EPIDERMOLISI BOLLOSA EREDITARIA

MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO

NOTE INFORMATIVE
  

L’Epidermolisi Bollosa Ereditaria (EB) è un gruppo eterogeneo di malattie genetiche rare caratterizzate da un’estrema fragilità della pelle e delle mucose.

Questa fragilità si manifesta con la formazione di bolle e erosioni in seguito a traumi anche minimi, persino spontaneamente in alcuni casi. L’EB è causata da mutazioni in geni che codificano per proteine ​​​​strutturali essenziali per l’adesione tra gli strati della pelle (epidermide e derma) o all’interno degli strati stessi.

Epidemiologia:

L’EB colpisce circa 500.000 persone in tutto il mondo, con un’incidenza stimata di 10-20 casi ogni milione di nati vivi. Non c’è prevalenza di genere o etnia.

Classificazione:

L’EB viene classificata in quattro tipi principali in base al livello di clivaggio della pelle:

  1. EB Semplice (EBS): Il clivaggio avviene all’interno dello strato superiore della pelle (epidermide).
  2. EB Giunzionale (EBG): Il clivaggio si verifica nella lamina lucida, uno strato sottile tra l’epidermide e il derma.
  3. EB Distrofica (EBD): Il clivaggio avviene all’interno del derma.
  4. Sindrome di Kindler: Una forma di EB con caratteristiche miste e fotosensibilità.

Manifestazioni Cliniche:

Le manifestazioni cliniche dell’EB variano ampiamente a seconda del tipo, del sottotipo e della gravità della malattia.

  • EBS: Generalmente la forma meno grave. Le bolle si formano principalmente sulle mani e sui piedi, spesso in seguito a sfregamento o pressione. Guariscono senza lasciare cicatrici.
  • EBG: Può variare da lieve a grave. Le bolle possono comparire su tutto il corpo, anche nella bocca e nell’esofago. Possono causare dolore, infezioni e difficoltà di alimentazione.
  • EBD: La forma più grave. Le bolle possono essere estese e portare a cicatrici, retrazioni cutanee e deformità. Possono verificarsi anche complicanze extracutanee come anemia, malnutrizione e carcinoma spinocellulare.
  • Sindrome di Kindler: Caratterizzata da fotosensibilità, atrofia cutanea e poichilodermia (pelle a chiazze).

Diagnosi:

La diagnosi di EB si basa su:

  • Anamnesi: Storia familiare e descrizione delle lesioni.
  • Esame obiettivo: Valutazione delle bolle e della loro distribuzione.
  • Biopsia cutanea: Analisi al microscopio della pelle per determinare il livello di clivaggio.
  • Test genetici: Identificazione delle mutazioni genetiche specifiche.

Prognosi:

La prognosi dell’EB varia a seconda della forma e della gravità.

  • EBS: Generalmente buona, con una normale aspettativa di vita.
  • EBG: Variabile, alcune forme possono essere fatali nell’infanzia.
  • EBD: Prognosi più severa, con possibili complicanze a lungo termine.
  • Sindrome di Kindler: Prognosi variabile, con rischio di tumori cutanei.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli

Empoli (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

IRCCS – Istituto Dermopatico Dell’Immacolata

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Al momento, non esiste una cura per l’epidermolisi bollosa ereditaria (EBE), ma sono disponibili diversi trattamenti per gestire i sintomi e prevenire le complicazioni. La ricerca per trovare una cura è in corso e ci sono alcuni sviluppi promettenti, come la terapia genica e la terapia cellulare.

Ecco alcune informazioni sui trattamenti attualmente disponibili:

Cure per le ferite:

  • Medicazioni: Le medicazioni avanzate, come le medicazioni in silicone o le medicazioni con argento, possono aiutare a proteggere le ferite e a promuovere la guarigione.
  • Antibiotici: Gli antibiotici possono essere usati per trattare le infezioni della pelle.
  • Chirurgia: La chirurgia può essere necessaria per rimuovere le aree di pelle danneggiata o per rilasciare le contratture.

Altri trattamenti:

  • Fisioterapia: La fisioterapia può aiutare a mantenere la mobilità e a prevenire le contratture.
  • Terapia occupazionale: La terapia occupazionale può aiutare le persone con EBE a svolgere le attività quotidiane.
  • Supporto psicologico: Il supporto psicologico può aiutare le persone con EBE e le loro famiglie a gestire l’impatto emotivo della malattia.

Sviluppi promettenti:

  • Terapia genica: La terapia genica prevede l’inserimento di una copia corretta del gene difettoso nelle cellule del paziente.
  • Terapia cellulare: La terapia cellulare prevede l’uso di cellule staminali per riparare i tessuti danneggiati.