DISTROFIA VITELLIFORME DI BEST

MALATTIE DELL’APPARATO VISIVO

NOTE INFORMATIVE
  

La Distrofia Vitelliforme di Best (BVMD), anche nota come Malattia di Best, è una malattia rara ereditaria che colpisce la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione nitida e dei dettagli.

Si caratterizza per la progressiva perdita della visione centrale, distorsioni delle immagini (metamorfopsia) e difficoltà nella percezione dei colori.

Epidemiologia:

La BVMD è una malattia rara con una prevalenza stimata di circa 1 caso ogni 10.000 individui. Si manifesta in tutte le etnie e colpisce in egual misura uomini e donne. I sintomi si presentano solitamente nell’infanzia o nell’adolescenza, ma possono anche comparire in età adulta.

Eziologia e Genetica:

La BVMD è causata da mutazioni nel gene BEST1, localizzato sul cromosoma 11. Questo gene codifica per la bestrofina-1, una proteina coinvolta nel trasporto di ioni cloro nell’epitelio pigmentato retinico (EPR), uno strato di cellule che nutre e supporta i fotorecettori. Le mutazioni in BEST1 compromettono la funzione della bestrofina-1, causando un accumulo di lipofuscina e fluidi all’interno dell’EPR. Questo accumulo porta alla formazione di una lesione caratteristica a forma di “tuorlo d’uovo” nella macula, che interferisce con la normale funzione dei fotorecettori.

La BVMD si trasmette con modalità autosomica dominante, il che significa che è sufficiente ereditare una copia mutata del gene da uno dei genitori per sviluppare la malattia.

Manifestazioni Cliniche:

La BVMD si manifesta con una varietà di sintomi, che possono variare da persona a persona e anche tra i due occhi dello stesso individuo. I sintomi più comuni includono:

  • Diminuzione dell’acuità visiva centrale: la visione centrale diventa progressivamente offuscata e distorta, rendendo difficile la lettura, il riconoscimento dei volti e la percezione dei dettagli fini.
  • Metamorfopsia: le immagini appaiono distorte, ondulate o con linee dritte che sembrano curve.
  • Scotoma centrale: una macchia scura o cieca al centro del campo visivo.
  • Difficoltà nella percezione dei colori: i colori possono apparire sbiaditi o alterati.
  • Fotofobia: sensibilità alla luce.

L’evoluzione della BVMD è variabile e imprevedibile. In alcuni casi, la malattia può rimanere stabile per molti anni, mentre in altri può progredire rapidamente, portando a una significativa perdita della vista.

Diagnosi:

La diagnosi di BVMD si basa su una serie di esami oculistici, tra cui:

  • Esame del fondo oculare: permette di visualizzare la lesione caratteristica a “tuorlo d’uovo” nella macula.
  • Tomografia a Coerenza Ottica (OCT): fornisce immagini dettagliate delle strutture retiniche, evidenziando l’accumulo di fluidi e lipofuscina nell’EPR.
  • Elettroretinogramma (ERG): misura l’attività elettrica della retina, che può essere alterata nella BVMD.
  • Test genetici: confermano la diagnosi identificando le mutazioni nel gene BEST1.

Prognosi:

Attualmente non esiste una cura per la BVMD, ma sono disponibili trattamenti per rallentare la progressione della malattia e gestire le complicanze. In alcuni casi, la chirurgia laser o la terapia fotodinamica possono essere utilizzate per ridurre l’accumulo di fluidi nella macula. È importante sottolineare che la BVMD non porta alla cecità completa, ma può causare una significativa disabilità visiva.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Ospedale Generale Regionale “ F. Miulli ” – Acquaviva delle Fonti

Acquaviva delle Fonti (BA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Presidio Ospedaliero De Gironcoli

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

ASL 3 – Ospedale Villa Scassi

Genova (GE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL Latina

Latina (LT)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale L. Sacco di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Cisanello

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

Azienda Sanitaria Locale di Potenza (ASP)

Potenza (PZ)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Ospedale Rapallo

Rapallo (GE)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese

Varese (VA)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

Non esistono farmaci specifici per curare la Distrofia Vitelliforme di Best. La ricerca è in corso per trovare trattamenti efficaci, ma al momento le opzioni terapeutiche sono limitate.

Tuttavia, esistono alcune strategie che possono aiutare a gestire la malattia e a rallentarne la progressione:

  • Monitoraggio regolare: è fondamentale sottoporsi a controlli oculistici periodici per monitorare l’evoluzione della malattia e individuare eventuali complicanze.
  • Integrazione alimentare: in alcuni casi, può essere utile assumere integratori di vitamine e antiossidanti per proteggere la retina.
  • Terapia laser: in presenza di neovascolarizzazione coroideale, una complicanza che può insorgere in alcuni pazienti, può essere utilizzata la terapia laser per distruggere i vasi sanguigni anomali.
  • Chirurgia: in casi selezionati, può essere valutata la chirurgia per rimuovere la membrana neovascolare.
  • Terapia genica: la ricerca sulla terapia genica è molto promettente e potrebbe portare in futuro allo sviluppo di trattamenti in grado di correggere il difetto genetico alla base della malattia.