Gallipoli |
Gallipoli (LE) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
ASL 1 L’Aquila – Ospedale regionale San Salvatore |
L’Aquila (AQ) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda |
Milano (MI) |
Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo |
Milano (MI) |
AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara |
Modena (MO) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena |
Modena (MO) |
ASST Monza – Ospedale San Gerardo |
Monza (MB) |
Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro |
Nuoro (NU) |
ASSL Olbia – Ospedale Giovanni Paolo II |
Olbia (SS) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
U.L.S.S. 6 – Euganea |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo |
Pescara (PE) |
Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto |
Piacenza (PC) |
Fondazione CNR Regione Toscana Gabriele Monasterio – Stabilimento di Pisa |
Pisa (PI) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza |
Potenza (PZ) |
Azienda Sanitaria Locale di Potenza (ASP) |
Potenza (PZ) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Policlinico Tor Vergata |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” |
Salerno (SA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari |
Sassari (SS) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni |
Terni (TR) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Ci sono diverse opzioni di trattamento per la HoFH IIB, che mirano a ridurre i livelli di colesterolo LDL e prevenire le gravi complicanze cardiovascolari:
Farmaci:
- Statine: Anche se meno efficaci che nell’eterozigote, le statine sono comunque utilizzate in combinazione con altri trattamenti.
- Ezetimibe: Questo farmaco riduce l’assorbimento del colesterolo nell’intestino.
- Sequestranti degli acidi biliari: Questi farmaci impediscono al fegato di riassorbire il colesterolo dalla bile.
- Niacina: Aiuta a ridurre i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi e aumentare il colesterolo HDL (“buono”).
- Inibitori PCSK9: Sono anticorpi monoclonali che bloccano una proteina che degrada i recettori LDL, aumentando la capacità del fegato di rimuovere il colesterolo LDL dal sangue. Evolocumab e alirocumab sono esempi di inibitori PCSK9.
- Lomitapide: Riduce la produzione di lipoproteine nel fegato.
- Mipomersen: Un farmaco antisenso che inibisce la produzione di una proteina coinvolta nel metabolismo del colesterolo.
Altri trattamenti:
- LDL aferesi: Una procedura simile alla dialisi che rimuove fisicamente il colesterolo LDL dal sangue. È spesso necessaria in aggiunta ai farmaci, soprattutto nella HoFH IIB.
- Trapianto di fegato: In alcuni casi, il trapianto di fegato può essere un’opzione per correggere il difetto genetico che causa la HoFH.
Terapie emergenti:
- Terapia genica: Sono in corso studi per sviluppare terapie geniche che possano correggere il difetto genetico alla base della HoFH IIB.
- Editing genetico: Tecniche come CRISPR-Cas9 potrebbero essere utilizzate per modificare i geni responsabili della HoFH IIB.