EPILESSIA MIOCLONICA PROGRESSIVA

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

NOTE INFORMATIVE
  

L’epilessia mioclonica progressiva (EMP) rappresenta un gruppo eterogeneo di malattie neurodegenerative rare, caratterizzate da una triade sintomatica:

  1. Mioclono: contrazioni muscolari involontarie, brevi e improvvise, che possono interessare un singolo muscolo o gruppi muscolari. Nel contesto dell’EMP, il mioclono è spesso indotto dall’azione (peggiora con i movimenti volontari) o dallo stimolo (come luci intense o rumori improvvisi).
  2. Epilessia: crisi epilettiche di vario tipo, solitamente tonico-cloniche generalizzate, ma possono manifestarsi anche assenze o crisi parziali.
  3. Deterioramento neurologico progressivo: declino cognitivo, atassia (difficoltà di coordinazione dei movimenti), disturbi del linguaggio, problemi visivi e altri deficit neurologici.

Eziologia e Genetica:

Le EMP sono per lo più causate da mutazioni genetiche ereditate con modalità autosomica recessiva, ovvero entrambi i genitori devono essere portatori del gene difettoso. Sono state identificate diverse mutazioni in geni che codificano per proteine coinvolte in vari processi cellulari, tra cui:

  • Metabolismo lisosomiale: deficit enzimatici che causano l’accumulo di sostanze tossiche nelle cellule nervose (es. malattia di Lafora, malattia di Unverricht-Lundborg, malattia di Niemann-Pick tipo C).
  • Funzione mitocondriale: alterazioni nella produzione di energia a livello cellulare (es. sindrome MERRF, sindrome MELAS).
  • Trasporto di proteine: difetti nel trasporto di proteine essenziali per la funzione neuronale (es. epilessia mioclonica progressiva con atassia e tremore).

Classificazione:

Non esiste una classificazione universalmente accettata delle EMP. Tuttavia, possono essere distinte in base a:

  • Età di esordio: infantile, giovanile, adulta.
  • Caratteristiche cliniche: presenza di atassia, demenza, disturbi visivi, ecc.
  • Difetto genetico: identificazione del gene mutato.

Diagnosi:

La diagnosi di EMP si basa su:

  • Anamnesi: raccolta di informazioni sulla storia clinica del paziente e della sua famiglia.
  • Esame obiettivo neurologico: valutazione delle funzioni cognitive, motorie e sensoriali.
  • Elettroencefalogramma (EEG): registrazione dell’attività elettrica cerebrale per identificare anomalie specifiche.
  • Risonanza magnetica (RM) dell’encefalo: visualizzazione delle strutture cerebrali per escludere altre cause di epilessia e deterioramento neurologico.
  • Test genetici: analisi del DNA per identificare mutazioni specifiche.

Prognosi:

La prognosi delle EMP varia a seconda della causa specifica e della gravità dei sintomi. In generale, si tratta di malattie progressive che possono portare a disabilità significativa e, in alcuni casi, a morte prematura. Tuttavia, la ricerca scientifica sta facendo progressi nella comprensione di queste malattie e nello sviluppo di nuove terapie.

Ricerca e Sviluppi Futuri:

La ricerca sulle EMP si concentra su:

  • Identificazione di nuovi geni: per migliorare la diagnosi e la classificazione delle EMP.
  • Sviluppo di terapie mirate: farmaci che agiscono sui meccanismi specifici della malattia.
  • Terapia genica: correzione del difetto genetico alla base della malattia.
  • Studi clinici: valutazione dell’efficacia e della sicurezza di nuovi trattamenti.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Ospedale “San Paolo” – Bari

Bari (BA)

U.L.S.S. 7 Pedemontana – Ospedale di Bassano del Grappa

Bassano del Grappa (VI)

AULSS 1 Dolomiti

Belluno (BL)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli

Empoli (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASST Mantova – Presidio Ospedaliero di Mantova

Mantova (MN)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

Ospedale Fatebenefratelli e oftalmico di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Cisanello

Pisa (PI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

IRCCS NEUROMED – Istituto Neurologico Mediterraneo

Pozzilli (IS)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Ospedale San Filippo Neri

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

U.L.S.S. 3 Serenissima – I.R.C.C.S. Fondazione Ospedale San Camillo – Venezia Lido

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

ASL Viterbo – Ospedale di Belcolle

Viterbo (VT)

Non esiste una cura definitiva per l’epilessia mioclonica progressiva (EMP), ma ci sono farmaci e altri trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Farmaci:

  • Antiepilettici: vengono utilizzati per controllare le crisi epilettiche. I più comuni includono acido valproico, clonazepam, levetiracetam e piracetam. È importante notare che alcuni antiepilettici, come carbamazepina, ossacarbazepina, tiagabina, vigabatrin, gabapentina e pregabalin, possono peggiorare le crisi miocloniche e quindi vanno evitati.
  • Brivaracetam: questo farmaco ha ottenuto la designazione di farmaco orfano per l’EMP e ha mostrato risultati promettenti nel controllo delle crisi.
  • N-acetilcisteina: alcuni studi suggeriscono che questo integratore alimentare potrebbe avere un effetto positivo nel ridurre le crisi e migliorare la funzione cerebellare, ma i risultati sono ancora variabili.

Altri trattamenti:

  • Stimolazione del nervo vago: questa tecnica può aiutare a ridurre la frequenza e la gravità delle crisi in alcuni pazienti.
  • Terapia fisica e occupazionale: queste terapie possono aiutare a migliorare la forza muscolare, la coordinazione e le capacità motorie, aiutando i pazienti a mantenere un certo livello di indipendenza.
  • Supporto psicologico: è fondamentale per i pazienti e le loro famiglie affrontare l’impatto emotivo e sociale della malattia.