DISTROFIA CORNEALE GRANULARE DI TIPO III

MALATTIE DELL’APPARATO VISIVO

NOTE INFORMATIVE
  

La distrofia corneale granulare di tipo III, anche nota come distrofia di Cogan o distrofia epiteliale microcistica, è una rara malattia ereditaria dell’occhio che colpisce la cornea, la superficie trasparente anteriore dell’occhio.

Questa condizione è caratterizzata dalla presenza di piccole opacità granulari a forma di “briciola di pane” nello stroma corneale anteriore, lo strato intermedio della cornea.

Epidemiologia

La distrofia di Cogan è una condizione rara, con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 5.000-10.000 individui. Si manifesta in genere nella prima o seconda decade di vita, ma può presentarsi anche più tardi. Non sembra esserci una predilezione di genere o etnia.

Eziologia e Genetica

La distrofia di Cogan è causata da mutazioni nel gene TGFBI (Transforming Growth Factor Beta Induced), situato sul cromosoma 5q31. Questo gene codifica per una proteina chiamata keratoepitelin, che svolge un ruolo importante nella struttura e nella funzione della cornea. Le mutazioni nel gene TGFBI portano all’accumulo di depositi anomali di keratoepitelin nella cornea, causando le caratteristiche opacità granulari.

La distrofia di Cogan è ereditata con un pattern autosomico dominante, il che significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della distrofia di Cogan possono variare da lievi a gravi. I sintomi più comuni includono:

  • Opacità corneali: piccole opacità granulari a forma di “briciola di pane” nello stroma corneale anteriore, che possono aumentare di numero e dimensioni nel tempo.
  • Visione offuscata: la visione può essere offuscata o distorta a causa delle opacità corneali.
  • Fotofobia: sensibilità alla luce.
  • Sensazione di corpo estraneo: sensazione di avere qualcosa nell’occhio.
  • Dolore oculare: può essere presente in alcuni casi, soprattutto in presenza di erosioni corneali.

Diagnosi

La diagnosi di distrofia di Cogan si basa sull’esame clinico dell’occhio, in particolare sull’esame con la lampada a fessura, che permette di visualizzare le caratteristiche opacità corneali. In alcuni casi, può essere necessario eseguire una biopsia corneale per confermare la diagnosi.

Prognosi

La prognosi della distrofia di Cogan è generalmente buona. La malattia progredisce lentamente e la maggior parte dei pazienti mantiene una buona acuità visiva per molti anni. Tuttavia, in alcuni casi, le opacità corneali possono diventare significative e causare una riduzione della vista. In questi casi, può essere necessario un trapianto di cornea per ripristinare la vista.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Ospedale Generale Regionale “ F. Miulli ” – Acquaviva delle Fonti

Acquaviva delle Fonti (BA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Ospedale “Di Venere” – Carbonara di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Presidio Ospedaliero De Gironcoli

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Humanitas San Pio X di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale San Giuseppe di Milano

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Ospedale Rapallo

Rapallo (GE)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Presidio Ospedaliero Oftalmico

Roma (RM)

ASL RM 2 – “Ospedale S. Eugenio” e “Ospedale CTO Andrea Alesini”

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano

Rozzano (MI)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

USL UMBRIA 2

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

Non esistono farmaci specifici per curare questa condizione.

Tuttavia, ci sono diversi trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e a migliorare la qualità della vita dei pazienti:

Trattamenti non chirurgici:

  • Pomate lubrificanti: per proteggere la cornea durante la notte.
  • Lenti a contatto terapeutiche: per proteggere la cornea dalle abrasioni e ridurre il dolore.

Trattamenti chirurgici:

  • Cheratectomia fototerapeutica (PTK): una procedura laser che può essere utilizzata per rimuovere le opacità superficiali della cornea.
  • Cheratoplastica lamellare: una procedura chirurgica in cui viene sostituito lo strato esterno della cornea.
  • Cheratoplastica penetrante: una procedura chirurgica in cui viene sostituita l’intera cornea.