DISTROFIA DI COGAN

MALATTIE DELL’APPARATO VISIVO

NOTE INFORMATIVE
  

La Distrofia di Cogan, anche conosciuta come Sindrome di Cogan, è una rara malattia infiammatoria che colpisce principalmente gli occhi e l’orecchio interno.

Sebbene possa manifestarsi a qualsiasi età, è più comune nei giovani adulti, con un’età media di insorgenza intorno ai 20-30 anni.

Epidemiologia

La Distrofia di Cogan è estremamente rara, con una prevalenza stimata di circa 1-3 casi per milione di persone. Non sembra esserci una predisposizione di genere o etnica.

Eziologia e Genetica

La causa esatta della Distrofia di Cogan rimane sconosciuta. Tuttavia, si ritiene che sia una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani dell’occhio e dell’orecchio interno.

Non sono stati identificati specifici fattori genetici che predispongono allo sviluppo della malattia, e la maggior parte dei casi si presenta in modo sporadico, senza una storia familiare.

Manifestazioni Cliniche

La Distrofia di Cogan si caratterizza da una combinazione di sintomi oculari e audio-vestibolari:

Sintomi oculari:

  • Cheratite interstiziale: Infiammazione della cornea che causa dolore, fotofobia (sensibilità alla luce), lacrimazione e visione offuscata.
  • Uveite: Infiammazione dell’uvea, la parte pigmentata dell’occhio, che può causare dolore, arrossamento e visione offuscata.
  • Sclerite/Episclerite: Infiammazione della sclera (la parte bianca dell’occhio) che causa dolore e arrossamento.
  • Vasculite retinica: Infiammazione dei vasi sanguigni della retina, che può portare a perdita della vista.

Sintomi audio-vestibolari:

  • Perdita dell’udito: Di solito neurosensoriale, che colpisce la capacità di percepire i suoni acuti. Può essere fluttuante o progressiva, e portare alla sordità.
  • Vertigini: Sensazione di rotazione o instabilità, spesso accompagnata da nausea e vomito.
  • Acufene: Ronzio o fischio nelle orecchie.

Oltre ai sintomi oculari e audio-vestibolari, alcuni pazienti possono presentare manifestazioni sistemiche, come febbre, mal di testa, dolori articolari e vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni) che può interessare altri organi.

Diagnosi

La diagnosi di Distrofia di Cogan si basa sulla combinazione di:

  • Anamnesi: Raccolta dei sintomi e della storia clinica del paziente.
  • Esame obiettivo: Valutazione dei sintomi oculari e audio-vestibolari.
  • Esami strumentali:
    • Esame audiometrico: Per valutare la perdita dell’udito.
    • Esame vestibolare: Per valutare la funzione dell’equilibrio.
    • Esame oftalmologico: Include l’esame della vista, la lampada a fessura e l’oftalmoscopia per valutare le strutture oculari.
  • Esami di laboratorio:
    • Esami del sangue: Per escludere altre cause di infiammazione e valutare la presenza di marcatori di infiammazione.
    • Biopsia: Raramente necessaria, può essere utile per confermare la diagnosi in caso di dubbi.

Prognosi

La prognosi della Distrofia di Cogan è variabile e dipende dalla gravità e dall’estensione del coinvolgimento oculare e audio-vestibolare. Se non trattata, la malattia può portare a perdita della vista e sordità.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Ospedale Generale Regionale “ F. Miulli ” – Acquaviva delle Fonti

Acquaviva delle Fonti (BA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Ospedale “Di Venere” – Carbonara di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Presidio Ospedaliero De Gironcoli

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Humanitas San Pio X di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale San Giuseppe di Milano

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Cisanello

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Ospedale Rapallo

Rapallo (GE)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Presidio Ospedaliero Oftalmico

Roma (RM)

ASL RM 2 – “Ospedale S. Eugenio” e “Ospedale CTO Andrea Alesini”

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano

Rozzano (MI)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

USL UMBRIA 2

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

Non esistono farmaci specifici per curare la distrofia di Cogan. Tuttavia, ci sono diversi trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e rallentare la progressione della malattia.

Trattamenti principali:

  • Corticosteroidi: Sono spesso il primo trattamento utilizzato per ridurre l’infiammazione. Possono essere somministrati per via orale, topica (colliri o pomate) o tramite iniezioni.
  • Immunosoppressori: Se i corticosteroidi non sono efficaci o se la malattia è grave, si possono utilizzare farmaci immunosoppressori per sopprimere il sistema immunitario e ridurre l’infiammazione.
  • Trapianto di cornea: Nei casi in cui la cornea è gravemente danneggiata e la vista è compromessa, può essere necessario un trapianto di cornea.
  • Apparecchi acustici o impianti cocleari: Per gestire la perdita dell’udito, possono essere utili apparecchi acustici o impianti cocleari.

Altri trattamenti:

  • Terapia fisica: Può essere utile per gestire i problemi di equilibrio causati dalla malattia.
  • Terapia occupazionale: Può aiutare i pazienti ad adattarsi ai cambiamenti nella vista e nell’udito e a mantenere l’indipendenza nelle attività quotidiane.