FIBROSI POLMONARE IDIOPATICA

MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO

NOTE INFORMATIVE
  

La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è una malattia cronica che colpisce i polmoni, caratterizzata da una progressiva cicatrizzazione del tessuto polmonare (fibrosi) e da un declino irreversibile della funzionalità respiratoria.

Il termine “idiopatica” indica che la causa della malattia è sconosciuta.

Epidemiologia

  • Prevalenza: L’IPF è una malattia rara, con una prevalenza stimata tra 14 e 43 casi per 100.000 persone nel mondo.
  • Distribuzione per età e sesso: Colpisce principalmente individui di età superiore ai 50 anni, con un picco di incidenza tra i 60 e i 75 anni. Gli uomini sono colpiti più frequentemente delle donne.
  • Fattori di rischio: Fumo di sigaretta, esposizione ambientale a polveri inorganiche (come l’amianto) e alcuni fattori genetici aumentano il rischio di sviluppare IPF.

Eziologia e Genetica

L’esatta causa dell’IPF è sconosciuta. Tuttavia, si ritiene che la malattia sia il risultato di una complessa interazione tra fattori genetici e ambientali.

  • Fattori genetici: Sono stati identificati diversi geni che possono aumentare la suscettibilità all’IPF, tra cui geni coinvolti nella regolazione del sistema immunitario, nella riparazione del DNA e nella produzione di surfactante polmonare. Mutazioni in questi geni possono predisporre un individuo allo sviluppo della malattia.
  • Fattori ambientali: Il fumo di sigaretta è il fattore di rischio ambientale più importante per l’IPF. Altri fattori ambientali che possono contribuire alla malattia includono l’esposizione a polveri inorganiche, infezioni virali e il reflusso gastroesofageo.

Manifestazioni Cliniche

I sintomi dell’IPF si sviluppano gradualmente nel corso di mesi o anni. I sintomi più comuni includono:

  • Dispnea: Fiato corto, inizialmente durante lo sforzo fisico, ma che può progressivamente peggiorare fino a manifestarsi anche a riposo.
  • Tosse secca e persistente: Spesso descritta come una tosse stizzosa e non produttiva.
  • Affaticamento: Sensazione di stanchezza e debolezza generalizzata.
  • Dolore toracico: Di solito un dolore sordo e diffuso.
  • Perdita di peso: Non intenzionale e spesso associata a perdita di appetito.

All’esame obiettivo, il medico può rilevare la presenza di crepitii inspiratori a livello delle basi polmonari, un segno caratteristico dell’IPF. Questi crepitii sono spesso descritti come un suono simile a quello del velcro che si apre.

Diagnosi

La diagnosi di IPF può essere complessa e richiede una valutazione multidisciplinare che include:

  • Anamnesi ed esame obiettivo: Raccolta dei sintomi e dei fattori di rischio, auscultazione dei polmoni.
  • Radiografia del torace: Può mostrare un pattern reticolare o a nido d’ape, tipico dell’IPF, soprattutto nelle fasi avanzate.
  • Tomografia computerizzata ad alta risoluzione (HRCT): È l’esame di imaging più importante per la diagnosi di IPF. Permette di visualizzare in dettaglio le alterazioni del tessuto polmonare e di identificare i pattern caratteristici della malattia.
  • Prove di funzionalità respiratoria (spirometria): Misurano la capacità polmonare e il flusso d’aria. Nell’IPF, si osserva tipicamente una riduzione della capacità vitale forzata (FVC) e della capacità di diffusione del monossido di carbonio (DLCO).
  • Lavaggio broncoalveolare (BAL): Prelievo di un campione di liquido dai polmoni per l’analisi citologica. Può aiutare a escludere altre malattie polmonari.
  • Biopsia polmonare: In alcuni casi, può essere necessaria una biopsia polmonare per confermare la diagnosi di IPF. La biopsia può essere eseguita tramite broncoscopia o chirurgicamente.

