DISPLASIA METATROPICA

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La displasia metatropica (MTD) è una rara malattia genetica che colpisce lo sviluppo scheletrico.

È caratterizzata da anomalie della crescita ossea che portano a nanismo con arti corti e tronco lungo.

Epidemiologia

La MTD è una condizione estremamente rara, con una prevalenza stimata di meno di 1 caso ogni 100.000 nati vivi. Non sembra esserci una predilezione per un particolare sesso o gruppo etnico.

Eziologia e Genetica

La MTD è causata da mutazioni nel gene TRPV4, che codifica per una proteina coinvolta nella regolazione della crescita e dello sviluppo delle cellule cartilaginee e ossee. La maggior parte dei casi sono sporadici, il che significa che la mutazione si verifica spontaneamente e non è ereditata dai genitori. Tuttavia, sono stati descritti anche casi familiari con un modello di ereditarietà autosomica dominante.

Manifestazioni Cliniche

Le caratteristiche cliniche della MTD possono variare da lievi a gravi. I neonati affetti presentano tipicamente un torace lungo e stretto con arti corti. Altre caratteristiche comuni includono:

  • Cifosi e scoliosi: Curvature anomale della colonna vertebrale che possono causare problemi respiratori e dolore.
  • Deformità degli arti: Braccia e gambe corte e incurvate, con limitazione della mobilità articolare.
  • Faccia piatta: Con naso piccolo e appiattito.
  • Idrocefalo: Accumulo di liquido cerebrospinale nel cervello, che può causare ritardo dello sviluppo e altri problemi neurologici.
  • Problemi respiratori: Dovuti alla ristrettezza del torace e alle deformità della colonna vertebrale.

Diagnosi

La diagnosi di MTD si basa sulla valutazione clinica, sugli esami radiologici e sui test genetici.

  • Esame obiettivo: Il medico valuterà le caratteristiche fisiche del paziente, come la proporzione tra tronco e arti, la presenza di deformità scheletriche e altri segni clinici.
  • Radiografie: Le radiografie dello scheletro mostrano le caratteristiche anomalie della crescita ossea, come l’accorciamento e l’incurvamento delle ossa lunghe, la cifosi e la scoliosi.
  • Test genetici: L’analisi del gene TRPV4 può confermare la diagnosi di MTD e identificare la specifica mutazione responsabile della malattia.

Prognosi

La prognosi della MTD è variabile a seconda della gravità delle manifestazioni cliniche. Le complicanze più gravi includono problemi respiratori, idrocefalo e compressione del midollo spinale. La gestione della MTD si concentra sul trattamento delle complicanze e sul miglioramento della qualità della vita.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Istituto Ortopedico Rizzoli – Sicilia

Bagheria (PA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

U.L.S.S. 7 Pedemontana – Ospedale di Bassano del Grappa

Bassano del Grappa (VI)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Istituto Ortopedico Rizzoli

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – USL 9 Grosseto

Grosseto (GR)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

ASST Lecco – Presidio Ospedaliero “Alessandro Manzoni”

Lecco (LC)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Polo Ortotraumatologico e Reumatologico (ex G. Pini)

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna

San Fermo della Battaglia (CO)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per curare la displasia metatropica. Questa malattia rara colpisce lo sviluppo scheletrico e causa nanismo con arti corti e tronco corto.

Tuttavia, diverse opzioni di trattamento possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita delle persone affette da displasia metatropica:

  • Chirurgia: Può essere necessaria per correggere deformità scheletriche, come la scoliosi o la cifosi, o per alleviare la compressione del midollo spinale.
  • Fisioterapia: Aiuta a mantenere la mobilità articolare, a rafforzare i muscoli e a migliorare la postura.
  • Terapia occupazionale: Insegna alle persone affette da displasia metatropica come svolgere le attività quotidiane in modo indipendente, adattando l’ambiente e utilizzando ausili specifici.