DISPLASIA OCULO-DENTO-DIGITALE

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La displasia oculo-dento-digitale (DODD) è una rara malattia genetica che colpisce principalmente lo sviluppo degli occhi, dei denti e delle dita.

È caratterizzata da una triade di anomalie:

  • Anomalie oculari: microftalmia (occhi piccoli), anomalie dell’iride, glaucoma, cataratta.
  • Anomalie dentali: displasia dello smalto, ipoplasia o aplasia dei denti, microdontia (denti piccoli).
  • Anomalie digitali: brachidattilia (dita corte), sindattilia (dita palmate), clinodattilia (dita curve).

Oltre a queste caratteristiche principali, la DODD può presentare una vasta gamma di altri segni e sintomi, tra cui:

  • Craniofacciali: fronte prominente, radice del naso sottile, palato ogivale, viso stretto.
  • Neurologici: ritardo mentale lieve, convulsioni, ipotonia.
  • Cutanei: capelli radi e sottili, pelle secca e sottile.
  • Altri: anomalie scheletriche, cardiopatie congenite, perdita dell’udito.

Epidemiologia

La DODD è una malattia rara, con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 100.000 nati vivi. Colpisce entrambi i sessi in egual misura.

Eziologia e Genetica

La DODD è causata da mutazioni nel gene GJA1, che codifica per la connessina 43, una proteina che forma canali di comunicazione tra le cellule (gap junctions). Queste mutazioni interferiscono con la funzione della connessina 43, compromettendo la comunicazione cellulare e lo sviluppo dei tessuti.

La DODD è ereditata con modalità autosomica dominante, il che significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia. In circa il 75% dei casi, la mutazione è ereditata da un genitore affetto. Nel restante 25% dei casi, la mutazione è de novo, ovvero insorge spontaneamente nel paziente.

Manifestazioni Cliniche

La DODD presenta una grande variabilità clinica, sia tra individui diversi che all’interno della stessa famiglia. Alcuni pazienti possono presentare solo lievi anomalie, mentre altri possono essere gravemente colpiti.

Le manifestazioni cliniche più comuni sono:

  • Microftalmia: riduzione delle dimensioni del globo oculare, spesso associata ad altre anomalie oculari.
  • Displasia dello smalto: anomalie nella formazione dello smalto dentale, che può apparire sottile, fragile o assente.
  • Brachidattilia: accorciamento delle dita, in particolare del quinto dito.

Diagnosi

La diagnosi di DODD si basa principalmente sull’esame clinico e sulla presenza delle caratteristiche tipiche della malattia. L’esame genetico molecolare per la ricerca di mutazioni nel gene GJA1 può confermare la diagnosi.

Diagnosi differenziale

La DODD può essere confusa con altre sindromi che presentano caratteristiche simili, tra cui:

  • Sindrome di Hallermann-Streiff
  • Sindrome di Oculo-Cerebro-Renale di Lowe
  • Sindrome di Coffin-Siris

Prognosi

La prognosi della DODD è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. In generale, la malattia non influisce sull’aspettativa di vita. Tuttavia, le complicanze oculari, dentali e neurologiche possono influire sulla qualità della vita dei pazienti.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

U.L.S.S. 7 Pedemontana – Ospedale di Bassano del Grappa

Bassano del Grappa (VI)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

I.R.C.C.S. – Istituto Oncologico Veneto

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda Usl Toscana nord ovest – Versilia e Lucca

Pisa (PI)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

U.L.S.S. 3 Serenissima – I.R.C.C.S. Fondazione Ospedale San Camillo – Venezia Lido

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per curare la displasia oculo-dento-digitale (ODDD).

Il trattamento per la ODDD si concentra sulla gestione dei sintomi e delle complicanze. Questo può includere:

  • Chirurgia: per correggere difetti fisici come la sindattilia (dita palmate) o il palato ogivale.
  • Terapia oculare: per gestire il glaucoma, la microftalmia e altre anomalie oculari.
  • Cure dentistiche: per affrontare problemi come smalto dei denti sottile, denti mancanti o malformati.
  • Fisioterapia: per migliorare la mobilità e la funzione delle articolazioni.
  • Logopedia: per aiutare con problemi di linguaggio o di deglutizione.