IPERALDOSTERONISMI PRIMITIVI

MALATTIE DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE

NOTE INFORMATIVE
  

Gli iperaldosteronismi primitivi (IAP) sono un gruppo di rare condizioni endocrine caratterizzate da una produzione eccessiva di aldosterone da parte delle ghiandole surrenali, indipendentemente dal sistema renina-angiotensina.

L’aldosterone è un ormone mineralcorticoide che regola l’equilibrio idro-elettrolitico, promuovendo il riassorbimento di sodio e acqua a livello renale e l’escrezione di potassio. La sovrapproduzione di aldosterone porta a ipertensione, spesso associata a ipokaliemia (bassi livelli di potassio nel sangue) e alcalosi metabolica (aumento del pH del sangue).

Epidemiologia

L’IAP rappresenta la causa più comune di ipertensione secondaria, con una prevalenza stimata tra il 5% e il 13% nei pazienti ipertesi. Un tempo considerato raro, l’IAP è oggi diagnosticato più frequentemente grazie a una maggiore consapevolezza e a migliori metodi diagnostici. L’iperaldosteronismo primitivo può manifestarsi a qualsiasi età, ma è più comune tra i 30 e i 50 anni. Le donne sono leggermente più colpite rispetto agli uomini.

Eziologia e genetica

Le cause principali dell’IAP sono:

  • Adenoma surrenalico produttivo di aldosterone (APA): è la causa più frequente (30-60% dei casi) e consiste in un tumore benigno di una delle due ghiandole surrenali.
  • Iperplasia surrenalica bilaterale idiopatica (IHA): responsabile del 60-70% dei casi, è caratterizzata da un aumento di volume di entrambe le ghiandole surrenali senza una causa evidente.
  • Carcinoma surrenalico: forma rara e maligna, responsabile di meno dell’1% dei casi.
  • Iperaldosteronismo familiare (FH): comprende rare forme genetiche di IAP, tra cui FH di tipo I (FH-I) causato da mutazioni nel gene CYP11B1 e FH di tipo II (FH-II) a eziologia ancora sconosciuta.
  • Altre cause rare: displasia surrenalica congenita, iperaldosteronismo glucocorticoide-responsivo.

Manifestazioni cliniche

L’ipertensione arteriosa è il sintomo principale, spesso resistente ai farmaci antipertensivi convenzionali. L’ipokaliemia può causare debolezza muscolare, crampi, fatigue, poliuria (aumento della produzione di urina) e polidipsia (aumento della sete). Altri sintomi possono includere:

  • Mal di testa
  • Vertigini
  • Palpitazioni
  • Disturbi visivi
  • Parestesie (formicolio)

Diagnosi

La diagnosi di IAP si basa su:

  • Misurazione del rapporto aldosterone/renina plasmatica (ARR): un ARR elevato in presenza di ipertensione e ipokaliemia è suggestivo di IAP.
  • Test di conferma: test di soppressione con carico di sodio, test di stimolazione con captopril o fludrocortisone.
  • Indagini di imaging: TC o RMN delle ghiandole surrenali per identificare la causa sottostante (adenoma, iperplasia o carcinoma).
  • Cateterismo venoso surrenalico: procedura invasiva che permette di misurare i livelli di aldosterone nelle vene surrenali e di distinguere tra forme unilaterali e bilaterali.
  • Test genetici: per identificare forme familiari di IAP.

Prognosi

La prognosi dell’IAP dipende dalla causa sottostante.

  • APA: la rimozione chirurgica dell’adenoma porta alla guarigione nella maggior parte dei casi.
  • IHA: il trattamento farmacologico con mineralcorticoidi antagonisti (spironolactone, eplerenone) controlla l’ipertensione e l’ipokaliemia.
  • Carcinoma surrenalico: la prognosi è variabile a seconda dello stadio della malattia.

L’IAP non trattato può portare a complicanze cardiovascolari come ictus, infarto miocardico e insufficienza cardiaca. La diagnosi e il trattamento precoci sono fondamentali per prevenire queste complicanze e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “S. Liberatore” di Atri

Atri (TE)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) Garibaldi – Nesima

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Ospedale di Cremona

Cremona (CR)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli

Empoli (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda USL di Forlì – Ospedale G.B. Morgagni – L. Pierantoni

Forlì (FC)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL Latina

Latina (LT)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Istituto Auxologico Italiano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale San Giuseppe di Milano

Milano (MI)

AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara

Modena (MO)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Cisanello

Pisa (PI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

Azienda Sanitaria Locale di Potenza (ASP)

Potenza (PZ)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda USL di Rimini – Ospedale Infermi

Rimini (RN)

ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea

Roma (RM)

ASL RM 2 – “Ospedale S. Eugenio” e “Ospedale CTO Andrea Alesini”

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna

San Fermo della Battaglia (CO)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

ASL 2 – Ospedale San Paolo

Savona (SV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Presidio Ospedaliero Centrale “SS. Annunziata” – Taranto

Taranto (TA)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese

Varese (VA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per l’iperaldosteronismo primitivo. La scelta del trattamento dipende dalla causa dell’iperaldosteronismo.

Farmaci:

  • Antagonisti dell’aldosterone: come spironolattone ed eplerenone. Questi farmaci bloccano l’azione dell’aldosterone, riducendo la ritenzione di sodio e acqua e abbassando la pressione sanguigna.
  • Altri farmaci antipertensivi: possono essere necessari per controllare la pressione sanguigna in aggiunta agli antagonisti dell’aldosterone.

Chirurgia:

  • Surrenalectomia: rimozione chirurgica della ghiandola surrenale che produce troppo aldosterone. Questo è il trattamento di scelta per l’iperaldosteronismo causato da un adenoma surrenalico.

Altri trattamenti:

  • Modifiche dello stile di vita: come una dieta a basso contenuto di sodio e l’esercizio fisico regolare, possono aiutare a controllare la pressione sanguigna e ridurre i sintomi.
  • Trattamento delle condizioni sottostanti: se l’iperaldosteronismo è causato da un’altra condizione medica, il trattamento di quella condizione può aiutare a controllare l’iperaldosteronismo.