NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La Febbre Mediterranea Familiare (FMF) è una malattia autoinfiammatoria ereditaria caratterizzata da episodi ricorrenti di febbre e infiammazione, principalmente a carico delle membrane sierose (peritoneo, pleura, pericardio) e delle articolazioni.
Epidemiologia
La FMF è più comune nelle popolazioni originarie del bacino del Mediterraneo, in particolare:
- Turchi
- Arabi
- Ebrei sefarditi e mizrahi
- Armeni
- Greci
- Italiani
Tuttavia, la malattia può colpire individui di qualsiasi etnia. La prevalenza varia significativamente tra le diverse popolazioni, con la più alta osservata in Turchia (1 caso ogni 250 individui).
Eziologia e Genetica
La FMF è causata da mutazioni nel gene MEFV situato sul cromosoma 16. Questo gene codifica per una proteina chiamata pirina, coinvolta nella regolazione della risposta infiammatoria. Le mutazioni nel gene MEFV portano ad una disfunzione della pirina e ad un’attivazione incontrollata dell’infiammazione. La FMF è ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.
Manifestazioni Cliniche
La FMF si manifesta tipicamente durante l’infanzia o l’adolescenza, con episodi ricorrenti di:
- Febbre: elevata (38-40°C), di breve durata (12-72 ore), spesso accompagnata da brividi
- Dolore addominale: intenso, diffuso o localizzato, può simulare un’appendicite o una peritonite
- Dolore toracico: causato da pleurite o pericardite
- Dolore articolare: artrite che coinvolge principalmente le grandi articolazioni (ginocchia, caviglie)
- Eruzione cutanea: eritema erisipelatoide, localizzato principalmente agli arti inferiori
Gli attacchi possono variare in frequenza e intensità da persona a persona. Tra un attacco e l’altro, gli individui affetti da FMF sono generalmente asintomatici.
Diagnosi
La diagnosi di FMF si basa su:
- Anamnesi: storia familiare di FMF, episodi ricorrenti di febbre e sintomi caratteristici
- Esame obiettivo: durante un attacco, possono essere presenti segni di peritonite, pleurite o artrite
- Esami di laboratorio: durante gli attacchi, si osserva un aumento degli indici di infiammazione (VES, PCR, leucocitosi)
- Test genetico: analisi del gene MEFV per identificare le mutazioni
- Criteri diagnostici: esistono diversi criteri diagnostici, tra cui i criteri di Tel Hashomer e i criteri di Livneh
Prognosi
La prognosi della FMF è generalmente buona, soprattutto se la malattia viene diagnosticata e trattata precocemente. La complicanza più grave è l’amiloidosi, una condizione in cui una proteina anomala (amiloide) si deposita negli organi, in particolare nei reni, causando insufficienza renale. Il trattamento con colchicina è molto efficace nel prevenire gli attacchi e l’amiloidosi.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
ASL 3 – Ospedale La Colletta |
Arenzano (GE) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
CRO – Centro di Riferimento Oncologico di Aviano |
Aviano (PN) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
Ospedale “Monsignor Raffaele Dimiccoli” – Barletta |
Barletta (BT) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna” |
Ferrara (FE) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze |
Firenze (FI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze |
Firenze (FI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia |
Foggia (FG) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
ASL 1 – Ospedale di Imperia |
Imperia (IM) |
ASL 1 L’Aquila – Ospedale regionale San Salvatore |
L’Aquila (AQ) |
ASL 4 – Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Polo di Lavagna |
Lavagna (GE) |
Ospedale “Vito Fazzi” – Lecce |
Lecce (LE) |
ASST Ovest Milanese – Ospedale di Magenta |
Magenta (MI) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale Fatebenefratelli e oftalmico di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco |
Milano (MI) |
Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco |
Milano (MI) |
Polo Ortotraumatologico e Reumatologico (ex G. Pini) |
Milano (MI) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro |
Nuoro (NU) |
ASSL Olbia – Ospedale Giovanni Paolo II |
Olbia (SS) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa |
Pisa (PI) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza |
Potenza (PZ) |
Azienda USL di Romagna – Ospedale di Ravenna |
Ravenna (RA) |
Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria |
Reggio di Calabria (RC) |
ASL RM 2 – “Ospedale S. Eugenio” e “Ospedale CTO Andrea Alesini” |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” |
Salerno (SA) |
I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo |
San Giovanni Rotondo (FG) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari |
Sassari (SS) |
ASL 2 – Ospedale San Paolo |
Savona (SV) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni |
Terni (TR) |
USL UMBRIA 2 |
Terni (TR) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso |
Treviso (TV) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Esiste un farmaco specifico per la febbre mediterranea familiare (FMF): la colchicina.
La colchicina è un farmaco antinfiammatorio che riduce l’infiammazione e il dolore. Nella FMF, la colchicina è efficace nel prevenire gli attacchi di febbre e i sintomi correlati, riducendo anche il rischio di sviluppare amiloidosi, una grave complicanza della malattia.
La colchicina viene generalmente assunta per via orale, una o due volte al giorno. Il dosaggio varia a seconda della gravità della malattia e della risposta individuale al trattamento. È importante assumere la colchicina regolarmente, anche in assenza di sintomi, per prevenire le recidive.
In alcuni casi, quando la colchicina non è efficace o non è tollerata, possono essere utilizzati altri farmaci, come gli inibitori dell’interleuchina-1 (IL-1), come anakinra, canakinumab e rilonacept. Questi farmaci bloccano l’azione dell’interleuchina-1, una proteina che svolge un ruolo importante nell’infiammazione.
Oltre alla terapia farmacologica, è importante adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, un’adeguata attività fisica e la gestione dello stress, per contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti con FMF.
È fondamentale che la FMF venga diagnosticata e trattata precocemente per prevenire le complicanze, in particolare l’amiloidosi. Se tu o qualcuno che conosci presenta sintomi di FMF, è importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento adeguati.