INCONTINENTIA PIGMENTI

MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO

NOTE INFORMATIVE
  

L’Incontinentia Pigmenti (IP) è una rara malattia genetica multisistemica che colpisce prevalentemente la pelle, ma può coinvolgere anche occhi, denti, capelli, unghie e sistema nervoso centrale.

È causata da mutazioni nel gene IKBKG sul cromosoma X e si manifesta quasi esclusivamente nelle femmine.

Epidemiologia

L’IP è una malattia rara con una prevalenza stimata di 1-9 casi per 1.000.000 di nati vivi. Poiché è legata al cromosoma X, colpisce principalmente le femmine. I maschi affetti dalla malattia di solito non sopravvivono alla nascita o presentano una forma sindromica grave.

Eziologia e Genetica

L’IP è causata da mutazioni nel gene IKBKG (inhibitor of kappa light polypeptide gene enhancer in B-cells, kinase gamma) situato sul cromosoma Xq28. Questo gene codifica per la proteina NEMO (NF-kB essential modulator), che svolge un ruolo cruciale nella regolazione del fattore nucleare kappa-B (NF-kB), un complesso proteico coinvolto nella risposta immunitaria, nell’infiammazione e nell’apoptosi. Le mutazioni in IKBKG compromettono la funzione di NEMO, rendendo le cellule più suscettibili all’apoptosi indotta da TNF-alfa.

La maggior parte dei casi di IP è causata da una delezione genomica che rimuove l’esone 4-10 del gene IKBKG. Questa delezione è una mutazione ricorrente che si verifica de novo nella maggior parte dei casi. Altre mutazioni, come mutazioni puntiformi o piccole delezioni, sono state riportate meno frequentemente.

Manifestazioni cliniche

L’IP è caratterizzata da un’ampia varietà di manifestazioni cliniche che possono variare da individuo a individuo. La malattia si manifesta tipicamente in quattro fasi:

  1. Fase infiammatoria (0-4 mesi): caratterizzata da eruzioni cutanee lineari eritemato-vescicolari e bollose che seguono le linee di Blaschko. Queste lesioni possono essere pruriginose e possono evolvere in croste.
  2. Fase verrucosa (da 2 settimane a 6 mesi): le lesioni cutanee evolvono in papule verrucose ipercheratosiche, soprattutto su tronco e arti.
  3. Fase iperpigmentata (da 6 mesi a 1 anno): comparsa di macchie iperpigmentate di colore marrone-grigiastro, spesso con una disposizione a spirale o lineare, che seguono le linee di Blaschko. Queste lesioni sono più evidenti su tronco e arti e tendono a scomparire con l’età.
  4. Fase atrofica (dopo l’adolescenza): caratterizzata da aree di atrofia cutanea, alopecia cicatriziale e ipoidrosi.

Oltre alle manifestazioni cutanee, l’IP può coinvolgere altri organi e sistemi:

  • Occhi: anomalie oculari si verificano in circa il 30% dei pazienti e possono includere strabismo, cataratta, microftalmia, distacco di retina e cecità.
  • Denti: anomalie dentarie sono comuni e includono ipodontia, ritardo nell’eruzione dentaria, denti conici e anomalie dello smalto.
  • Capelli: alopecia, capelli radi e fragili.
  • Unghie: distrofia ungueale, unghie ispessite o assenti.
  • Sistema nervoso centrale: convulsioni, ritardo mentale, paralisi cerebrale, microcefalia.

Diagnosi

La diagnosi di IP si basa sulla presentazione clinica e sull’esame obiettivo. La biopsia cutanea può essere utile per confermare la diagnosi, mostrando alterazioni istopatologiche caratteristiche. L’analisi genetica molecolare per identificare mutazioni nel gene IKBKG può confermare la diagnosi e fornire informazioni per la consulenza genetica.

Prognosi

La prognosi dell’IP è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. Le lesioni cutanee tendono a migliorare con l’età, mentre le complicanze oculari e neurologiche possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita. È importante una diagnosi precoce e un follow-up multidisciplinare per gestire le complicanze e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi

Brindisi (BR)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – Versilia e Lucca

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

IRCCS – Istituto Dermopatico Dell’Immacolata

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna

San Fermo della Battaglia (CO)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per curare l’Incontinentia Pigmenti (IP). Essendo una malattia genetica rara causata da mutazioni nel gene NEMO, la ricerca si concentra sulla gestione dei sintomi e sulla prevenzione delle complicanze.

Tuttavia, diverse terapie e interventi possono aiutare a migliorare la qualità della vita dei pazienti:

Gestione delle lesioni cutanee:

  • Prevenzione delle infezioni: mantenere la pelle pulita e idratata, evitare di grattarsi le lesioni, utilizzare antibiotici topici o sistemici in caso di infezione.
  • Trattamento delle lesioni infiammatorie: corticosteroidi topici o sistemici per ridurre l’infiammazione.
  • Crioterapia o laserterapia: per le lesioni verrucose o iperpigmentate.

Gestione delle complicanze oculari:

  • Esami oculistici regolari: per individuare precocemente eventuali problemi alla retina.
  • Fotocoagulazione laser: per trattare la neovascolarizzazione retinica e prevenire il distacco della retina.

Gestione delle complicanze neurologiche:

  • Farmaci antiepilettici: per controllare le convulsioni.
  • Fisioterapia e terapia occupazionale: per migliorare le capacità motorie e l’autonomia.