EMOFILIA A

MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMATOPOIETICI

NOTE INFORMATIVE
  

L’emofilia A è una malattia genetica rara che impedisce al sangue di coagulare correttamente.

Ciò si verifica a causa di una carenza o un difetto del fattore VIII della coagulazione, una proteina essenziale in questo processo.

Epidemiologia

L’emofilia A colpisce circa 1 persona su 5.000-10.000 maschi nati. È molto più rara nelle femmine, poiché il gene responsabile si trova sul cromosoma X. Le femmine hanno due cromosomi X, quindi se uno è difettoso, l’altro può compensare. I maschi, avendo un solo cromosoma X, sono più suscettibili.

Cause

L’emofilia A è causata da mutazioni nel gene F8, che codifica per il fattore VIII. Queste mutazioni possono essere ereditate o verificarsi spontaneamente (de novo).

Sintomi

La gravità dell’emofilia A varia a seconda del livello di attività del fattore VIII.

  • Emofilia A grave: attività del fattore VIII inferiore all’1%. Sanguinamenti spontanei frequenti, in particolare nelle articolazioni (emartri) e nei muscoli (ematomi).
  • Emofilia A moderata: attività del fattore VIII tra l’1% e il 5%. Sanguinamenti eccessivi dopo traumi o interventi chirurgici.
  • Emofilia A lieve: attività del fattore VIII tra il 5% e il 40%. Sanguinamenti prolungati dopo traumi o interventi chirurgici.

Diagnosi

La diagnosi di emofilia A si basa su:

  • Anamnesi: storia familiare di emofilia o sanguinamenti eccessivi.
  • Esame obiettivo: valutazione di eventuali segni di sanguinamento.
  • Esami del sangue:
    • Tempo di tromboplastina parziale (PTT) prolungato.
    • Tempo di protrombina (PT) normale.
    • Dosaggio del fattore VIII.
  • Analisi genetica: per identificare la mutazione specifica nel gene F8.

Complicanze

Le complicanze dell’emofilia A possono includere:

  • Danni articolari: emartri ripetuti possono causare artropatia emofilica, con dolore, gonfiore e limitazione della mobilità.
  • Emorragie intracraniche: sanguinamenti nel cervello, potenzialmente fatali.
  • Inibitori: sviluppo di anticorpi contro il fattore VIII, che ne riducono l’efficacia.

Prognosi

La prognosi per le persone con emofilia A è migliorata significativamente negli ultimi decenni grazie ai progressi nel trattamento. Con una gestione adeguata, la maggior parte delle persone con emofilia A può condurre una vita normale e attiva.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

NOME PRESIDIO

CITTÁ

Ospedale Generale Regionale “ F. Miulli ” – Acquaviva delle Fonti

Acquaviva delle Fonti (BA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Presidio Ospedaliero di Castelfranco Veneto

Castelfranco Veneto (TV)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera di Catanzaro Pugliese Ciaccio

Catanzaro (CZ)

Azienda USL di Cesena – “Ospedale M. Bufalini”

Cesena (FC)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Ospedale di Cremona

Cremona (CR)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

ASL Frosinone – Ospedale Fabrizio Spaziani

Frosinone (FR)

Ente Ospedaliero Ospedali Galliera

Genova (GE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – USL 9 Grosseto

Grosseto (GR)

ASL 1 – Ospedale di Imperia

Imperia (IM)

ASL Latina

Latina (LT)

ASST Lecco – Presidio Ospedaliero “Alessandro Manzoni”

Lecco (LC)

ASST Ovest Milanese – Ospedale di Legnano

Legnano (MI)

ASUR Marche Area Vasta 3 – Ospedale Generale Provinciale Macerata

Macerata (MC)

ASST Mantova – Presidio Ospedaliero di Mantova

Mantova (MN)

Azienda Sanitaria Locale di Matera (ASM)

Matera (MT)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

ASL Rieti – Ospedale S.Camillo De Lellis

Rieti (RI)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

ASL Viterbo – Ospedale S.Anna di Ronciglione

Ronciglione (VT)

IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano

Rozzano (MI)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Ospedale “Veris Delli Ponti” – Scorrano

Scorrano (LE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Presidio Ospedaliero Centrale “SS. Annunziata” – Taranto

Taranto (TA)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “G. Mazzini”

Teramo (TE)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico” – Azienda Ospedaliera

Tricase (LE)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

ASL Viterbo – Ospedale di Belcolle

Viterbo (VT)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per l’emofilia A. Questa malattia rara è causata dalla mancanza o dal malfunzionamento del fattore VIII della coagulazione del sangue. I trattamenti mirano a sostituire o bypassare il fattore VIII mancante o difettoso, prevenendo o arrestando gli episodi di sanguinamento.

Farmaci specifici:

  • Concentrati di fattore VIII: Sono la terapia principale per l’emofilia A. Vengono somministrati per via endovenosa e possono essere derivati dal plasma umano (pdFVIII) o prodotti in laboratorio tramite tecniche di ingegneria genetica (rFVIII).
    • rFVIII sono oggi considerati più sicuri dei pdFVIII, in quanto eliminano il rischio di trasmissione di infezioni virali.
    • Esistono diverse generazioni di rFVIII, con emivita sempre più lunga, che permettono di ridurre la frequenza delle infusioni.
  • Emicizumab: È un anticorpo monoclonale che mima l’azione del fattore VIII, favorendo la coagulazione del sangue. Viene somministrato per via sottocutanea, generalmente una volta a settimana. È un’opzione terapeutica per pazienti con emofilia A grave con e senza inibitori.
  • Concizumab: È un anticorpo monoclonale che inibisce l’antitrombina, una proteina che regola la coagulazione del sangue. È ancora in fase di sperimentazione clinica, ma i risultati preliminari sono promettenti.

Altri trattamenti:

  • Desmopressina (DDAVP): È un farmaco che stimola il rilascio di fattore VIII immagazzinato nell’organismo. È efficace solo in pazienti con emofilia A lieve o moderata.
  • Terapia genica: È una nuova strategia terapeutica che mira a correggere il difetto genetico alla base dell’emofilia A. È ancora in fase di sperimentazione, ma i primi risultati sono incoraggianti.
  • Fisioterapia e riabilitazione: Sono importanti per mantenere la funzionalità articolare e prevenire le complicanze a lungo termine delle emorragie articolari.