NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
L’embriofetopatia rubeolica, anche nota come sindrome da rosolia congenita (SRC), è una condizione rara che si verifica quando una donna contrae la rosolia durante la gravidanza, in particolare durante il primo trimestre.
Il virus della rosolia attraversa la placenta e infetta il feto, interferendo con il suo sviluppo e causando una serie di difetti congeniti.
Eziologia e patogenesi:
L’agente eziologico è il virus della rosolia, un virus a RNA appartenente alla famiglia dei Togaviridae. La trasmissione avviene per via aerea, attraverso goccioline di saliva emesse con tosse o starnuti. Il virus si replica nelle vie respiratorie superiori e nei linfonodi, diffondendosi poi nel sangue e raggiungendo la placenta. L’infezione fetale è più probabile e grave nelle prime settimane di gestazione, quando gli organi sono in fase di formazione.
Manifestazioni cliniche:
Le manifestazioni cliniche dell’embriofetopatia rubeolica sono variabili e dipendono dall’epoca gestazionale in cui avviene l’infezione. I difetti più comuni includono:
- Difetti cardiaci: pervietà del dotto arterioso, difetti del setto interventricolare o interatriale.
- Difetti oculari: cataratta, glaucoma, microftalmia, retinopatia.
- Difetti uditivi: sordità neurosensoriale, spesso bilaterale.
- Difetti neurologici: microcefalia, ritardo mentale, meningoencefalite, problemi comportamentali.
- Altri difetti: basso peso alla nascita, ritardo di crescita intrauterina, epatosplenomegalia, porpora trombocitopenica, difetti ossei.
Diagnosi:
La diagnosi di embriofetopatia rubeolica si basa su:
- Anamnesi materna: storia di rosolia o esposizione al virus durante la gravidanza.
- Esame obiettivo del neonato: ricerca dei segni clinici caratteristici.
- Test sierologici: ricerca di anticorpi IgM specifici nel sangue del neonato (indicativi di infezione congenita) e di anticorpi IgG nella madre.
- Test molecolari: ricerca del virus della rosolia nel sangue, nelle urine o nel liquido amniotico.
- Esami strumentali: ecografia prenatale per identificare eventuali anomalie fetali, ecocardiografia, esame audiologico, TC o RM cerebrale.
Prognosi:
La prognosi dell’embriofetopatia rubeolica è variabile e dipende dalla gravità dei difetti presenti. Alcuni bambini possono presentare solo lievi deficit, mentre altri possono avere gravi disabilità. La mortalità perinatale è elevata, soprattutto nei casi con gravi malformazioni cardiache o neurologiche.
Prevenzione:
La prevenzione dell’embriofetopatia rubeolica si basa sulla vaccinazione contro la rosolia. La vaccinazione è raccomandata a tutte le donne in età fertile, idealmente prima del concepimento. È importante anche evitare il contatto con persone affette da rosolia durante la gravidanza.
Conclusioni:
L’embriofetopatia rubeolica è una malattia rara ma grave, prevenibile con la vaccinazione. La diagnosi precoce e la gestione multidisciplinare delle complicanze sono fondamentali per migliorare la prognosi e la qualità di vita dei bambini affetti.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo |
Milano (MI) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Purtroppo, non esistono farmaci specifici per curare l’embriofetopatia rubeolica. Questa condizione è causata dall’infezione del feto con il virus della rosolia durante la gravidanza, soprattutto nel primo trimestre.
Il danno causato al feto è irreversibile, ma alcuni trattamenti possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita del bambino. Questi trattamenti possono includere:
- Interventi chirurgici: per correggere difetti cardiaci, cataratta o glaucoma.
- Terapia fisica e occupazionale: per migliorare lo sviluppo motorio e l’autonomia.
- Logopedia: per aiutare con problemi di udito e linguaggio.
- Educazione speciale: per supportare l’apprendimento e lo sviluppo cognitivo.
- Assistenza psicologica: per il bambino e la famiglia.
La prevenzione è fondamentale per evitare l’embriofetopatia rubeolica. La vaccinazione contro la rosolia è altamente efficace e viene raccomandata a tutte le donne in età fertile.