FUCOSIDOSI

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

La fucosidosi è una malattia genetica rara che appartiene al gruppo delle malattie da accumulo lisosomiale.

È caratterizzata dall’accumulo di oligosaccaridi contenenti fucosio nei lisosomi, gli organelli cellulari responsabili della degradazione di diverse sostanze. Questo accumulo è causato dalla carenza o dall’assenza di un enzima chiamato alfa-L-fucosidasi, che normalmente scompone queste molecole.

Epidemiologia

La fucosidosi è una malattia molto rara, con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 1.000.000 di nati vivi. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica particolare.

Eziologia e Genetica

La fucosidosi è causata da mutazioni nel gene FUCA1, situato sul cromosoma 1p34. Questo gene codifica per l’enzima alfa-L-fucosidasi. La malattia viene ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie mutate del gene (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Manifestazioni Cliniche

La fucosidosi presenta un’ampia variabilità clinica, con sintomi che possono variare da lievi a gravi. L’esordio della malattia si verifica in genere durante l’infanzia, ma può manifestarsi anche in età adulta. Tra le manifestazioni cliniche più comuni si annoverano:

  • Ritardo dello sviluppo psicomotorio: difficoltà nell’acquisizione delle tappe dello sviluppo, come il camminare e il parlare.
  • Disabilità intellettiva: di grado variabile.
  • Tratti del viso grossolani: fronte prominente, naso largo, labbra spesse.
  • Epatosplenomegalia: ingrossamento del fegato e della milza.
  • Infezioni ricorrenti: soprattutto a carico delle vie respiratorie.
  • Disostosi: anomalie dello sviluppo scheletrico.
  • Angiocheratomi: piccole lesioni cutanee di colore rosso-violaceo.
  • Problemi cardiaci: cardiomiopatia ipertrofica.
  • Problemi neurologici: convulsioni, spasticità, atassia.

Diagnosi

La diagnosi di fucosidosi si basa su:

  • Esame clinico: valutazione dei sintomi e dei segni clinici.
  • Analisi enzimatica: misurazione dell’attività dell’alfa-L-fucosidasi nei leucociti o nei fibroblasti.
  • Analisi genetica: ricerca di mutazioni nel gene FUCA1.
  • Esami strumentali: radiografie, TC, RMN per valutare eventuali anomalie scheletriche e cerebrali.

Prognosi

La prognosi della fucosidosi è variabile e dipende dalla gravità dei sintomi. Le forme più gravi possono portare a morte prematura, mentre le forme più lievi consentono una sopravvivenza più lunga. Non esiste una cura definitiva per la fucosidosi, ma il trattamento sintomatico può aiutare a migliorare la qualità della vita dei pazienti.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Non esistono farmaci specifici per curare la fucosidosi.

Tuttavia, ci sono trattamenti di supporto che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti:

  • Terapia enzimatica sostitutiva (TES): sebbene non ancora disponibile per la fucosidosi umana, la TES ha mostrato risultati promettenti nei modelli animali. La ricerca in questo campo è attiva e si spera che in futuro possa diventare una realtà anche per i pazienti.
  • Gestione dei sintomi:
    • Fisioterapia e terapia occupazionale per mantenere la mobilità e l’indipendenza.
    • Logopedia per affrontare i problemi di linguaggio e comunicazione.
    • Assistenza respiratoria per gestire le difficoltà respiratorie.
    • Farmaci per controllare sintomi specifici come dolore, convulsioni e infezioni.
  • Trapianto di midollo osseo: in alcuni casi, il trapianto di midollo osseo può aiutare a rallentare la progressione della malattia, ma non è una cura definitiva.