Prognosi

L’IPF è una malattia progressiva con una prognosi variabile. La sopravvivenza media dopo la diagnosi è di 3-5 anni, ma può variare notevolmente da persona a persona. Alcuni fattori che possono influenzare la prognosi includono:

  • Età: I pazienti più anziani tendono ad avere una prognosi peggiore.
  • Gravità della malattia: La prognosi è peggiore nei pazienti con malattia più avanzata al momento della diagnosi.
  • Presenza di altre malattie: La presenza di altre malattie, come malattie cardiache o diabete, può peggiorare la prognosi.
  • Risposta al trattamento: Alcuni pazienti rispondono bene ai trattamenti disponibili, mentre altri no.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Ospedale Generale Regionale “ F. Miulli ” – Acquaviva delle Fonti

Acquaviva delle Fonti (BA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Ospedale “Di Venere” – Carbonara di Bari

Bari (BA)

Ospedale “San Paolo” – Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Ospedale “V. Emanuele II” – Bisceglie

Bisceglie (BT)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Presidio Ospedaliero “Di Summa – Perrino” – Brindisi

Brindisi (BR)

Ospedale di Busto Arsizio

Busto Arsizio (VA)

ASSL Cagliari – Ospedale Santissima Trinità

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

ASSL Carbonia – Presidio Ospedaliero Sirai

Carbonia (SU)

IRCCS INRCA Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani di Casatenovo (LC)

Casatenovo (LC)

I.R.C.C.S. “Fondazione Salvatore Maugeri” – Cassano delle Murge (BA)

Cassano delle Murge (BA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

“Ospedale Maggiore” di Crema

Crema (CR)

Ospedale di Cremona

Cremona (CR)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Azienda USL di Forlì – Ospedale G.B. Morgagni – L. Pierantoni

Forlì (FC)

Presidio Ospedaliero di Garbagnate Milanese – ASST Rhodense

Garbagnate Milanese (MI)

ASL 3 – Ospedale Villa Scassi

Genova (GE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL 1 – Ospedale di Imperia

Imperia (IM)

ASL 1 L’Aquila – Ospedale regionale San Salvatore

L’Aquila (AQ)

ASL Latina

Latina (LT)

ASST Ovest Milanese – Ospedale di Legnano

Legnano (MI)

ASST Mantova – Presidio Ospedaliero di Mantova

Mantova (MN)

Azienda Usl Toscana nord ovest – USL 1 Massa e Carrara

Massa (MS)

Azienda Sanitaria Locale di Matera (ASM)

Matera (MT)

Azienda Ospedaliera Papardo

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano – ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale San Giuseppe di Milano

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro- Ospedale “Cesare Zonchello” Nuoro

Nuoro (NU)

ASSL Oristano – Ospedale San Marino di Oristano

Oristano (OR)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT)

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Cisanello

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – Versilia e Lucca

Pisa (PI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 3 Pistoia

Pistoia (PT)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

AO San Giovanni Addolorata

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Policlinico Tor Vergata

Roma (RM)

IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano

Rozzano (MI)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna

San Fermo della Battaglia (CO)

Ospedale “Teresa Masselli Mascia” – San Severo (FG)

San Severo (FG)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale San Bartolomeo”

Sarzana (SP)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

ASL 2 – Ospedale San Paolo

Savona (SV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

ASST Valtellina e Alto Lario – Ospedale di Sondalo

Sondalo (SO)

Presidio Ospedaliero Centrale “SS. Annunziata” – Taranto

Taranto (TA)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “G. Mazzini”

Teramo (TE)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

USL UMBRIA 2

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico” – Azienda Ospedaliera

Tricase (LE)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese

Varese (VA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

ASST Vimercate – Ospedale di Vimercate

Vimercate (MB)

Attualmente, i due farmaci principali approvati per il trattamento dell’IPF sono:

  • Pirfenidone (Esbriet): un farmaco orale che si assume tre volte al giorno. Agisce riducendo la produzione di collagene e altri fattori coinvolti nella fibrosi polmonare.
  • Nintedanib (Ofev): un farmaco orale che si assume due volte al giorno. Agisce bloccando l’azione di alcune proteine che promuovono la fibrosi.

Questi farmaci non curano l’IPF, ma possono aiutare a rallentare la progressione della malattia e a migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Altri trattamenti

Oltre ai farmaci, altri trattamenti possono essere utilizzati per gestire i sintomi e le complicanze dell’IPF, tra cui:

  • Ossigenoterapia: per alleviare la mancanza di respiro.
  • Riabilitazione polmonare: un programma di esercizi e di educazione che aiuta a migliorare la funzionalità polmonare e la qualità della vita.
  • Trapianto di polmone: in alcuni casi, il trapianto di polmone può essere un’opzione per i pazienti con IPF grave.