IMMUNODEFICIENZE PRIMARIE

MALATTIE DEL SISTEMA IMMUNITARIO

NOTE INFORMATIVE
  

Le immunodeficienze primarie (IDP) rappresentano un gruppo eterogeneo di oltre 450 malattie genetiche rare caratterizzate da un difetto intrinseco del sistema immunitario.

Questa disfunzione rende i pazienti affetti più suscettibili a infezioni ricorrenti, gravi e spesso insolite, causate da batteri, virus, funghi e parassiti.

Epidemiologia

Sebbene individualmente rare, le IDP nel loro complesso colpiscono circa 1 persona su 1.200. L’incidenza varia a seconda del difetto specifico e alcuni gruppi etnici presentano una maggiore predisposizione a determinate forme. Grazie ai progressi diagnostici, negli ultimi anni si è assistito a un aumento del numero di casi identificati.

Eziologia e Genetica

Le IDP sono causate da mutazioni in geni che codificano per proteine essenziali per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Queste mutazioni possono interessare diverse componenti del sistema, tra cui:

  • Linfociti B: responsabili della produzione di anticorpi (immunità umorale).
  • Linfociti T: responsabili dell’immunità cellulo-mediata.
  • Cellule NK: coinvolte nella risposta immunitaria innata.
  • Fagociti: cellule che inglobano e distruggono i microrganismi.
  • Proteine del complemento: un gruppo di proteine che collaborano con gli anticorpi per eliminare i patogeni.

La maggior parte delle IDP sono ereditate con modalità autosomica recessiva o legata al cromosoma X, ma esistono anche forme autosomiche dominanti e sporadiche.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche delle IDP sono estremamente variabili e dipendono dal tipo di difetto immunitario. Tuttavia, alcune caratteristiche comuni includono:

  • Infezioni ricorrenti: otiti, sinusiti, polmoniti, meningiti, infezioni cutanee, gastroenteriti, sepsi.
  • Infezioni da germi opportunisti: microrganismi che normalmente non causano malattie in individui sani.
  • Infezioni gravi o prolungate: che richiedono ospedalizzazione e terapie intensive.
  • Ritardo nella crescita e nello sviluppo.
  • Manifestazioni autoimmuni: come artrite, tiroidite, anemia emolitica.
  • Aumentato rischio di tumori.

Diagnosi

La diagnosi di IDP si basa su:

  • Anamnesi: raccolta di informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente e della sua famiglia.
  • Esame obiettivo: valutazione dei segni clinici di infezione o di altre manifestazioni.
  • Esami di laboratorio:
    • Emocromo con formula leucocitaria.
    • Dosaggio delle immunoglobuline sieriche (IgG, IgA, IgM).
    • Valutazione della funzionalità dei linfociti T e B.
    • Test di funzionalità fagocitaria.
    • Dosaggio delle proteine del complemento.
  • Test genetici: per identificare la mutazione responsabile della malattia.

Prognosi

La prognosi delle IDP è migliorata notevolmente negli ultimi decenni grazie ai progressi nella diagnosi precoce e nelle terapie disponibili.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Ospedale Generale Regionale “ F. Miulli ” – Acquaviva delle Fonti

Acquaviva delle Fonti (BA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

CRO – Centro di Riferimento Oncologico di Aviano

Aviano (PN)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Ospedale “Monsignor Raffaele Dimiccoli” – Barletta

Barletta (BT)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Azienda USL di Cesena – “Ospedale M. Bufalini”

Cesena (FC)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Ospedale “Vito Fazzi” – Lecce

Lecce (LE)

ASST Mantova – Presidio Ospedaliero di Mantova

Mantova (MN)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Istituto Auxologico Italiano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

ASSL Olbia – Ospedale Giovanni Paolo II

Olbia (SS)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – Versilia e Lucca

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Policlinico Tor Vergata

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna

San Fermo della Battaglia (CO)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Presidio Ospedaliero Centrale “SS. Annunziata” – Taranto

Taranto (TA)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “G. Mazzini”

Teramo (TE)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico” – Azienda Ospedaliera

Tricase (LE)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

ASST Sette Laghi – Ospedale “Filippo Del Ponte” di Varese

Varese (VA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

ASL Viterbo – Ospedale di Belcolle

Viterbo (VT)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per le immunodeficienze primarie (IDP). La terapia varia a seconda del tipo specifico di IDP e della gravità dei sintomi.

Ecco alcune delle opzioni terapeutiche disponibili:

1. Terapia sostitutiva con immunoglobuline:

  • È il trattamento più comune per le IDP che comportano una carenza di anticorpi.
  • Le immunoglobuline (anticorpi) vengono somministrate per via endovenosa o sottocutanea per fornire al paziente gli anticorpi che il suo sistema immunitario non è in grado di produrre.

2. Trapianto di cellule staminali ematopoietiche:

  • È un’opzione terapeutica per alcune IDP gravi, in particolare le immunodeficienze combinate gravi (SCID).
  • Il trapianto può fornire al paziente un nuovo sistema immunitario sano.

3. Terapia genica:

  • È una nuova opzione terapeutica in fase di sviluppo per alcune IDP.
  • La terapia genica mira a correggere il difetto genetico che causa l’IDP.

4. Terapie mirate:

  • Comprendono agenti biologici e farmaci con piccole molecole che hanno come bersaglio specifici geni, proteine o componenti del sistema immunitario.
  • Queste terapie possono essere anticorpi modificati (anticorpi monoclonali) o sostanze chimiche come le citochine.

5. Antibiotici:

  • Sono usati per prevenire e trattare le infezioni, che sono una complicanza comune delle IDP.

6. Altri trattamenti:

  • Possono includere fattori di crescita, terapia enzimatica sostitutiva e terapie di supporto specifiche.