DISSINERGIA CEREBELLARE MIOCLONICA DI HUNT

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

NOTE INFORMATIVE
  

La Dissinergia Cerebellare Mioclonica di Hunt, nota anche come sindrome di Ramsay Hunt tipo I, è una malattia neurologica rara e degenerativa che colpisce principalmente il cervelletto.

Caratterizzata da una combinazione di atassia cerebellare progressiva e mioclono, questa condizione presenta un quadro clinico complesso e una prognosi variabile.

Epidemiologia

La Dissinergia Cerebellare Mioclonica di Hunt è una malattia estremamente rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 caso su 1.000.000. A causa della sua rarità e della possibile sovrapposizione con altre condizioni neurologiche, l’epidemiologia precisa rimane incerta. La malattia può manifestarsi a qualsiasi età, ma l’esordio tipico si verifica nella terza decade di vita o più tardi. Non sembra esserci una predilezione di genere.

Eziologia e Genetica

L’eziologia della Dissinergia Cerebellare Mioclonica di Hunt non è ancora completamente compresa. Sebbene la maggior parte dei casi sia sporadica, sono state descritte famiglie con modalità di trasmissione autosomica dominante e recessiva, suggerendo una eterogeneità genetica. Mutazioni in diversi geni sono state associate alla malattia, tra cui il gene SCA1, SCA2, SCA3, SCA6 e il gene CACNA1A. Tuttavia, in molti casi la causa genetica rimane sconosciuta.

Manifestazioni Cliniche

La Dissinergia Cerebellare Mioclonica di Hunt si manifesta con una vasta gamma di sintomi neurologici, la cui gravità e progressione possono variare notevolmente tra gli individui. I segni cardinali della malattia includono:

  • Atassia cerebellare: difficoltà di coordinazione dei movimenti volontari, che si manifesta con andatura instabile, dismetria (incapacità di controllare la direzione e l’ampiezza dei movimenti), disartria (difficoltà nell’articolazione delle parole) e tremore intenzionale.
  • Mioclono: contrazioni muscolari involontarie, rapide e improvvise, che possono interessare diverse parti del corpo, inclusi arti, tronco e viso.
  • Epilessia: crisi epilettiche generalizzate o focali possono essere presenti in alcuni pazienti.

Altri sintomi frequentemente associati alla malattia includono:

  • Spasticità: aumento del tono muscolare e dei riflessi tendinei.
  • Discinesie: movimenti involontari anormali, come corea, distonia e atetosi.
  • Disturbi cognitivi: deficit di memoria, attenzione e funzioni esecutive possono svilupparsi nel corso della malattia.
  • Disturbi oculomotori: nistagmo (movimenti oculari involontari e ritmici) e difficoltà nei movimenti oculari saccadici.

Diagnosi

La diagnosi di Dissinergia Cerebellare Mioclonica di Hunt si basa principalmente sulla valutazione clinica e sull’esclusione di altre condizioni neurologiche con sintomi simili. Gli esami strumentali svolgono un ruolo importante nel confermare la diagnosi e valutare l’estensione del danno neurologico. Tra gli esami più utili si annoverano:

  • Risonanza Magnetica (RM) dell’encefalo: permette di visualizzare l’atrofia cerebellare, in particolare del nucleo dentato e del peduncolo cerebellare superiore.
  • Elettroencefalogramma (EEG): per identificare eventuali anomalie elettriche cerebrali associate a epilessia o mioclono.
  • Studi di conduzione nervosa e elettromiografia (EMG): per valutare la funzionalità dei nervi e dei muscoli.
  • Test genetici: per identificare eventuali mutazioni genetiche associate alla malattia.

Prognosi

La Dissinergia Cerebellare Mioclonica di Hunt è una malattia progressiva e attualmente non esiste una cura. La prognosi è variabile e dipende da diversi fattori, tra cui l’età di esordio, la gravità dei sintomi e la presenza di complicanze. La progressione della malattia può essere lenta, con un decorso clinico che si estende per decenni. Tuttavia, in alcuni casi la malattia può progredire più rapidamente, portando a una significativa disabilità.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Ospedale Civile “Lorenzo Bonomo” – Andria

Andria (BT)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Ospedale “Monsignor Raffaele Dimiccoli” – Barletta

Barletta (BT)

U.L.S.S. 7 Pedemontana – Ospedale di Bassano del Grappa

Bassano del Grappa (VI)

AULSS 1 Dolomiti

Belluno (BL)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia – Polo di Bosisio Parini (LC)

Bosisio Parini (LC)

Centro Clinico NeMO – Fondazione Serena ONLUS di Brescia

Brescia (BS)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi

Brindisi (BR)

ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – USL 9 Grosseto

Grosseto (GR)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

ASL Latina

Latina (LT)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Polo di Lavagna

Lavagna (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

ASL 2 – Ospedale Santa Corona

Pietra Ligure (SV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – USL 5 Pisa

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – Versilia e Lucca

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 3 Pistoia

Pistoia (PT)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

IRCCS NEUROMED – Istituto Neurologico Mediterraneo

Pozzilli (IS)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 4 Prato

Prato (PO)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea

Roma (RM)

ASL RM 1 – Ospedale San Filippo Neri

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “G. Mazzini”

Teramo (TE)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

USL UMBRIA 2

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

U.L.S.S. 3 Serenissima – I.R.C.C.S. Fondazione Ospedale San Camillo – Venezia Lido

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per curare la Dissinergia Cerebellare Mioclonica di Hunt (DCMH).

Tuttavia, anche se non esiste una cura definitiva, diverse opzioni terapeutiche possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti:

Farmaci:

  • Antiepilettici: per controllare le crisi epilettiche e il mioclono.
  • Benzodiazepine: per ridurre l’ansia e il tremore.
  • Antidepressivi: per affrontare la depressione, spesso associata a malattie croniche.
  • Neurolettici: per controllare i movimenti involontari e altri sintomi.

Altri trattamenti:

  • Fisioterapia: per migliorare la coordinazione, l’equilibrio e la forza muscolare.
  • Logopedia: per aiutare con i problemi di linguaggio e di deglutizione.
  • Terapia occupazionale: per adattare l’ambiente domestico e lavorativo alle esigenze del paziente.